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mercoledì 24 luglio 2024

Annuario 1980 degli avvenimenti 1979 - Enciclopedie Rizzoli - focus su cinema, giochi, infanzia, musica, televisione e radio, Giappone + avvenimenti di un anno





Nella mia quasi infinita ricerca di fonti sull'animazione giapponese in Italia mi sono imbattuto in questo "Annuario Rizzoli", che presentava tutti i fatti accaduti nel mondo, attenzionando maggiormente la nostra penisola, da autunno ad autunno dell'anno successivo. Ergo, in questo caso per l'Annuario 1980, i fatti avvenuti dal 1° dicembre 1978 al 30 novembre 1979.
Non ho inserito la pagina con tutti i nomi dei collaboratori, non erano sperduti blogger o titolari di pagine FB, come succederebbe probabilmente oggi, ma giornalisti ed esperti di una certa importanza.

L'avvertenza della redazione spiega molto meglio di me quale fosse il periodo temporale preso in esame e quali gli argomenti trattati.
Ovviamente, essendo questo un blog che tratta specifici argomenti, non avrebbe molto senso postare tutte le pagine di cronaca che mi hanno colpito e ricordato fatti ormai obliati, quindi mi limiterò alle tematiche usualmente postate.
Farò un'eccezione, però, per quella che era la prima rubrica dell'Annuario, "Avvenimenti di un anno", che pur sapendo essere pagine off topic rispetto al blog, sono troppo preziose per non essere postate. In una nazione dove ti senti dire che oggigiorno siamo pieni di crimini e criminali ed il mondo è più insicuro, rileggere cosa capitava nell'arco di 12 mesi nel mondo e soprattutto in Italia, fa un po' accapponare la pelle...
Un vero peccato che le pagine di "Avvenimenti di un anno" resteranno così poco viste su questo blog...

Sto cercando, se riesco, di postare tutti gli "Annuari Rizzoli" in mio possesso di fila, ciò renderà noioso un po' più del solito il blog, ma secondo me è importante che restino sulla piattaforma in sequenza.


Nei numeri precedenti è sempre stata presente la tematica "Collezionismo", per questa annata venne cassata, come non c'è la "Fantascienza", presente solo nel numero precedente, ma in "Infanzia" viene trattato l'argomento "cartoni animati giapponesi e in "Musica" c'è un breve accenno alle sigle.
Il volume l'ho inserito nella "Pre-saggistica sugli anime dal 1978 ai primi anni 90" proprio in virtù dell'articolo presente nella tematica "Infanzia", dove viene analizzata l'influenza dei personaggi televisivi (cioè Goldrake e Heidi) sui bambini.
Inoltre, nella parte in cui si propongono i fatti inerenti il Giappone, penso per la prima volta un commentatore coglie l'importanza dei cartoni animati per veicolare la cultura nipponica nel mondo.
Ovviamente la "Musica" c'era in tutti i volumi precedenti, ma solo stavolta rientra nella sfera di interesse del blog con la citazione delle sigle dei cartoni animati giapponesi. In realtà è poca cosa, ma considerando la quantità sterminata di fatti accaduti in Italia e nel mondo, due righe vanno considerate di maggiore valore rispetto alla consistenza dello scritto in sé, perché implica che il fatto è stato abbastanza degno di nota da essere "salvato" nell'annuario Rizzoli.



Son quattro volumi che il cinema è in crisi, qualcosa mi dice che lo sarà anche nei prossimi  ^_^
Da notare che la redazione dell'Annuario Rizzoli riportava che poco si conosceva della crisi del cinema in URSS e in Giappone, ma mentre è più che comprensibile l'assenza di dati riguardo una dittatura, probabilmente l'assenza di informazioni dal Giappone poteva essere causata dalla lingua e dalla non conoscenza di quali canali nipponici interpellare per sapere i dati di afflusso del pubblico nei cinema.
Questo ci fa capire, abituati oggi a sapere quasi tutto su tutto (almeno superficialmente), quanto fosse poco agevole avere e/o capire come avere informazioni dal lontano Giappone, in primis per l'animazione.
Ovviamente la tv diventa "quel maligno occhio grigiastro", grigiastro in quanto gli apparecchi tv in bianco e nero erano ancora la maggioranza. Esso rubava gli spettatori al cinema, ma non i giovani. Infatti io ci andavo spesso, fosse un film di fantascienza proiettato in prima visione in piazza del Duomo a Milano oppure un film (di montaggio) d'animazione giapponese in terza visione nella mia città di periferia.

domenica 21 luglio 2024

Annuario 1979 degli avvenimenti 1978 - Enciclopedie Rizzoli - focus su cinema, collezionismo, fantascienza, giochi, televisione e radio, Giappone + avvenimenti di un anno





Terzo consecutivo post inerente gli "Annuari Rizzoli", i precedenti:


Nella mia quasi infinita ricerca di fonti sull'animazione giapponese in Italia mi sono imbattuto in questo "Annuario Rizzoli", che presentava tutti i fatti accaduti nel mondo, attenzionando maggiormente la nostra penisola, da autunno ad autunno dell'anno successivo. Ergo, in questo caso per l'Annuario 1979, i fatti avvenuti dal 1° novembre 1977 al 30 novembre 1978.
Non ho inserito la pagina con tutti i nomi dei collaboratori, non erano sperduti blogger o titolari di pagine FB, come succederebbe probabilmente oggi, ma giornalisti ed esperti di una certa importanza.





