TITOLO: Berserk, un guerriero sanguinario nelle Terre di Mezzo, volume 12 della collana “I love anime”
AUTORE: Piero Ciccioli
CASA EDITRICE: Iacobelli
PAGINE: 132
COSTO: 14,50€
ANNO: 2011
FORMATO: 21cm X 15cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di
Milano
CODICE ISBN: 9788862521178
Inizierò con l'unica pecca di questa
monografia su Berserk, che non è sui contenuti, ma sulla solita
grafica. Il carattere dello scritto è piccolo, e quindi difficile da
leggere (io ci vedo bene) specialmente con lo sfondo marrone (…),
ma quando sono riportati alcuni passi di interviste a Miura o ad
altri autori il carattere diventa microscopico.
Mi permetto di dare un consiglio agli
editori della Iacobelli (nel caso che leggano queste mie righe):
molte monografie delle due collane sono state scritte da un numero
ristretto di autori, forse sarebbe meglio affidare i prossimi numeri
ad esordienti come Piero Ciccioli, che con il suo entusiasmo per una
“prima” ha esaurientemente illustrato il mondo di Berserk in
tutti i suoi aspetti.
Tutte le prossime uscite delle collane
“I Love Anime “ e “Japan Files” dovrebbero prendere esempio
da questo numero di Piero Ciccioli.
Detto ciò, passo ad illustrare i
contenuti di questa monografia.
Si inizia con una analisi dei
contenuti del Fantasy anomalo di Kentarou Miura, in quanto Berserk ha
rivoluzionato il fantasy nipponico, e per meglio spiegare questo
aspetto si da conto del panorama fantasy prima di Berserk (“Record
of Lodoss War” e “Bastard!!”).
Si passa ad una analisi (molte
tecnica) dello stile artistico e contenutistico di Miura, non solo di
Berserk, ma anche dei non numerosi altri suoi lavori, in quest'ottica
è ripercorsa la sua storia di mangaka.
Si valutano anche i videogiochi
fantasy e degli RPG dell'epoca, oltre alla letteratura Heroic Fantasy
ed Erotic Fantasy, comprensivi dei videogiochi e degli anime ispirati
a queste due categorie.
Esauriente e dettagliata la
parte in cui l'autore spiega come Berserk abbia “fatto a pezzi”
il fantasy giapponese, creando un genere nuovo che si discostasse
dalla consueta trama col party tipo Dungeons & Dragons
(anche se poi Miura lo ha
riproposto nella parte attualmente in fase di pubblicazione).
Altra dimostrazione dello sforzo di
Piero Ciccioli di illustrare il mondo di Berserk in tutte le sue
forme è il bel capitolo che illustra la maniacale ricerca
iconografica di Miura sul medioevo europeo. Miura ha fuso aspetti
reali dell'architettura, delle armi, delle ambientazioni e delle
atrocità di un periodo storico che va dal XI° secolo al XVI°
secolo in un unico nuovo mondo.
Ma Miura non ha usato solo il medioevo
europeo, ma si è ispirato anche a artisti come Bosh, Esher e Pieter
Bruegel il giovane, oltre ai pittori inglesi Froud e Lee. Il tutto
ben spiegato in un lungo approfondimento.
Sono analizzati anche gli aspetti
esteriori di Gatsu: lo spadone Ammazzadraghi, la balestra, il cannone
nel braccio sinistro, l'occhio mancante, il marchio che Gatsu porta
sul collo.
Il manga di Miura è formato
attualmente da 4 archi narrativi, a cui va sommato il quinto ancora
inedito in Italia:
Kuroi Kenshi (Lo spadaccino nero), che
va dai volume 1 al 6;
Ougon Jidai (L'epoca d'oro), che va
dal volume 6 al 27;
Danzai (Condanna). Che va dal volume
27 al 43;
Millennium Falcon (Il falco
millenario), che va dal volume 43 al 68;
Fatasia, attualmente in pubblicazione
in Giappone.
Di tutti questi cinque archi narrativi
sono elaborate delle analisi molto dettagliate, sia sulla trama
(spiegata per sommi capi) sia sui personaggi.
In particolare c'è un approfondimento
su tutti questi personaggi: Gatsu (lo spadaccino nero); Pak; il
Barone; Colette; il Conte; Vargas; Teresia; il Behelit; la Mano di
Dio; Boid; Urbick; Slan; Conrad; Phemt; Gatsu giovane; Grifis; Caska;
Judo; Pipin; Rickert; Kolcas; Gambino; Re delle Midlands; Yulius;
Regina della Midlands; Zodd; Genon; Bascon; Adon; Charlotte; Shilat;
Wiald; Cavaliere del Teschio; Godor; il bambino deforme; Lucine;
Jill; Farnese; Serpico; Azan; Isidoro; Mozgus e i suoi adepti; Gatsu
(Berserk); Shilke; Serpico; Isidoro; Farnese; Flora; Grifis rinato;
Gurnbeld; Rocks; Arwain; Laqushas; Sonia; Ganishka.
E' presente un riassunto della trama e
dei contenuti dell'episodio auto conclusivo di Berserk “Shin'en no
kami” (Il dio degli abissi), inedito in Italia, in cui Miura fa
dialogare lo spirito di Grifis con Dio. Il dialogo avviene in una
dimensione parallela nel momento in cui Grifis si trasforma in Phemt.
L'episodio non è stato incluso nei tankonbon ufficiali (e quindi
neppure tradotto in Italiano) per volere dello stesso Miura, che
riteneva svelasse troppo presto alcuni accenni futuri della trama.
Segue una valutazione critica
dell'anime, che contiene delle interessanti considerazioni sulla
trasmissione italiana ad opera di Italia 1, sul manga della panini, e
sulla versione VHS e DVD della Yamato Video. Si accenna anche alla
prossima ventura seconda serie animata.
Un approfondimento è dedicato anche
alla colonna sonora di Susumu Hirasawa dell'anime e dei videogiochi,
ai videogiochi di Berserk, ai modellini e al merchandising in
generale.
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