TITOLO: Osamu Tezuka, il dio del manga
AUTORE: Helen
McCarthy
CASA EDITRICE: Edizioni BD
PAGINE: 272
COSTO: 35€
ANNO: 2010
FORMATO: 31 cm X 23 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di
Milano
CODICE ISBN:
9788861234765
Questa è l'edizione
italiana della biografia di Helen McCarthy in lingua originale su
Osamu Tezuka. Il prezzo in rapporto al tipo di edizione è più che
ottimo, grande formato, tantissime immagini di qualità, molta parte
scritta di carattere sia biografico che di analisi delle sue opere,
oltre che ai classici riassunti di ogni sua opera. Le curiosità
sulla vita del Dio dei manga non mancano, dalla famiglia (il samurai
del XVI secolo Hattori Hanzo era un antenato della madre di Tezuka),
all'infanzia, la scuola, le vicissitudini storiche che visse, il
lavoro, le opere, in pratica tutto.
Per esempio è riportata la foto del primo fumetto che il piccolo Tezuka disegnò nel 1937 all'età di soli 9 anni. Disegnava incomparabilmente meglio di quanto io potrei fare oggi, e non parlo di come disegnassi quando avevo 9 anni...
Per esempio è riportata la foto del primo fumetto che il piccolo Tezuka disegnò nel 1937 all'età di soli 9 anni. Disegnava incomparabilmente meglio di quanto io potrei fare oggi, e non parlo di come disegnassi quando avevo 9 anni...
La famiglia di Tezuka era
agiata e culturalmente aperta, il padre gli trasmise la passione per
i manga e i cartoni animati statunitensi, la madre per il teatro,
entrambi per il disegno.
La capigliatura riccia
gli fece avere a scuola il soprannome di gashagasha-atama, testa
disordinata.
Nel 1944 fu inviato in un
istituto dove gli adolescenti più gracili erano sottoposti ad un
costante esercizio fisico per migliorarne la costituzione. Le razioni
di cibo erano scarse, tanto che Osamu scappò a casa per prendere un
po' di cibo. Dopo questo la madre fu invitata a riprendersi il figlio
a casa, ma non come punizione per la fuga, ma per il suo stato di
salute. Il sedicenne Osamu aveva contratto la tigna, che gli aveva
fatto gonfiare le braccia. La made lo portò immediatamente
all'ospedale, e un dottore le disse che se avesse aspettato
ulteriormente avrebbero dovuto amputare le braccia al figlio. Dopo
essere guarito dalla tigna fu spedito a lavorare in una fabbrica di
amianto per collaborare allo sforzo bellico. Inutile dire che era
vietato perder tempo a disegnare, ma Osamu lo faceva di nascosto,
nonostante il rischio di punizioni. Nel 1945 fu testimone dei
bombardamenti di Osaka, cosa che rafforzo il i suoi ideali
antibellici.
Per non essere arruolato
e dover uccidere si iscrisse alla facoltà di medicina, ma il 15
agosto la guerra cessò. Tornato a casa ebbe una disavventura con
alcuni soldati americani che gli fece passare parte dell'ottimismo
che aveva maturato per le nuove opportunità che la libertà gli
avrebbe permesso. A causa di un equivoco dovuto alla sua scarsa
conoscenza dell'inglese fu picchiato da alcuni soldati, iniziò a
chiedersi come potevano vivere in pace delle persone che non si
capivano.
Da questo punto inizia il
racconto della vita artistica di Tezuka, inizialmente divisa con lo
studio in medicina, fino alla scelta finale, dopo aver conseguito la
laurea, di disegnare manga a tempo pieno.
Tezuka è anche famoso
perché creò la Star System per i suoi personaggi. Cioè un
personaggio che lui creava era caratterizzato per essere usato
indifferentemente in diversi manga, quindi il personaggio
bidimensionale era come una star hollywoodiana che impersonava nuove
parti in manga differenti, mantenendo una sua precisa identità, per
esempio Higeoyaji (Baffone). L'idea oltre che da Hollywood gli venne
dal teatro Takarazuka.
C'è qui l'analisi dei
personaggi dell'universo Tezuka, in ordine alfabetico si potranno
trovare tutti gli “attori” principali e poi gli “attori”
secondari.
Prima di entrare nel
dettaglio delle opere di Tezuka (manga e poi anime), l'autrice
descrive le innovazioni che inserì nel mondo dei manga e le
problematiche che dovette affrontare.
Intervallati dalla
biografia della vita di Tezuka (matrimonio, lotte sociali, creazione
della Mushi Production, figli, riconoscimenti nazionali ed
internazionali) scorrono tutte le sue opere divise per decenni.
Un'opera da sfogliare e
leggere più volte
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