L'avvertenza della redazione spiega molto meglio di me quale fosse il periodo temporale preso in esame e quali gli argomenti trattati.
Ovviamente, essendo questo un blog che tratta specifici argomenti, non avrebbe molto senso postare tutte le pagine di cronaca che mi hanno colpito e ricordato fatti ormai obliati, quindi mi limiterò alle tematiche usualmente postate.
Farò un'eccezione, però, per quella che era la prima rubrica dell'Annuario, "Avvenimenti di un anno", che pur sapendo essere pagine off topic rispetto al blog, sono troppo preziose per non essere postate. In una nazione dove ti senti dire che oggigiorno siamo pieni di crimini e criminali ed il mondo è più insicuro, rileggere cosa capitava nell'arco di 12 mesi nel mondo e soprattutto in Italia, fa un po' accapponare la pelle...
Un vero peccato che le pagine di "Avvenimenti di un anno" resteranno così poco viste su questo blog...

Sto cercando, se riesco, di postare tutti gli "Annuari Rizzoli" in mio possesso di fila, ciò renderà noioso un po' più del solito il blog, ma secondo me è importante che restino sulla piattaforma in sequenza.
Stavolta, rispetto al numero precedente, tra le categorie che ho selezionato manca "Ufologia", ma venne inserita la "Fantascienza", visto il successo di vari film, riviste ed un famoso "cartone animati giapponese" di genere robotico  ^_^
Si, nell'Annuario Rizzoli 1979, con i fatti del 1978, venne citato "Atlas Ufo Robot" anche se NON venne inserita una sua sacra effige, ma solo di Actarus, Alcor, Hydargos ed il mostro spaziale "Bedo Bedo" dell'episodio 20, ma non Goldrake!
Questo perché presero a caso qualche immagine senza chiedere ad un bambino...

Restano le categorie cinema, collezionismo, giochi (giochi in scatola) e videogiochi, Televisione, ovviamente la pagina con il riepilogo dei fatti inerenti il Giappone.

Per agevolare la lettura delle scan, che hanno un formato circa A4 ed un carattere di scrittura non grandissimo, ometterò il fastidioso watermark "imagorecensio" (fastidiosissimo!).



Come già annotato nei post passati, gli articoli sul cinema (ma anche sulla televisione) andrebbero letti assieme a quelli degli anni precedenti e successivi, proprio per avere una panoramica sull'evoluzione delle problematiche del settore.
Iniziava a farsi sentire l'impatto delle oltre 300 emittenti televisive private locali, con i suoi film mandati in onda ogni giorno, seppure vecchi (quindi in bianco e nero) ed in replica costante, i mini varietà, quiz e telefilm.
Un altro fattore che veniva indicato come causa del crollo cinematografico generale ed italiano in particolare, era l'avvento del colore in televisione, anche se molti film, come ho già scritto sopra, visto l'anno di produzione, erano in bianco e nero.
La colpa veniva scaricata anche sugli spettatori pigri e senza interessi culturali, mancanti di incentivi ad alzare il sedere dalla poltrona. Forse, con il senno di poi, gli "anni di piombo" non incentivarono la voglia di uscire di casa, ed ora che di film te ne trasmettevano a iosa, sceglievi l'opzione più sicura, tranquilla ed  economica.
Tra i film proiettati al cinema fa il suo ingresso "Guerre Stellari" che cambiò totalmente il modo di vedere e fruire la fantascienza, il cui lascito è arrivato fino ai giorni nostri.

sabato 20 luglio 2024

Annuario 1978 degli avvenimenti 1977 - Enciclopedie Rizzoli - focus su cinema, collezionismo, giochi, televisione e radio, ufologia, Giappone + avvenimenti di un anno


Secondo post inerente gli "Annuari Rizzoli", il link al primo:


Nella mia quasi infinita ricerca di fonti sull'animazione giapponese in Italia mi sono imbattuto in questo "Annuario Rizzoli", che presentava tutti i fatti accaduti nel mondo, attenzionando maggiormente la nostra penisola, da ottobre ad ottobre dell'anno successivo. Ergo, in questo caso per l'Annuario 1978, i fatti avvenuti dal 1° ottobre 1976 al 31 ottobre 1977.
Non ho inserito la pagina con tutti i nomi dei collaboratori, non erano sperduti blogger o titolari di pagine FB, come succederebbe probabilmente oggi, ma giornalisti ed esperti di una certa importanza.



