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venerdì 25 aprile 2025

Itako, sciamane e spiriti dei morti nel Giappone contemporaneo



TITOLO: Itako, sciamane e spiriti dei morti nel Giappone contemporaneo 
AUTORE: Marianna Zanetta
CASA EDITRICE: Mimesis
PAGINE: 256
COSTO: 20 
ANNO: 2024
FORMATO: 20 cm x 13 cm
REPERIBILITA': disponibile nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9791222309033


Il saggio lo compari alla sua uscita, ma sono parecchio indietro con le letture... 
L'autrice premette subito che il tema "itako" è trattato dal punto di vista antropologico, ma cosa sono o chi sono le itako?
Sono donne sciamane che interagiscono con gli spiriti dei defunti e che devono (o dovrebbero) possedere un minus fisico per essere tali, cioè non vedenti.
Nel Giappone non attuale essere non vedenti, ma valeva per qualsiasi altra menomazione, era una condanna, specialmente se si era donne in una società maschilista. Una bambina, ragazza e poi donna cieca come poteva mantenersi e non essere di peso alla famiglia?
Diventava l'apprendista fin da bambina di una itako anziana, un apprendistato duro...
In questo saggio ho avuto la conferma che le itako non sono ben viste dalle autorità religiose ufficiali, in quanto considerate delle approfittatrici che campano sulle superstizioni (fa ridere il pulpito da cui viene mossa l'accusa). Effettivamente una persona che afferma di parlare con gli spiriti dei defunti, sempre che non si sia autoconvinta di possedere tale potere, è tendenzialmente considerabile poco corretta, diciamo così   ^_^
Il concetto analizzato nel saggio non è, come è ovvio, se le itako abbiano o meno questo potere paranormale, ma perché la società giapponese richiedeva e richiede una tale figura religiosa o para religiosa.
In questo blog cerco, magari non riuscendoci, di portare informazioni su un Giappone non stereotipato, non dico quello reale, ma almeno che non sia quello del turista occasionale.
L'autrice, parlandoci delle itako, ci racconta di uno spaccato che coinvolge più settori della vita comune giapponese: la vita della donna disabile e non; i rituali funebri; la vita nelle zone rurali.

Non è il primo saggio inerente le religioni giapponesi che recensisco oppure sui riti funebri, tra cui un altro della medesima autrice, quindi la tematica mi è conosciuta, ma anche chi non ha mai letto nulla in merito, non farà alcuna fatica a seguire i concetti espressi, in quanto il saggio è scritto in maniera chiara ed esemplificativa. 
Vengono individuate alcune parole chiave per guidare il lettore in questo viaggio tra le itako e i riti funebri nipponici: donna; sciamana; morte (kegare = impurità); famiglia; legame (en).

Questi termini/concetti vengono ben illustrati, sia dal punto di vista storico che nel contesto attuale del Giappone, in cui l'autrice si è recata, dopo studi in merito, dal 2012 nella regione del Tohoku, più specificatamente la prefettura di Aomori, per poi spostarsi in altre zone del paese.
Il primo capitolo è una mini full immersion sulle religioni in Giappone. Introduzione indispensabile per chi è a digiuno della tematica.
Il secondo capitolo illustra le itako sotto la lente della "teoria", della saggistica già pubblicata, degli studi e della storia.
Le donne cieche diventavano itako perché non avevano alternative per mantenersi economicamente nella società in cui vivevano. 
Viene ripercorsa la storia delle sciamane, delle miko, delle imperatrici sciamane e delle itako, in modo da contestualizzare storicamente i successivi capitoli.
Nel capitolo, oltre alle varie tipologie di miko, sono trattate le sciamane delle isole Ryukyu e degli Ainu.
Sono analizzati i vari riti svolti delle itako:
kuchiyose (possessione da parte di un defunto);
kami-oroshi (possessione da parte di un kami per conoscere il futuro);
oshirama-asobase (protezione di casa e famiglia).

