TITOLO: La nuova economia del fumetto (che è vivo, ma non lo sa)
AUTORE: Lucio Staiano e
Marco Patrone
CASA EDITRICE: Shockdom
PAGINE: 83
COSTO: 15€
ANNO: 2011
FORMATO: 21 cm X 15 cm
REPERIBILITA': Reperibile su internet
CODICE ISBN: ?
Premessa,
questo libro l'ho preso allaCartoomics 2011, quando l'ho visto sul
banchettino della casa editrice (Shockdom) e l'ho girato per vederne
il prezzo, l'ho immediatamente rimesso giù, visto che il prezzo di
copertina è di 15 euro! A questo punto il tipo della Shockdom si è
subito affrettato a dirmi che era scontato a 10€, comunque
eccessivo, ma ho voluto premiare la buona volontà.
Faccio
notare che gli autori più volte citano la propria casa editrice,
talvolta in modo neutro, ma mai in modo negativo.
Questo
libro fa un'analisi del mondo editoriale italiano del fumetto, ha la
grossa pecca di essere veramente breve (incredibilmente breve
rispetto al prezzo...), però è un minimo interessante, anche se la
brevità ne riduce l'approfondimento.
I dati sull'editoria in generale sono recenti, mentre quelli sulla diffusione delle testate fumettistiche sono inesistenti, in quanto le case editrici non le divulgano. Pare che neppure gli autori dei fumetti conoscano le copie vendute, in questo modo la casa editrice potrebbe dire loro che un fumetto vende poco, giustificando il basso stipendio.
I dati sull'editoria in generale sono recenti, mentre quelli sulla diffusione delle testate fumettistiche sono inesistenti, in quanto le case editrici non le divulgano. Pare che neppure gli autori dei fumetti conoscano le copie vendute, in questo modo la casa editrice potrebbe dire loro che un fumetto vende poco, giustificando il basso stipendio.
Neanche
l'Associazione Italiane delle Fumetterie (AFUI) fornisce dati sui
propri iscritti, con la conseguenza che non si può valutare lo
stato di salute dei luoghi dove i fumetti si vendono.
Si
può presumere che il mercato fumettistico vada male da questi
fattori:
chiusura
delle fumetterie; ritardi nei pagamenti agli autori; altissima
disoccupazione tra i disegnatori; chiusura di testate vecchie e
nuove; bassa tiratura della maggior parte delle nuove uscite (poco
sopra le mille copie); abbandono del canale edicola.
Quindi
gli autori passano ad analizzare i nuovi mezzi di diffusione dei
fumetti: web; smartphone; tablet; eReaders.
Poi
lanciano uno sguardo sui diversi modelli di business dei mezzi di
diffusione del fumetto: carta; web; smartphone; tablet; eReaders.
Spiegandone le differenze.
Interessante,
seppur breve (come tutto il libro), la parte finale che tocca diversi
temi:
l'analisi
del lettore di fumetti;
il
marketing;
il
“prodotto” fumetto (carta; web, smartphone, tablet; eReaders);
il
prezzo del fumetto;
la
pubblicità;
la
distribuzione (molto istruttivo).
Però,
per concludere, non ho capito, leggendo il libro, il senso del titolo
fra parentesi: (che è vivo, ma non lo sa).
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