L'avvertenza della redazione spiega molto meglio di me quale fosse il periodo temporale preso in esame e quali gli argomenti trattati.
Ovviamente, essendo questo un blog che tratta specifici argomenti, non avrebbe molto senso postare tutte le pagine di cronaca che mi hanno colpito e ricordato fatti ormai obliati, quindi mi limiterò alle tematiche usualmente postate.
Farò un'eccezione, però, per quella che era la prima rubrica dell'Annuario, "Avvenimenti di un anno", che pur sapendo essere pagine off topic rispetto al blog, sono troppo preziose per non essere postate. In una nazione dove ti senti dire che oggigiorno siamo pieni di crimini e criminali ed il mondo è più insicuro, rileggere cosa capitava nell'arco di 12 mesi nel mondo e soprattutto in Italia, fa un po' accapponare la pelle...
Un vero peccato che le pagine di "Avvenimenti di un anno" resteranno così poco viste su questo blog...

Sto cercando, se riesco, di postare tutti gli "Annuari Rizzoli" in mio possesso di fila, ciò renderà noioso un po' più del solito il blog, ma secondo me è importante che restino sulla piattaforma in sequenza.
Come avevo avvisato nel precedente post, non sempre la redazione dell'Annuario Rizzoli manteneva un argomento, l'anno dopo, se evidentemente aveva avuto poca notorietà, veniva cassato in favore di uno nuovo, che in quella edizione era assurto agli onori della cronaca.
Per esempio rispetto all'Annuario 1977 manca il "Fumetto", ma venne aggiunta l'Ufologia, che tratto qui sul blog, anche se più da un punto di vista canzonatorio, parecchio canzonatorio   ^_^
Ovviamente il cinema e la televisione restano argomenti sempre trattati anche con il passare degli anni. Restano, per ora, collezionismo e giochi (o videogiochi), la parte sulla nazione Giappone la inserirò sempre.

Per agevolare la lettura delle scan, che hanno un formato circa A4 ed un carattere di scrittura non grandissimo, ometterò il fastidioso watermark "imagorecensio" (fastidiosissimo!).
Ho nato che con il passare degli anni può capitare che non venga inserita più una tematica, presentandone una nuova, quando ho potuto ho mantenuto una certa coerenza delle tematiche esposte.



La rassegna cinematografica necessiterebbe di essere letta avendo già consultato il numero dell'annuario dell'anno precedente e, in seguito, quelli degli anni a venire.
Resta la crisi del cinema italiano, che le orde di film trasmessi dalle tv private locali, benché il colore non sia per nulla divenuto lo standard per la totalità della popolazione, incrementano ed incrementeranno.

martedì 16 luglio 2024

Annuario 1977 degli avvenimenti 1976 - Enciclopedie Rizzoli - focus su cinema, collezionismo, fumetti, giochi, televisione e radio, Giappone + avvenimenti di un anno


Nella mia quasi infinita ricerca di fonti sull'animazione giapponese in Italia mi sono imbattuto in questo "Annuario Rizzoli", che presentava tutti i fatti accaduti nel mondo, attenzionando maggiormente la nostra penisola, da ottobre ad ottobre dell'anno successivo. Ergo, in questo caso per l'Annuario 1977, i fatti avvenuti dal 1° ottobre 1975 al 30 settembre 1976.
Non ho inserito la pagina con tutti i nomi dei collaboratori, non erano sperduti blogger o titolari di pagine FB, come succederebbe probabilmente oggi, ma giornalisti ed esperti di una certa importanza.

L'avvertenza della redazione spiega molto meglio di me quale fosse il periodo temporale preso in esame e quali gli argomenti trattati.
Ovviamente, essendo questo un blog che tratta specifici argomenti, non avrebbe molto senso postare tutte le pagine di cronaca che mi hanno colpito e ricordato fatti ormai obliati, quindi mi limiterò alle tematiche usualmente postate.
Farò un'eccezione, però, per quella che era la prima rubrica dell'Annuario, "Avvenimenti di un anno", che pur sapendo essere pagine off topic rispetto al blog, sono troppo preziose per non essere postate. In una nazione dove ti senti dire che oggigiorno siamo pieni di crimini e criminali ed il mondo è più insicuro, rileggere cosa capitava nell'arco di 12 mesi nel mondo e soprattutto in Italia, fa un po' accapponare la pelle...
Un vero peccato che le pagine di "Avvenimenti di un anno" resteranno così poco viste su questo blog...