mercoledì 1 novembre 2023

Kokoro, il Giappone tra pop e disincanto



TITOLO: Kokoro, il Giappone tra pop e disincanto
AUTORE: Noemi Pelagalli
CASA EDITRICE: Corbaccio
PAGINE: 290
COSTO: 19,90 €
ANNO: 2023
FORMATO: 21 cm X 15 cm
REPERIBILITA': disponibile nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9791259921123


Il seguente saggio non è per nulla incentrato su manga ed anime, che tocca in maniera solo periferica ed entro il perimetro culturale contemporaneo nipponico, quindi differente dalle ultime pubblicazioni in tema, ma con queste mantiene delle similitudini:
casa editrice nuova alla tematica; autrice legata al mondo dei social, in particolare un blog sulla cucina; molte immagini; pubblicazione in un frangente di grande interesse verso il Giappone; casa editrice che pare abbia aiutato poco l'autrice.

Si discosta, però, dalle recenti pubblicazioni (consultare le recensioni di libri precedenti a questa), oltre al fatto che non tratta essenzialmente di manga ed anime, da altre caratteristiche base, che parevano ormai desuete in editoria:
glossario di 23 pagine bibliografia, sitografia ed addirittura le note a piè di pagina!

Sarò sincero, quasi mi son commosso nel leggere le note a fondo pagina, con il loro bel numerino atto a spiegare parole, periodi e concetti che non tutti possono conoscere.
Della casa editrice "Corbaccio" ho solo altri due titoli inerenti il Giappone, uno è del 1925, l'altro sullo stupro di Nanchino perpetrato da parte dei giapponesi.
Ho anche un altro libro con il titolo "Kokoro" (cuore, se non sbaglio), scritto da Lafcadio Hearn nel 1895, e parrebbe che l'autrice abbia seguito il medesimo spirito:

L'autrice è una millennials, nata tra fine anni 80 e i primi anni 90, ha viaggiato molte volte in Giappone, non direi sia una fan sfegatata di manga ed anime, cosa per nulla negativa.
Quando l'ho preso dallo scaffale della libreria temevo in un mega frullato di cose a caso, sempre nell'ottica di sfruttare al massimo l'onda nipponica editoriale, mentre nel totale il saggio rende una buona panoramica storica e sociale del Giappone dall'era Tokugawa ai giorno nostri, con un solo dubbio che enuncerò più sotto.
Il fatto che l'autrice si addentri nella situazione politica e sociale del Giappone di questi ultimi anni non è un aspetto da poco, spesso la saggistica di questa tipologia si ferma ai primi anni 2000 o al massimo al triplice disastro di Fukushima nel 2011.
Una pecca dello scritto è che tocca tantissimi argomenti, spesso sfiorandoli, magari non approfondendone alcuni che personalmente ritengo più importanti, come la situazione degli hikikomori (trattata in maniera un spiccia e superficiale) e del ijime/bullismo scolastico. 
L'autrice si concentra di più sulla parte storica fino alla fine della seconda guerra mondiale, per poi concentrarsi più sugli aspetti sociali, usando la cucina, la moda e le mode giovanili, la musica, ma anche i film e la narrativa, come specchio dei cambiamenti della società giapponese dagli anni 50 al 2023.
La parte che ho trovato più interessante è quella delle varie mode giovanili nate a Tokyo dagli anni 80 fino ad oggi, è sempre un interessante dedalo da seguire quello delle sub culture giovanili nipponiche  :]
Lo scritto non è assolutamente un'agiografia della società giapponese, non vengono sottaciuti né i crimini di guerra (come Nanchino) né il razzismo, e vengono evidenziate varie criticità sociali passate ed attuali presenti in Giappone.
Nella moltitudine delle informazioni date mi è parso di notare qualche imprecisione, forse dovuta all'avere concentrato molte informazioni, probabilmente eliminando le immagini, che occupano nel totale una cinquantina di pagine (su 234), si sarebbe potuto esporre il tutto con maggiore chiarezza ed approfondimento.
Rimando all'indice del saggio a fine post per consultare tutti i temi trattati, ben illustrati.




