TITOLO: Mangascienza, messaggi filosofici ed ecologici nell'animazione fantascientifica per ragazzi
AUTORE: Fabio Bortoli
CASA EDITRICE: Tunuè
PAGINE: 247
COSTO: 16,5 €
ANNO: 2011
FORMATO: 19 cm X 14
cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di
Milano
CODICE ISBN:
9788897165187
Il
libro è scritto in caratteri non tropo grandi, ma le schede in
appendice e le trame degli anime sono ancora più piccoli. Senza
contare che le numerose note a piè di pagina sono scritte in
microscopichese... L'editore non poteva mettere 30 pagine in più
aumentando un poco la grandezza dei caratteri di scrittura ?
Un
libro va letto, e per essere letto devi poter vedere le parole.
Penso
che chiederò alla Tunuè il risarcimento biologico per la perdita di
un paio di diottrie...
Riporto
le prime righe dell'introduzione per lasciare la spiegazione del
saggio al suo autore:
“Il
mito greco, la scienza moderna e il prodotto culturale nipponico sono
i nuclei tematici intorno ai quali si sviluppa questo libro, che si
propone di portare alla luce le analogie presenti nei tre diversi
ambiti riguardo la concezione dell'essere umano e il suo posto nel
mondo.”
Il
concetto base intorno al quale ruota questo saggio è quello di
“iperestensione culturale”, ne riporto una breve spiegazione,
sempre dal libro:
“Partendo
dalla cognizione secondo la quale l'uomo è natura e cultura, David
P. Barash se ne serve per sottolineare come il rapporto sia oggi
totalmente sbilanciato a favore della seconda, all'inizio
sviluppatasi conformemente alla capacità di disporne insita nel
nostro retaggio biologico per poi decollare sempre più fino a
sfuggire (forse) definitivamente al nostro controllo. E' necessario
operare una distinzione importante: in questo caso è da intendersi
come <<cultura”>> non la nostra capacità di dare un
significato al mondo e di organizzare di conseguenza la nostra vita,
ma quella di <<produrre le nostre estensioni corporee e
sensoriali>>”.
Il
libro è diviso in 4 capitoli più un'appendice. Nei 4 capitoli è
affrontata, sotto vari aspetti, l'iperestensione culturale in
connessione con l'uomo, l'ecologia e l'ambiente.
Questi
4 capitoli preparano il terreno per l'appendice, in pratica vogliono
dare gli strumenti al lettore per capire/vedere qualcosa di più
dell'ovvio nelle serie animate prese in considerazione.
Nell'appendice
ci sono le schede di 50 anime scelti dall'autore in rapporto con la
tematica del libro.
Premetto
che, essendo io a digiuno di filosofia ho fatto fatica ad afferrare
tutti i concetti espressi dall'autore, lettori con un back ground più
adatto ne trarranno maggiori informazioni., quindi del primo
capitolo, anche se ne ho capito il senso generale, eviterò di darne
conto come faccio abitualmente.
In
questa occasione ho messo tutti i titoli dei capitoli e dei
paragrafi, per rendere meglio (oltre le mie capacità di sintesi) il
contenuto del saggio.
- Prologo: Epimeteo, Prometeo e la doppia paternità
- Il cosmo greco e l'equilibrio tra il principio libertà e il principio necessità
- Primo intermezzo: la marcia di Alessandro, le strade di Roma e le vie del Signore
- L'ordine cosmico medievale e la prevalenza del principio necessità
- Secondo intermezzo: le navi di Colombo, la Bibbia di Gutenberg, le 42 mosse del principe Maurizio e il cannocchiale di Galileo
- Rivoluzione e astrazioni: la definitiva affermazione del principio libertà
- Terzo intermezzo: dal Dottor Frankenstein a Los Alamos, Prometeo si sostituisce a Epimeteo e Zeus
- Atena in bilico tra asservimento e redenzione
- Epilogo: Deucalione, Pirra e il recupero della nostra maternità
2
Effetti dell'iperestensione culturale. Il Giappone quale osservatorio
privilegiato
2.1
Dalle navi di Colombo a quelle di Perry: Prometeo bussa alle porte
dello shogun
Viene
ripercorsa la storia del Giappone conosciuto dagli europei, quindi da
Marco Polo all'ammiraglio Perry, passando dai missionari cattolici
espulsi in era Tokugawa
2.2
Wakon yosai: il tramonto del Sol Levante
Un
breve riassunto storico della modernizzazione forzata dell'era Meiji,
il cui principio più importante fu il “wakon yosai” (“anima
giapponese-tecnica occidentale), che porto il Giappone ad un
disallineamento, rispetto all'Europa, tra cultura (Atna) e tecnica
(Efesto). Della modernizzazione occidentale il Giappone non aveva
implementato “l'umanità”, che l'Europa aveva elaborato in secoli
di cultura. In un certo senso i giapponesi erano rimasti fedeli allo
Zeus ormai abbandonato dagli europei, che veneravano Prometeo
(tecnica+cultura), e furono gli americani, campioni di Prometeo, a
sconfiggere lo Zeus nipponico.