Penso, se riesco, di fare un filotto di post consecutivi di tutti gli "Annuari Rizzoli" dal 1977 (con i fatti del 1976) al 1983 (con i fatti del 1982) in mio possesso, è veramente come fare un salto indietro nel tempo, non sempre bello, anzi, quasi sempre bruttino...
Chiaramente negli annuari del 1977 (fatti del 1976) e 1978 (fatti del 1977) c'è meno materiale inerente questo blog, dal 1979 (fatti del 1978) in poi la carne al fuoco aumenta.
Per questo "Annuario Rizzoli" del 1977 (fatti del 1976) ho selezionato le seguenti tematiche:
cinema; collezionismo; fumetti; giochi; televisione e radio; Giappone.

Alla fine dell'Annuario sono presenti gli approfondimenti sulle nazioni, inserirò, ovviamente, sempre quello sul Giappone, anche se è prettamente politico.

Per agevolare la lettura delle scan, che hanno un formato circa A4 ed un carattere di scrittura non grandissimo, ometterò il fastidioso watermark "imagorecensio" (fastidiosissimo!).
Ho nato che con il passare degli anni può capitare che non venga inserita più una tematica, presentandone una nuova, quando ho potuto ho mantenuto una certa coerenza delle tematiche esposte.


A dire il vero nelle pagine che tratta il "Cinema" non ci sono film che rientrerebbero nelle tematiche del blog, ma per rendere più omogenei i post, inserirò sempre questa parte, anche perché vengono riportati i dati dei lungometraggi più visti.

sabato 13 luglio 2024

"Heidi è tornata per noi", di Roul Tunley - "Selezione dal Reader's Digest" ottobre 1978


Visto che a giugno non ho postato alcun articolo dell'Emeroteca Anime, compenso a luglio :]

Il ritrovamento di questo articolo su  "Selezione dal Reader's Digest" mi ha assai soddisfatto, in primis perché ne ho comprate più annate, sebbene sia un mensile quindi occupa relativamente poco spazio e non ha costi dissanguanti, mi avrebbe seccato assai non trovare manco un articolo sugli anime.
Inoltre, essendo una testata di matrice essenzialmente statunitense, pur con integrazioni inerenti la nazione in cui veniva pubblicato, non era per nulla scontato che venisse trattata la tematica "cartoni animati giapponesi".
Infine perché l'autore non è italiano, non ho controllato, ma penso sia uno dei pochi casi (o l'unico) in cui l'estensore di un articolo che tratta gli anime sulla stampa nostrana sia straniero.
Ho cercato qualche info su Roul Tunley:

Riporto la traduzione web dell'articolo:
UNLEY--Roul. La famiglia e gli amici piangono la perdita di Roul Tunley, autore, giornalista, reporter, educatore, editore, responsabile della circolazione di riviste e viaggiatore del mondo. Nato a Chicago nel 1910, Roul Tunley ha vissuto a New York City, Philadelphia, Stockton, NJ e più di recente a West Palm Beach, FL. Laureato alla Taft School e alla Yale University, il suo primo lavoro è stato al New York Herald Tribune come reporter alle prime armi. Da adolescente, Roul fu attratto dall'Europa, segnando l'inizio di una passione per i viaggi che durò tutta la vita e che coltivò con fervore fino all'ultimo mese della sua vita. Molte amicizie durature si sono forgiate lungo il cammino. Durante la seconda guerra mondiale prestò servizio in Europa e Nord Africa come ufficiale della Marina, impegnato nella guerra antisommergibile (Intelligence and Operations). Dopo la guerra, il signor Tunley tornò a Yale per insegnare inglese. Negli anni Cinquanta, un suggerimento per una "storia di strada" aprì la strada a una carriera di giornalista, editore e autore. Centinaia dei suoi articoli sono apparsi su Look Magazine, American Magazine, Ladies' Home Journal, Saturday Evening Post e The Readers' Digest, compresi molti articoli per l'edizione europea. Il signor Tunley è autore di quattro libri: "Kids, Crime and Chaos" (il primo rapporto globale su un argomento di interesse universale, disponibile in diverse lingue); "The American Health Scandal" (un rapporto obiettivo e fattuale su salute e assistenza medica); "Ordeal by Fire" (il racconto di un americano che viveva a Dresda durante la tempesta di fuoco della seconda guerra mondiale); e più di recente una biografia dei suoi primi anni "To Be a Journalist". Sia in prosa che di persona, questo brillante e disinvolto narratore mancherà a tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato. Le donazioni in sua memoria possono essere effettuate a: Hospice of Palm Beach County.

Direi che al titolo "Heidi è tornata per noi" si può aggiungere "per restarci per altri decenni"   ^_^
Ad inizio articolo si fa riferimento al turismo nipponico nato dopo la visione dell'anime di Isao Takahata, e del medesimo argomento troviamo traccia e conferma nel documentario datato 1979 della tv della Svizzera Italiana:

Queste sono piccole conferme incrociate del medesimo fatto che dimostrano quanto Roul Tunley non inventò nulla, visto che il suo articolo venne pubblicato un anno prima del documentario svizzero.