Un esempio di come è strutturato il saggio. 
Nelle pagine in questione l'autrice, che è tornata in Giappone nel maggio 2023, chiosa sul turismo di massa ignorante di cultura giapponese promosso dallo stesso governo nipponico ed ormai mal sopportato dalla popolazione.
Il dubbio sulla valutazione dello scritto a cui alludevo poco sopra è dato da un certo numero di errori che mi è parso di aver rinvenuto, ovviamente li ho trovati in argomenti che più o meno conosco, ma in quelli che non conosco ci saranno? E quanti?
Forse la casa editrice avrebbe potuto fare qualche controllo maggiore, se delle imprecisioni le ho trovate io, penso fossero alla portata di molti. 
A pagina 41, trattando del periodo della fine dell'era Tokugawa, si afferma che:
"...la presenza degli stranieri in Asia era sempre più forte. Al motto "Sonno joi" (Riverite l'imperatore, cacciate i barbari), i nazionalisti estremisti cercarono di arginare i continui tentativi di incursione da parte di Russia, Gran Bretagna e Stati Uniti, ma nel 1853 il Giappone comprese che ogni tentativo di opposizione era vano. Quando il commodoro statunitense Matthew Perry attraccò con le sue navi da guerra nella baia di Edo..."

domenica 25 giugno 2023

Giappone: Ritualità quotidiana, dalla cerimonia del tè ai riti di ogni giorno - volume 15 della collana "Giappone cultura e tradizioni del paese del Sol Levante" del Corriere della Sera



TITOLO: Giappone: Ritualità quotidiana, dalla cerimonia del tè ai riti di ogni giorno - volume 15 della collana "Giappone cultura e tradizioni del paese del Sol Levante" del Corriere della Sera
AUTORE: 
CASA EDITRICE: RCS Mediagroup
PAGINE: 127
COSTO: 9,99 
ANNO: 2023
FORMATO: 23 cm x 19 cm
REPERIBILITA': disponibile in edicola
CODICE ISBN: 9772037021563


Ritengo che questo 15esimo volume della Collana "Giappone del Corriere della Sera (2023)" sarà anche l'ultimo che acquisterò, nonostante ne manchino altri dieci al termine dell'opera.
Stavolta ci sono ben 78 pagine con immagini su 127 pagine totali, visto che il rapporto immagini/scritto resta più o meno costante, moltiplicando il tutto i 25 numeri si otterrà che:
127 pagine a volume x 25 volumi = 3175 pagine
75 pagine circa a volume di immagini x 25 volumi =  1875 pagine di immagini
25 volumi a 10 euro l'uno = 250 euro circa (forse i primi numeri costavano di meno)
250 euro per comprare il 60% circa di immagini...

Non so, scarico le immagini gratis dal web...
Resta, a mio avviso, una enorme occasione persa in cui si sarebbe potuta fare un efficace opera di informazione sul Giappone tramite le edicole, luogo di vendita, seppur in crisi, ancora ben presente sul territorio. 

Detto ciò, questo volume è anche leggibile, a parte il capitolo sulla cerimonia del tè, ma solo perché  è un aspetto del Giappone che a me interessa zero, fin troppo inflazionato, come l'ikebana, lo judo, il teatro no o kabuki, etc.
Lo scritto, però, esordisce (pag. 9) affermando che il Giappone, a differenza dell'Occidente, conosce il segreto per una vita felice, che tra l'altro era il titolo del primo volume. Indipendentemente da quale sia la ricetta di questa felicità, il Giappone è una delle nazioni democratiche con il tasso di suicidi più alto, compresi i minorenni, non mi pare in indice di grande felicità... 
Nel capitolo in cui si parla della consuetudine dei "regalini" (omiyage) vengono ben elencate le numerose regole a cui questi omaggi debbono sottostare, come numerose regole sono presenti per come effettuare gli inchini (capitolo apposito), ma può mai essere felice un essere umano che per fare un regalino o salutare qualcuno deve fare uno studio approfondito sul rapporto che intercorre tra lui e l'altra persona?
Poi è ovvio che uno si esaurisce...
Comunque... tornando al libro...
Viene spiegato il concetto di "omotenashi", cioè prendersi cura degli ospiti con tutto il cuore, per poi passare all'uso e allo scopo del biglietto da visita, altre millemila regole...
Sia chiaro, conoscevo già queste prassi e tutte queste regole, ma immaginavo il lettore neofita del Giappone che legge ad inizio libro che hanno trovato la ricetta della felicità, e poi se sbagli un inchino devi fare seppuku...
Si passa alla vista dei templi (altre regole), poi il galateo interpersonale in generale, cioè gli inchini, saluti e linguaggio onorifico, rispetto verso gli anziani.
Chiude il classico capitolo sul bagno: ofuro, onsen, sento.