2.3
L'imperatore apre la porta a Prometeo
Fu la
bomba atomica del Prometeo statunitense a sconfiggere lo Zeus
nipponico, ma questi accolse il vittorioso aprendogli il paese e
convertendosi quasi in toto alla nuova religione tecnologica.
3
Immaginario dell'iperestensione culturale. La fantascienza
nell'animazione giapponese
3.1
Sulle tracce di Prometeo: il paradigma indiziario
L'animazione
nipponica deve essere capita tramite il “paradigma indiziario”,
cioè la comprensione di tutte le speranze e le inquietudini della
società in cui è nata l'opera (serie animate) che si sta
analizzando. Specialmente quando gli autori di manga e anime tengono
ben in conto i gusti del pubblico, inserendo o eliminando contenuti
in base ai loro suggerimenti. Per esempio ne “Il Grande Mazinga”
lo Junior Robot fu disegnato dai fan che partecipavano ad un
concorso. In Yattaman erano le macchine dei cattivi ad essere
suggerite dal pubblico.
3.2
Giappone post bellico ed industria culturale
Nel
1963 in Giappone fu trasmesso Astroboy, questo anime rispondeva alla
richiesta del giovane pubblico di avere un supereroe tecnologico. La
fantascienza diviene il simbolo dei timori anche inconsci del tempo.
Il progresso tecnologico contiene in se la possibilità di
distruzione del pianeta, per impedire ciò sono necessari antidoti
culturali, anime e manga svolgono questa funzione di ammonimento. Nel
capitolo sono, a questo punto, analizzate alcune serie e puntate
singole per rendere meglio il concetto.
3.3
Spie del conflitto: Prometeo vs Gea; Prometeo vs Mnemosine; Prometeo
vs Epimeteo
Nella
terza parte di questo capitolo si analizzano i conflitti portati alla
ribalta dall'animazione fantascientifica nipponica. Capitolo molto
bello, difficile da rendere in poche righe, mi limiterò a riportare
i titolo dei sotto paragrafi più un breve accenno.
Ogni
“conflitto è spiegato tramite l'analisi di serie , singoli puntate
o parti di esse.
Prometeo
(tecnica/uomo) vs Gea (natura):
La
Terra, un pianeta da difendere, una casa da amare;
I
figli di Yukawa (Hideki Yukawa, scienziato premio nobel per la fisica
che firmò il manifesto Einstein-Russell contro l'atomica. Quindi si
spiega la dinamica dei cartoni con gli scienziati buoni vs gli
scienziati cattivi, oppure gli scienziati che da cattivi diventano
buoni);
Le
figure femminili simbolo di Gea (le figure femminili come
redentrici);
Bambini
tra rinnovamento e salvaguardia.
Prometeo
(tecnica) vs Mnemosine (ritorno alle radici del passato):
Una
nazione orfana della vita e nello spirito (valenza narrativa dei
bambini e degli orfani);
Il
valore del sacrificio, dall'imposizione di sé al dono universale (Il
sacrificio della vita, come Kenzo Kabuto, il Dottor Shiba, Zambot 3);
La
ridefinizione di un'identità meticcia dal riformatorio all'altare
(il meticciato come Jun Hono e Sam il ragazzo del west);
Go
Nagai, tra inferi e cielo la nuova storia del Giappone (da Nagai in
poi i nemici attaccano sempre il Giappone, nemici che vogliono essere
gli occidentali o il passato militarista nipponico, mai il Giappone
attuale, che è vittima degli attacchi);
Leiji
Matsumoto, da Doppler a Kirita, la nova alleanza tra Atena ed Efesto
(l'oblio della memoria storia, come la corazzata Yamato che da
simbolo del militarismo imperiale fascista diviene simbolo di pace e
amore);
Nippon
Sunrise, la nuova alba del Giappone;
Neon
Genesis Evangelion, moratoria ningen, shinjinrui, otaku e hikikomori
(sul significato del termine “hikikomori” c'è una piccola
inesattezza, non “isolamento asociale acuto” come scritto, ma
“stare in disparte,
isolarsi”).