Noi importammo la versione teutonica dell'anime di Heidi, almeno per quanto riguarda la colonna sonora, ed infatti viene raccontato come la trasmissione del cartone animato giapponese sulla terza rete tedesca nel 1975 portò l'indice d'ascolto dell'emittente dal 2/4% al 58%!
Non stento a crederlo, visto il successo che ebbe anche da noi.
Infatti viene riportato il successo avuto sulla Rai, con un indice di gradimento dell'82% , circa 2/3 milioni di telespettatori ad episodio (ma la Rai non calcolava, mi pare, i minori di anni 14?), confermando che lo vedevano bambini ed adulti.
Si sciorina il successo del merchandising, compresa la sigla di Elisabetta Viviani, direi tutto corretto.
Si passa quindi alla biografia dell'autrice e ai dettagli sul suo romanzo, spiegandone il successo mondiale. Romanzo che alcuni anni addietro ho voluto leggere per capire le differenza con l'anime:

L'autore si recò anche a Maienfeld, e nell'articolo cerca di illustrare i luoghi reali rispetto a quelli descritti nel romanzo.

venerdì 12 luglio 2024

"Mazinga contro gli Ufo Robot", di Enzo Natta - "Messaggero dei ragazzi" 5 dicembre 1978


Ritengo sia arduo spiegare a chi non è interessato/a a questo genere di ricerca la sensazione di piccola vittoria che si prova quando giri una pagina di una vecchia rivista, di cui magari hai comprato varie annate, e ti trovi davanti il Grande Mazinga che sprigiona il Doppio Fulmine   ^_^
Ti sei portato a casa vai metri cubi di carta vintage e/o li stai sfogliando in emeroteca, sei stanco e/o alleggerito di qualche decina o centinaia di euro, stai quasi per chiederti il perché stai facendo questa cosa... e poi giri pagina e trovi un articolo sul film che a fine 1978 (o all'inizio del 1979) eri andato tu stesso a vedere al cinema!
Ok, i soldi li hai spesi lo stesso, la fatica l'hai fatta uguale, le ferie sono volate via, ma almeno (stavolta!) è servito a riesumare dall'oblio editoriale un piccolo cimelio.
Senza contare che in questo modo le redazioni e saggisti potranno usarlo per i loro contenuti a pagamento, la tua fatica acquista anche un alto valore umanitario, permettendo al prossimo di sbarcare il lunario   ^_^
Del "Messaggero dei Ragazzi", chiamato anche "Mera", mi sono portato a casa le annate complete o quasi complete dal 1978 al 1984, alla fine ne è valsa la pena, anche solo per la bellezza dell'immagine del Guretto, rievocativa di così tanti bei ricordi.
Dell'esistenza di questo articolo mi aveva imbeccato Massimo Nicora, ma senza sapere la datazione, mi è costato un botto scoprirla da solo   :]



E' giusto ricordare che lo scritto venne pubblicato in un momento in cui non si erano ancora alzati gli scudi in difesa delle menti di noi bambini e neppure erano state brandite le spade di giornalisti, esperti e tuttologhi contro il drago "cartoni animati giapponesi".
Era ancora un'epoca di relativa tranquillità sia per noi piccoli telespettatori che per l'animazione giapponese in Italia.
Inutile ricordare che dell'immagine a colori qui sopra un bambino del dicembre 1978 non riconosceva alcun personaggio. A parte il mostro, il Grande Mazinga arrivo nella primavera 1979 e lo Space Robot nel 1980:


Quei film erano delle anteprime totali  :]

Il nostrano film di montaggio, assemblato con tre mediometraggi Toei sui robottoni, venne incensato dal recensore (o chi per lui) come un film nato dall'uso nipponico della "più sofisticata elettronica e l'impiego del raggio laser"!!!
Capisco l'elettronica, la bufala dei "cartoni animati giapponesi" fatti con il computer era nata praticamente in concomitanza con la trasmissione della prima puntata di Goldrake, ma non mi spiego l'uso del raggio laser... non sono un esperto, ma credo che neppure oggi venga usato il raggio laser per fare i film, men che meno quelli d'animazione.
Già mi sarebbero basati il titolo e l'immagine a colori, ma il testo dell'articolo è qualcosa di veramente allucinante, anzi, direi allucinatorio!   ^_^
Sarebbe bello capire da dove vennero prese queste informazioni, ma soprattutto quelle dopo.
Il film sarebbe stato girato in "cinemascope con il colore Fuji e con effetti speciali" ottenuti con il "sistema Masayuki-Akehi in special-sound"!!! 