giovedì 8 giugno 2023

Giappone: Tecnologia e progresso (robot, motori e alta velocità) - volume 12 della collana "Giappone cultura e tradizioni del paese del Sol Levante" del Corriere della Sera


TITOLO: Giappone: Tecnologia e progresso (robot, motori e alta velocità) - volume 12 della collana "Giappone cultura e tradizioni del paese del Sol Levante" del Corriere della Sera 
AUTORE: 
CASA EDITRICE: RCS Mediagroup
PAGINE: 127
COSTO: 9,99 
ANNO: 2023
FORMATO: 23 cm x 19 cm
REPERIBILITA': disponibile in edicola
CODICE ISBN: 9772037021563



Come si potrà notare, dopo aver iniziato solo con il quinto volume ed aver preso anche il successivo sesto, ho saltato tutti quelli fino a questo dodicesimo numero, ne consegue che i temi trattati da questa collana mi interessano relativamente poco. Inoltre, spendere 10 euro per tutti questi libri nel complesso abbastanza superficiali, sarebbe un salasso inutile, considerando che la saggistica sul Giappone non mi manca   ^_^
Quando ben 72 pagine su 127 sono di immagini, e le restanti pagine non sono poi così tanto scritte, è inevitabile che i contenuti siano poveri, diciamo che equivalgono ad un articolo un po' approfondito, ma del costo di 10 euro!
Direi in pieno stile proprietà Cairo del Corsera...
Ho comunque letto piccole news su aspetti tecnologici del Giappone che ignoravo, quindi questo 12esimo volume non è stato al 100% uno spreco di soldi, ma quasi.
Mi ha fatto sorridere che il volume cominci con le innovazioni del Giappone in epoca antica fino all'epoca Meiji, il cui riepilogo consta di ben 3 pagine scarse... vantando, tra queste innovazioni mondiali, il romanzo, i pre-manga ed, infine, il ventaglio pieghevole... 
Leonardo da Vinci vai a nasconderti!   ^_^
A pagina 9 si può leggere che "il Giappone ha una lunga storia registrata", cioè scritta, riportando del Kojiki scritto nel 712... appunto... prima non conoscevano neppure la scrittura se non fosse stato per la Corea, non mi pare la si possa considerare "una lunga storia registrata".
Non per nulla in entrambi i periodi storici in cui i giapponesi vennero in contatto con gli Occidentali (nel 1500 e nel 1854) il gap tecnologico a favore dei gaijin era abbastanza impressionante.
Secondo me, in un volume sulla tecnologia ed il progresso in Giappone, sarebbe stato meglio partire direttamente con i primi del 1900 (dopo Cristo), glissando su tutto il pregresso.

Qui sotto l'indice del volume.


mercoledì 17 maggio 2023

Non capire Il Giappone


TITOLO: Non capire Il Giappone
AUTORE: Edoardo Lombardi Vallaudi
CASA EDITRICE: Il Mulino
PAGINE: 205
COSTO: 17 
ANNO: 2023
FORMATO: 21 cm x 13 cm
REPERIBILITA': disponibile nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788815386175


