TITOLO: Il mondo dei manga, introduzione al fumetto giapponese
AUTORE: Thierry Groensteen
CASA EDITRICE: Granata Press
PAGINE: 80
COSTO: 18000£
ANNO: 1991
FORMATO: 24 cm X 21 cm
REPERIBILITA': Reperibile su internet
CODICE ISBN: 9788872480137
Questo
saggio sui manga, probabilmente il primo in italiano, è una
traduzione integrale di quello francese, ovviamente dello stesso
autore. Quindi i rimandi al fumetto francese in rapporto ai manga
sono continui, mentre non sono quasi mai nominati i fumetti italiani.
Il
susseguirsi di pubblicazioni specialistiche sui manga (e gli anime)
degli ultimi anni ha reso superate le informazioni di questo titolo
del 1991, rimane comunque un saggio interessante. Quando fu
pubblicato rispondeva bene alla necessità di conoscere i manga, che
iniziavano ad affacciarsi (in Francia, ma anche in Italia) sul
mercato editoriale, quindi non è, e non vuole essere, un'opera
esaustiva sui manga, ma, come recita il sottotitolo del libro: “una
“introduzione al fumetto giapponese”.
Il
secondo capitolo si addentra nella realtà industriale/editoriale dei
manga in Giappone. Ci sono molti dati sulle pubblicazioni, il numero
di riviste, le copie, gli autori etc Ovviamenti questi dati sono
della fine degli anni 80.
Il
terzo capitolo può essere considerato ancora attuale, riguarda
l'estetica e i contenuti dei manga rispetto ai fumetti occidentali.
L'autore prima analizza i vari generi di manga, in seguito si
concentra su come è fatto il manga: onomatopee, impaginazione,
dialoghi, censure, violenza, la resa del movimento, i primi piani
etc.
Il
quarto capitolo esamina la trasformazione di un manga di successo in
anime, analizzando brevemente i “cartoni animati giapponesi”.
L'autore apprezzo i lungometraggi d'animazione giapponesi per le loro
qualità artistiche, ma molto meno le serie tv, che considera
scadenti. Motivo della qualità scadente (per l'autore) che l'autore
spiega bene, nelle poche righe che dedica all'argomento. Peccato che,
oltre a non avere sempre ragione (perché ce ne sono anche di ottima
qualità), non prende in esame altri fattori di qualità delle serie
televisive: la trama avvincente, i contenuti, la caratterizzazione
dei personaggi.
Ad
Osamu Tezuka è riservato tutto il quinto capitolo.
Nel
sesto capitolo l'autore sceglie 25 mangaka e ne fa una breve
biografia: Fujio Akatsuka, Tetsuya Chiba, Fujiko Fujio, Machiko
Asegawa, Hiroshi Hirata, Ryoichi Ikegami, Shotaro Ishimori, Rakuten
Kitazawa, Hayao Miyazaki (che in realtà ha fatto un solo
Nausicaa...), Shigeru Mizuku, Go Nagai, Shinji Nagashima, Keiji
Nakazawa, Ippei Okamoto, Katsuhiro Otomo, Takao Saito, Sanpei
Shirato, Shigeru Sugiura, Suiho Takagawa, Rumiko Takahashi, Akira
Toriyama, Yoshiharu Tsuge, Ryuichi Yokohama.
L'ultimo
capitolo è per una domanda: “I manga, prodotto d'esportazione?”.
Direi
che, essendo ormai nel 2010, possiamo rispondere proprio di si!
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