Sennonché Masayuki Akehi non era un sistema di proiezione e/o produzione cinematografica e sonora, ma il regista di uno dei tre mediometraggi originali, cioè "Il Grande Mazinga contro Getta Robot" :]




Da "The Anime Encyclopedia" l'indice con le pagine in cui viene citato Akehi Masayuki, che comunque fu l'unico autore riportato correttamente.
Piccola considerazione prima di proseguire con il prezioso scritto:
la doppia pagina ospita anche la recensione del film "L'albero degli zoccoli" (come si può vedere ad inizio post), con tanto di mini biografia di Ermanno Olmi. Il film non lo ricordo minimamente, magari non l'avrò mai visto, quindi mi sono andato a leggere la sinossi. Quello che si nota, invece, rispetto alla recensione di "Mazinga contro gli Ufo Robot", è che il contenuto è corretto. 
Nessuna invenzione di sana pianta, quindi la recensione "creativa" valeva solo per l'animazione giapponese?
Tanto nel dicembre 1978 nessuno poteva andare a controllare?

martedì 9 luglio 2024

Corposo aggiornamento estivo (202 articoli) all'Emeroteca Anime


Quando pensi di aver sondato tutte le testate materialmente consultabili nelle emeroteche della tua zona e negli archivi online (gratuiti o a PAGAMENTO!) dei quotidiani/riviste, poi ti imbatti in altre testate o ti accorgi che alcune di quelle che avevi sottovalutato, in realtà, contengono articoli sull'animazione giapponese in Italia fino alla metà degli anni 80.
Poi capita "l'aiuto da casa", in alcuni casi costante negli anni, come quello di Massimo Nicora, che per questa infornata di articoli mi ha dato qualche dritta, oppure inaspettato e più unico che raro, come quello di Daniela Aphrodia, che mi ha informato delle sue ricerche inerenti il lungometraggio animato "Belladonna" e film simili del periodo, fornendomi gli estremi per gli articoli e pure le scan di molti.
Sono conscio di non essere l'unico che effettua queste ricerche, non siamo in molti, ma non sono l'unico. Non sono stato neppure il primo, se pensiamo agli articoli presenti nel mitico "Encirobot", mentre penso di essere l'unico che mette tutto quello che trova online a disposizione di tutti (almeno gli estremi degli articoli con titolo, autore se presente, testata e data). 
Oltre a Nicora è stata la prima volta che un altro cacciatore di articoli, in questo caso una cacciatrice, cioè Daniela Aphrodia, ha condiviso con me delle sue scoperte.
Ringrazio entrambi dell'aiuto  ^_^
In un'altra occasione un lettore del blog (Carlo) mi informò che mi erano sfuggiti un paio di articoli su "La Stampa", ma, appunto, è cosa moooolto rara.

Per rimpolpare il ritrovamento degli articoli avrei tre opzioni:
1) ricontrollare a tappeto TUTTE le testate anche in periodi extra 1977/1983, che è il periodo in cui ho 
concentrato le mie ricerche;
2) spostarmi in altre città che rendono consultabili testate che a Milano non esistono;
3) sperare che a Milano siano rese finalmente disponibili testate che sarebbero consultabili, ma per problemi logistici/organizzativi delle emeroteche è come se non esistessero...

Stante che il punto 3 è un'utopia, basti pensare ad un deposito esterno della Sormani, che contiene numerose testate interessanti, che penso sia chiuso "momentaneamente per lavori" da più di 10 anni...
Il punto 2 necessiterebbe di una certa mia organizzazione, di ulteriore spese di trasporto e pernottamento, infine molte più ferie...
Il punto 1 è quello che potrei ragionevolmente intraprendere, ma solo per il periodo antecedente il 1977, anche se sarebbe un'impresa immane... per trovare frotte di articoli mi basterebbe estendere la ricerca ai primi anni 90 con le polemiche contro Dragon Ball e Sailor Moon, ma lascio il terreno di caccia agli Stengo futuri   ^_^
Poi ci sarebbe il punto 4, cioè "l'aiuto da casa", come quello di Nicora e Aphrodia, ma è così raro che fino ad oggi è capitato solo due volte, è un mondo molto geloso dei proprio segreti   :]

I ben 202 articoli nascono dall'acquisto (ribadisco, ACQUISTO) delle annate quasi complete o complete 1978, 1979, 1980, 1981 e 1982 de "Il Giornalino", ben 55 articoli sul totale. L'acquisizione de "Il Giornalino", inizialmente per le annate 1978 e 1979, ha avuto lo scopo di indagare la data della prima trasmissione del Danguard, comprate quelle, ho proseguito.
Un nuovo ricontrollo del quotidiano "Il Messaggero" ha portato alla luce molti altri articoli che mi erano sfuggiti al primo passaggio.
Avendo già qualche numero del "Messaggero dei ragazzi" sono riuscito a trovare (a pagamento) le annate complete o quasi complete dal 1978 al 1984. 
Ho potuto consultare la testata "VG Vendogiocattoli", purtroppo mancante anche in emeroteca di non pochi numeri. Un vero peccato.
Non ho più ristretto le mie ricerche al solo periodo dal 1977/78 alla metà degli anni 80, cercando anche dagli anni 50 in poi, qualcosa ho trovato.
Poi ci sono stati gli articoli trovati grazie agli input di Daniela Aphrodia (sia su "Belladonna" che altri) e Massimo Nicora, infine le solite ore e ore (e ore) in emeroteca  ^_^
Si noterà che, rispetto ad altri aggiornamenti, ho evidenziato (solo parzialmente) che molte riviste le ho comprate, cosa che sto facendo anche in altri post, magari diventando un po' ripetitivo e pesante.
Lo faccio perché ormai sta diventando abbastanza consueto che in libri e riviste del settore si prenda spunto da siti gratuiti di appassionati per poi proporre contenuti a pagamento. 
Gli appassionati li pagano i contenuti che mettono gratuitamente sui loro siti, ergo ultimamente faccio notare la cosa    ^_^