Quando ho scoperto l'esistenza di questo libro ero abbastanza dubbioso se comprarlo o meno, non avendolo sfogliato temevo fosse il solito scritto che parla del Giappone misterioso, sconosciuto, inesplorato, alieno etc. etc. etc. come se vivessimo ancora in epoca Meiji e non nel 2023...
Poi ho notato che la casa editrice è "Il Mulino", e di norma questa casa editrice pubblica libri seri, non nel senso di barbosi, ma non libri superficiali stampati al solo scopo di sottrarre qualche euro al lettore sempliciotto, cioè io...
Effettivamente ho fatto molto bene a comprarlo, benché qualche volta l'autore si pone come se il Giappone fosse ancora misterioso, sconosciuto, inesplorato, alieno etc. etc. etc. la cosa non inficia minimamente il piacere di leggere il libro. Non solo vi si trovano un sacco di informazioni interessanti, ma spesso ci si divertirà a scoprire le (dis)avventure dell'autore durante i suoi viaggi e permanenze in Giappone, probabilmente tra gli aneddoti più divertenti si può annoverare quelli dei due arresti in flagranza di reato  ^_^
L'autore si è recato più volte in Giappone per motivi di studio e lavoro dal 1994 fino al 2022, portandoci anche la famiglia, da quello che ho capito non vi ha mai vissuto più di due o tre mesi consecutivi, per poi fare ritorno in Italia. Quindi i suoi non sono gli aneddoti di un italiano che deve avere a che fare con il Giappone e i giapponesi da abitante stabile del Giappone, ma è più un turista seriale continuativo.
L'autore è un professore universitario di linguistica, è ovviamente estremamente colto e chiaramente almeno un po' più intelligente della media, di certo più di me, per questo un libro più ordinato sarebbe stato ancor più piacevole da leggere  :]


Di norma io cerco di riportare nelle mie recensioni un minimo di informazioni sui contenuti dei vari capitoli, ovviamente se li ho capiti, per questo scritto, purtroppo, è impossibile fare una recensione sui fatti narrati, i quanto in uno capitolo si riportano i più disparati temi e concetti. 
Il capitolo riporta un titolo, che dovrebbe esserne il tema, ma dentro ci può essere la qualunque, comunque il tutto è sempre spiegato benissimo.
Forse sarebbe stato utile un sommario finale con i temi trattati, in modo mettere un po' di ordine nel caos aneddotico.
Per questo motivo la mia recensione finisce fondamentalmente qui, consiglio di consultare l'indice che inserisco qui sotto e poi andarsi a comprare il libro, l'ho letto in un paio di giorni, scorre via in maniera piacevole ed interessante, seppur un po' caotica.

domenica 9 aprile 2023

In Giappone con gli Anime, guida agli usi e costumi del Sol Levante



TITOLO: In Giappone con gli Anime, guida agli usi e costumi del Sol Levante
AUTORE: Massimiliano De Giovanni
CASA EDITRICE: Kappalab
PAGINE: 144
COSTO: 17 
ANNO: 2023
FORMATO: 21 cm x 17 cm
REPERIBILITA': disponibile nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788885457539


Se mai dovessi andare in Giappone, cosa che ritengo non capiterà mai, ma se per cause astrali ignote ciò dovesse succedere, per prepararmi al viaggio imparerei a memoria tutte le parti del libro che ritengo tornerebbero utili alle mie mete nipponiche.
Secondo me incrociare ciò che è riportato con dovizia di particolari in questo libro, con altri due titoli, aiuterà qualunque neo aspirante scopritore del Giappone:
Tokyo, la guida nerd (lettura obbligata)


Il titolo del libro lega le informazioni veicolate agli anime (film e serie tv), in realtà se si cancellassero tutte le immagini e i box informativi sulle immagini inerenti gli anime, il valore di guida del libro resterebbe immutato.
Infatti, secondo me, alla Kappalab hanno notato il rinnovato interesse delle nuove e meno nuove generazioni per manga, anime e Giappone, e a un libro che informa su "usi e costumi del Sol Levante" hanno aggiunto la parola magica "Anime", che poteva essere "Manga", per attirare potenziali acquirenti.
Comprendo, nel caso, la logica della scelta, ma l'autore raggiunge tranquillamente lo scopo che si era prefissato anche senza tirare in ballo gli anime. Non per nulla le immagini e i box informativi (vedere un paio di scan più sotto), sono avulse dal testo, e nel testo non si citano anime o manga.
Sembrerebbe come se l'autore avesse scritto una guida sul Giappone, che spazia dall'abitazione alla scuola, passando dal cibo ai trasporti o alla religione, e poi un'altra mano vi abbia inserito le informazioni e le immagini sugli anime.
In pratica si può leggere tutto il libro senza guardare una immagine ed ignorando i box integrativi inerenti le immagini, e lo scritto sarà ugualmente comprensibile   ^_^



