TITOLO: Vita da cartoni, una microguida al cinema d'animazione (con DVD allegato)
AUTORE: Elettra Dafne
Infante e Fabio Bartoli
CASA EDITRICE: Tunuè
PAGINE: 111
COSTO: 14,50 €
ANNO: 2012
FORMATO: 18 cm X 17 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di
Milano
CODICE ISBN: 9788897165330
Come
recita il sottotitolo questa vuole essere una “microguida”, ergo
non può essere molto approfondita, è una visione a volo d'uccello
dell'animazione mondiale ed italiana. Quindi ha il vantaggio di
essere leggera e riportare alla memoria i bei ricordi legati ai
cartoni animati, ma non può entrare in una analisi dei fatti narrati
e neppure essere esaustiva nel citare i titoli e gli artisti
dell'animazione.
Al
libro è allegato un DVD che contiene un documentario sui cartoni
animati. Il DVD è fatto bene, ma entrerò nel dettaglio dopo la
recensione del libro.
Il
libro fa parte di quel filone nostalgico sull'animazione, anche se
poi arriva a trattare film e serie d'animazione contemporanei.
Comunque, nonostante la sua brevità, ho trovato alcune informazioni
che non conoscevo.
Ho
trovato molto bella l'introduzione scritta da Elettra Infante, una
serie di ricordi legati ai cartoni animati, ricordi che sono anche
miei, visto che siamo quasi coetanei.
1
Scuole di animazione a confronto
Nel
capitolo si ripercorre per sommi capi la storia delle tre scuole
dell'animazione mondiale: la statunitense, l'europea (tranne
l'Italia), la giapponese.
2 Lo
sviluppo dell'animazione in Italia dal secondo dopoguerra all'arrivo
degli anime
Una
breve storia dell'animazione in Italia (carosello, Supergulp, Heidi,
etc) dai suoi esordi fino all'era delle tv private, quindi fino a
Goldrake.
3
L'animazione italiana da Bim Bum Bam ai giorni nostri
Questo
capitolo parte dal 1982 fino ad arrivare ai giorni nostri. Ho notato
una piccola inesattezza che da adito ad una piccola critica. Riguardo
Bim Bum Bam c'è scritto che trasmise Candy Candy. Non escludo che
ciò sia capitato, comunque non fu la prima trasmissione, che avvenne
sulle tv private locali (qui a Milano si Telereporter). La critica
che nasce è che alle piccole tv private sono riservate solo 3 o 4
righe. Nonostante ci abbiamo fatto vedere decine e decine (e ancora
decine) di “cartoni animati giapponesi”.
4
Adattamento e voci dell'animazione
I
temi trattati sono i seguenti:
Traduzione
e adattamento; Il doppiaggio; Il doppiaggio dell'animazione in
Italia.
5 Il
sonoro nell'animazione
Facendo
la storia del sonoro nell'animazione mondiale si arriva fino alle
sigle italiane e a quelle giapponesi, non dimenticando le BGM,
argomento che raramente è trattato.
6 Gli
autori intervistati in “Vita da cartoni”
Sono
riportate le biografie e parte dei dialoghi presenti nel documentario
degli autori intervistati.
Passiamo
ora alla valutazione del documentario. Dura un'ora, e mi sarebbe
piaciuto durasse di più, visto che è fatto bene.
E' la
storia, esposta cronologicamente, dell'animazione mondiale e
italiana, dal 40entismo inuto in poi si parla di sigle italiane.
Gli
interventi dei numerosi (20, se non ho contato male) intervistati
sono abbastanza brevi, alcuni intervengono più volte. Ci sono
numerose informazioni interessanti e aneddoti raccontati dai
protagonisti.
La
storia dell'animazione è narrata da Cosetta Turco (la speaker), che
ha una bella voce, un bel portamento è una bella scollatura.
Mi
permetto di fare una sola, ma pesante, critica al documentario.
Capisco che è un argomento pluri trattato ed osannato, direi quasi
inflazionato, però non è citato Goldrake!
Comunque
c'è un po' di Goldrake, anche se solo sonoro. Quando interviene
Cosetta Turco o ci sono i cambi di scena il suono che la accompagna è
uno dei suoni di Goldrake.
Fare
un documentario che narra anche la storia dell'animazione in Italia
senza citare il 4 aprile 1978 è come parlare della storia
dell'America senza citare Colombo.
Ecco,
in rispettoso ordine di apparizione, gli intervistati:
Mario
Cantini (dirigente RCA);
Franco
Migliacci (autore), che racconta che la voce che dice “Maaaazinga”
nella sigla del il “Grande Mazinga” è la sua;
Maurizio
De Angelis (musicista e produttore);
Marco
Pagot (animatore);
Paolo
di Girolamo (animazione);
Vincenzo
Nisco (art director);
Francesca
Guadagno (doppiatrice);
Fabrizio
Mazzotta (doppiatore);
Sergio
Faiella;
Bruno
Bozzetto (regista);
Enrico
Sordi (grafico);
Massimo
Coorizza (doppiatore);
Perla
Liberarori (doppiatrice);
Gian
Claudio Galatoli (produttore e distributore), nella sua intervista
dice, per ben 2 volte, Ramna invece di Ranma...
Douglas
Meakin (Rocking Horse/ Superobots);
Francesco
Fasano (compositore);
Carlo
Nostri (regista);
Pietro
Ubaldi (doppiatore);
Veronica
Aliprandi (produttrice esecutiva).
Nessun commento:
Posta un commento