EDIT del 13 luglio
Tra le nuove testate aveva dimenticato "Solaris, mensile dell'uomo di domani".

Anche questa volta ho trovato nuove testate che trattarono dell'animazione seriale e cinematografica in Italia:
la già citata "VG Vendogiocattoli", 
"BN bimestrale di studi sul cinema", 
"Selezione dal Reader's Digest" (grande soddisfazione!), 
"Lanciostory", 
"Noi Donne", 
"Cuneo provincia Granda" (quasi mi commuovevo!), 
"La Voce della Campania", 
"Re Nudo", 
"Infanzia", 
"Il Monello", 
"Candy Candy", 
"Andersen il mondo dell'infanzia", 
"Comunicazioni Sociali", 
"Frigidaire";
"Solaris, mensile dell'uomo di domani".

Poi ci sono "Alfabeta" e "Domus", che ho inserito in indice anche se negli articoli ci sono solo immagini di anime, senza articoli, ma ho trovato curiosa la tematica ed il contesto.
Fino ad oggi avevo scovato 169 diverse testate che si occuparono di animazione giapponese in Italia, questa volta posso aggiungere ben 16 17 new entry, per un incredibile numero di 185  186!

La rivista "Candy Candy" mi ha grandemente deluso, nonostante abbia la quasi totalità dei numeri fino al 200 e poco più, ho trovato solo un striminzito articolino...

Con questi 202 articoli infrango l'inimmaginabile soglia di 1500 articoli, con il numero di 1553!
Quando inizia alcuni decenni addietro a comprare qualche rivista con gli articoli sui cartoni animati giapponesi, mai e poi mai avrei pensato di trovarne così tanti.



I 202 articoli di questo aggiornamento 

domenica 7 luglio 2024

Il modulo di contatto del blog non inviava le mail...

 

 


 

Non che io riceva millemila mail da lettori del blog, di norma mi vengono chieste info su materiale che ho postato o di fare ricerche aggiuntive per qualche interesse personale, ma dato che era dal 2 giungo che non ricevevo manco una mail, mi è sorto un dubbio.

Infatti il modulo di contatto si era disabilitato, il motivo mi resta oscuro... sono riuscito a riattivarlo, ho fatto una prova di invio ed ora pare funzionare, pare...

Ergo, chi dal 2 giugno mi avesse inviato mail, le rimandi, non ho risposto non per a-socialità, ma perché non mi sono arrivate le mail   ^_^

sabato 6 luglio 2024

Marco Polo (sceneggiato Rai) - "Immagini" volumi 7 e 8 (di 8)


Con questo post concludo la serie, iniziata ben 10 anni fa(!), in cui illustro questi piccoli cartonati che venivano dati in omaggio nei supermercati ogni tot mila lire di spesa. Questi in particolare erano distribuiti all'Esselunga, ma a casa mia si faceva la spesa grossa solo alla Standa, ergo i miei erano di provenienza standese  ^_^


I cartonati hanno un testo minimale, è formato da le immagini tratta dallo sceneggiato, molto social dei giorni nostri come formato, così uno non sforzava il cervello  :]
Inserisco la prima pagina di testo dei due volumetti e poi tutte le immagini.


Così ho chiuso anche questo post pendente  ^_^

venerdì 5 luglio 2024

501 quiz anime e manga



TITOLO: 501 quiz anime e manga
AUTORE: Andrea Baricordi e Barbara Rossi
CASA EDITRICE: Kappalab
PAGINE: 267
COSTO: 15 €
ANNO: 2023
FORMATO: 21 cm X 15 cm
REPERIBILITA': disponibile nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788885457560


Di norma non acquisto questa tipologia di libri, cioè quiz su anime e manga, oltre a non interessarmi, devi avere la certezza che la fonte sia autorevole, altrimenti troverai risposte a caso a domande a caso.
Ho fatto un'eccezione per questo titolo in quanto gli autori sono due dei quattro Kappa Boys, quindi autorevolissimi.
Alla fine è un modo per passare qualche momento divertente con gli amici appassionati di manga e/o anime, basta solo, però, che siano della medesima generazione.
Ecco, forse i quesiti si sarebbero potuti dividere più o meno per generazioni. Più o meno io cerco anche di seguire film e serie recenti, ma molti sii focalizzano o sulla roba vecchia o solo su quella nuova, essendo più giovani.
Ad ogni serie o film è dedicata una pagina con quattro quesiti, la pagina successiva contiene le risposte con mini approfondimento.
Noto ed annoto che forse gli autori dovrebbero disperdere meno energie in libretti di questo tipo, concentrandosi sul secondo volume della nuova edizione di "Anime, guida al cinema d'animazione giapponese", con "dal 1970", visto che il primo volume è stato pubblicato nell'aprile 2022.