L'indice illustra abbastanza bene il contenuto del libro, preciso che i termini in giapponese, sempre ben illustrati, sono numerosissimi, in fondo se lo scopo è quello di essere informati in vista di un viaggio in Giappone, qualche termine degli autoctoni devi pur conoscerlo.
Nel caso, però, che non ci si rechi in Giappone, il libro servirà a capire meglio le situazione che vediamo in anime e film live nipponici.
Devo ammettere che ci sono punti del libro in cui il mio desiderio di andare in Giappone si è azzerato, come quando viene descritto il "Galateo a Tavola" a pagina 27, vabbè... mi verrebbe l'esaurimento nervoso a rispettare tutte quelle regole  :]



Come si può vedere qui sopra e qui sotto sono soltanto le immagini e i box informativi colorati trattano gli anime, non conta nulla se li sia visti o meno, tanto lo scritto procede per proprio conto.

domenica 17 marzo 2019

The Passenger, per esploratori del mondo: Giappone



TITOLO: The Passenger, per esploratori del mondo: Giappone
AUTORE: autori vari
CASA EDITRICE: Iperborea
PAGINE: 192
COSTO: 19,5 €
ANNO: 2018
FORMATO: 24 cm X 15 cm
REPEPRIBILITA': disponibile nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788870915488


"The Passenger è una raccolta di inchieste, reportage letterari e saggi narrativi che formano il ritratto della vita contemporanea di un paese e dei suoi abitanti. Cultura, economia, politica, costume e curiosità visti attraverso la testimonianza di scrittori, giornalisti ed esperti locali e internazionali. Tante storie e diverse voci che compongono un racconto sfaccettato ed eclettico, per scoprire, capire, approfondire, lasciarsi ispirare."

Questo recita il sito del libro-magazine della casa editrice Iperborea.
Ergo lo scritto riunisce i contributi, alcuni corti, altri più lunghi, di vari autori, in pratica si tratta di una rivista in formato libro.
In ordine di cronologico i loro nomi:
Tania Palmieri; Matteo Battara; Richard Lioyd Parry; Sekiguchi Ryoko; Jake Adelstein; Ian Buruma; Yoshimoto Banana; Murakami Ryu; Cesare Alemanni; Brian Phillips; Amanda Petrusich; Giorgio Amitrano; Lena Mauger; Giacomo Donati; Matteo Battarra; Cesare Alemanni.

Ho trovato quasi tutti gli argomenti interessanti, fa eccezione quello musicale sul blues, ma solo perché non mi interessa il genere. Come al solito ho faticato a seguire il senso logico dello scritto di Banana Yoshimoto, ma mi capita sempre così, è un mio limite con questa scrittrice.
Molti di questi contributi li si può considerare degli articoli di giornale, sia per la lunghezza che per il genere di approfondimento. Qualcuno è più articolato, altri sono un po' troppo brevi, e quindi un pelino superficiali, cioè non mi hanno detto nulla che non sapessi già.
In generale non vado matto per questo genere di libri: più autori, argomenti diversi, poco spazio per tutti, quindi poco approfondimento.

Comunque il titolo merita di essere letto, previa lettura dell'indice, che riporto alla fine della recensione, e conoscenza del contenuto di ogni contributo.
Devo specificare che alcuni degli autori menzionati sopra hanno partecipato al saggio con pezzi assai corti, più che altro piccole curiosità per il lettore a digiuno del Giappone.
Tania Palmieri in due sole pagine ci racconta i falsi miti sui giapponesi.
Matteo Battarra, sempre in due pagine l'una, prima ci spiega il perché le case in Giappone vengono ricostruite, in media, ogni 27 anni, e poi la mania tutta giapponese dei gruppi sanguigni.
Giacomo Donati (2 pagine) ci illumina sulla storia e l'utilizzo del "woshuretto".
Cesare Alemanni (2 pagine) si dedica al fenomeno musicale della J-pop.
In mezzo a questi 5 micro analisi, ci sono gli scritti degli altri autori, la cui lunghezza varia.