Prometeo (tecnica)
vs Epimeteo:
I nuovi
Frankenstein da Astroboy a Project Arms (il potenziamento del copro
per volontà altrui);
I super eroei
Tatsunolo; dal tuffo di Zoltar al volo di Polymar (il potenziamento
del copro per un fine superiore);
Meganoidi,
Zentradi e uomini meccanici, l'estrema fase dell'evoluzione
volontaria (il potenziamento volontario del copro);
Ciò che resta
della natura umana (i sentimenti umani dei super eroi non più
umani).
4 I
segnavia di Prometeo
4.1
Il robot/tecnica e il pilota/Giappone
Il
rapporto robot (tecnica)/pilota (Giappone) come metafora dei
cambiamenti della società post industriale degli anni 70 in poi.
4.2
Addio, tetsu; benvenuto, kawaii
Per
20 anni i robot si rifacevano alla forza del “tetsu” (ferro),
intesa sia come tecnologia gigantesca che come serie di ideali da
perseguire. Ideali che si rifacevano ad una società incentrata sulla
produzione di beni.
Negli
anni 80 irrompe il “kawaii” (carino), che è l'apoteosi
dell'estetica infantile, frutto di una società in cui il consumo di
beni, invece della loro produzione, è divenuto centrale.
4.3
Il presente, il futuro e il ritorno
Riporto
dal libro: “Una fondamentale peculiarità della fantascienza è la
proiezione dei problemi attuali in una dimensione futura nella quale
essi possano trovare una immediata soluzione simbolica come cura per
i mali presenti”. Ciò valse fino alla fine degli anni 80. Dagli
anni 90 le serie riducono il lasso temporale con l'attualità, a
causa di una perdita di timore verso un olocausto nucleare per la
fine della guerra fredda.
4.4 I
semi degli anime e il futuro di Gea
Il
rispetto del pianeta può passare anche attraverso i messaggi di un
anime, che un bambino guarda senza capire, ma che quando sarà adulto
si spera abbiano fatto germogliare i loro frutti ecologisti.
Iniziano,
quindi, le 50 schede di anime, analizzati in base alle tematiche
spiegate fino ad ora. Una lunga premessa che permette al lettore di
trovare nuovi messaggi mai pensati o solo intravisti, in quei vecchi
cartoni animati giapponesi, che tanti benpensanti misero all'indice.
Ogni
scheda contiene un breve riassunto della trama.
Appendice:
Natura,
cultura, tecnologia, ecologia in 50 serie animate giapponesi di
fantascienza
1
Astroboy
2
Super Robot 28
3
Kimba, il leone bianco
4
Fantaman
5
Superauto Mach 5 Go Go Go
6
Cyborg, i 9 supermagnifici
7
Astroganga
8
Gatchaman/ La battaglia dei pianeti
9
Mazinga Z
10 Il
grande Mazinga
11
Babil Junior
12
Doraemon
13
Kyashan, il ragazzo androide
14
Hurricane Polymar
15
Stra Blazers
16
Tekkaman
17
Atlas Ufo Robot
18
Jeeg Robot Uomo d'Acciaio
19 La
macchina del tempo
20Yattaman
21 I
predatori del tempo
22
UFI Diapolon
23
Ken Falco, il superbolide
24Grand
Prix e il campionissimo
25
Astrorobot contatto Y
26
Zambot 3
27
Danguard
28
Supercar Gattiger
29
Conan, il ragazzo del futuro
30
Capitan Futuro
31
Capitan Harlock
32
Galaxy Express 999
33
Starzinger
34
Daitarn 3
35
Gundam
36
Daltanious
37
Baldios
38
Trider G7
39 Il
Dottor Slump e Arale
40
Macross
41
Nanà Supergilr
42
Ken il guerriero
43
Juny Peperoncina inventatutto
44
Patlabor
45
Neon Genesis Evangelion
46 I
cieli di Escaflowne
47
Cowboy Bebop
48
Projet Arms
49
Full Metall Panic!
50
Last Exile
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