La spiegazione degli autori sul senso del libro, così si evita di basarsi sulle mie inesattezze  ^_^

Qui sotto le loro istruzioni per sfruttare le domande oltre il classico domanda e risposta.

mercoledì 3 luglio 2024

Classifica dei cartoni animati nella rubrica "Il giornalino di Susannna" - "Il Giornalino" n° 5 del 31 gennaio 1982

Nello sfogliare le annate dal 1978 al 1982 de "Il Giornalino" acquistate un po' alla volta in questi mesi, oltre agli articoli non inerenti gli anime, ho trovato all'interno della rubrica "Il giornalino di Susanna" questa classifica sui cartoni animati.
Mi pare che fosse il risultato delle preferenze inviate dai giovani lettori, peccato non siano presenti i dati sull'affluenza alle urne, cioè il numero di missive.
A fine gennaio 1982 non era iniziato il lento declino dei cartoni animati giapponesi, in particolar modo delle serie robotiche, basti pensare che non era stata ancora trasmessa "Lady Oscar", quindi si può affermare che si fosse nel periodo dell'anime boom italiano, seppur, forse, verso la sua coda.
Colpisce che delle 16 serie animate in classifica ben 12 erano di matrice nipponiche, di queste 11 nelle prime 11 ^_^

1 Heidi
2 Remi
3 Goldrake
4 Apemaia
5 Mazinga Z
6 Candy Candy
7 Capitan Futuro
8 Tom Story
9 Anna dai capelli rossi
10 Lulù
11 Bia
12 Gli antenati
13 La pantera rosa
14 W i Re Magi
15 L'isola del tesoro
16 La famiglia Addams

Salta agli occhi che degli 11 anime in classifica ben 10 erano trasmessi dalla Rai, faceva eccezione solo "Candy Candy", c'erano ben due serie robotiche ed Heidi, che, nonostante fosse in televisione dal febbraio 1978, restava in vetta alla classifica.
Tanto per contestualizzare la quantità di anime trasmessi dalla Rai e dalle tv locali private nel periodo, inserisco alcune riviste TV pubblicate temporalmente a cavallo (non eccessivamente lontano) di questo numero de "Il Giornalino" del 31 gennaio 1982:
DOPO

PRIMA






Qui sotto la copertina della rivista.

domenica 30 giugno 2024

Nippon Shock Magazine - La rivista 100% dedicata a manga e intrattenimento giapponese - n° 19 giugno 2024

 

Perché o per come questo sia capitato, ci siamo ritrovati a distanza di pochi giorni due testate concorrenti (non della stessa galassia, anzi, universo Sprea) con in copertina la stessa eroina, magari sarebbe stato meglio se non fosse successo, sia per le due case editrici che per noi lettori, ma è successo. Amen.
Essendo periodo di anniversari, libri commemorativi, mostre etc. etc. etc., ci può stare.


Piccolo ragionamento da ignorante di dinamiche editoriali, quindi chiedo scusa per lo sproloquio:
quando NSM constava del doppio formato editoriali/manga, le pagine ammontavano a 140, con l'eliminazione dei manga si è scesi attorno alle 80.
Visto che la prima parte della monografia su "Lady Oscar" era di 75 pagine (solo gli argomenti su L.O.) e quella di questa seconda parte è di 82 pagine, considerando che 75+82 = 157, forse potevano pubblicare a dicembre 2023/gennaio 2024 una monografia unica.
Anche perché da quando la testata non ospita più i manga (motivo per il quale ho ricominciato a comprarla), in ogni numero si son risparmiate circa un 50/60 pagine, ergo fare un singolo numero appena più lungo come fogliazione rispetto alle 140 pagine delle origini, non avrebbe ridotto il risparmio totale di costi/carta già ottenuto e che si continua ad ottenere, a fronte di un prezzo immutato.
In questo modo, inoltre, non si sarebbe stati superati in edicola dalla corazzata, anzi, incrociatore stellare Sprea.

Oltre al sommario dei contenuti, sono stati inserite delle mini bio degli autori, non presenti nel sommario della prima parte.
Direi una bella idea.
Come sempre inserisco la prima pagina degli scritti che mi son parsi più interessanti, mio punto di vista.