Il libro è uscito alla fine del 2018, purtroppo non pochi dei contributi sono antecedenti, assai antecedenti.
Questo è un aspetto che mi indispettisce parecchio... io compro un saggio appena uscito, da cui vorrei leggere approfondimenti sul Giappone di OGGI, e ci trovo scritti del 2016, 2014, 2013, 2010 e financo del 2009?!
In pratica cinque contributi sono del 2018, quelli di Sekiguchi Ryoko, Jake Adelstein, Ian Buruma, Cesare Alemanni e Giorgio Amitrano.
Passi quello sul blues del 2016, argomento che comunque non mi interessava, ma leggere analisi di quattro, cinque, otto o addirittura nove anni fa, mi pare che faccia venir meno il valore della stessa analisi. Non dubito che al momento di aver scritto la propria analisi fosse attuale, ma nel 2018?
A me il minestrone piace anche riscaldato il giorno dopo, ma dopo 9 anni non lo digerisco più   ^_^
Il sottotitolo di "The Passenger" è "per esploratori del mondo", ma si potrà mai esplorare una nazione con informazioni di 9 anni prima?

domenica 4 ottobre 2015

Riflessioni sul Giappone Antico e Moderno



TITOLO: Riflessioni sul Giappone Antico e Moderno
AUTORE: autori vari
CASA EDITRICE: Aracne
PAGINE: 487
COSTO: 25 €
ANNO: 2014
FORMATO: 21 cm X 14 cm
REPERIBILITA': Raro nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788854879393

Questo libro nasce in onore della celebrazione di due anniversari:
il cinquantesimo anno dall’inaugurazione del Nihon Bunka Kaikan di Roma e il quarantesimo anno dalla fondazione dell’Associazione Italiana di Studi Giapponesi.
Infatti in uno dei primi contributi, che funge un po' da prefazione, Iwakura Tomodata rievoca la nascita del Nihon Bunka Kaikan di Roma, essendone stato tra i primi docenti.
Il saggio è diviso in cinque sezioni, e contiene 22 diversi contributi su tematiche differenti. Non essendo io un tuttologo nippologico, alcune tematiche mi sono estranee, altre non le ho proprio capite, ergo ho evitato di recensire le parti che non capito o che trattano argomenti che non mi interessano. Questo è lo svantaggio di questa tipologia di saggio, alcuni temi li si trova interessanti, altri poco o nulla, alcuni contributi sono scritti in maniera che anche un neofita possa intuirne il senso, altri sono scritti solo per gli addetti ai lavori.


Il Giappone nel diritto comparato. Un'analisi socio-legale attraverso la percezione del contenzioso
Giorgio Fabio Colombo

Il basso tasso di ricorso agli avvocati è un aspetto della società giapponese che molto spesso viene portato ad esempio della “diversità” della società nipponica rispetto al nostro occidente, o all'Italia.. L'autore smentisce questa asserzione abbastanza radicata, entrando, pur nell'esiguo numero di pagine, nel meccanismo legale nipponico.
Il contributo di Giorgio Fabio Colombo sarebbe da leggere assieme agli altri libri che sono usciti in Italia sulla medesima tematica:
L'unica grossa pecca sono le citazioni lasciate cortesemente in inglese, i miei 25 euro ringraziano sentitamente...


La Mano degli dei. La frode Fujimura e l'origine dei giapponesi
Simone Dalla Chiesa

Quando ancora non esisteva il web, il mio interesse per il Giappone era il medesimo, più concentrato sugli articoli giornalistici, a dire il vero abbastanza rari. Un fatto di cronaca giapponese che ricordo di aver letto, e che mi colpì molto, fu quello dell'archeologo dilettante (non laureato!!!) Fujimura Shin'ichi, che aveva il dono di trovare reperti in luoghi dove nessuno prima aveva mai recuperato nulla. 
Questo scritto mi ha permesso di riportare a galla la memoria di quei lontani articoli, oltre a darmi una panoramica più chiara sui fatti accaduti. 
Nel contributo di Simone Dalla Chiesa viene ben spiegato in cosa consistette la clamorosa frode del paleolitico inferiore ad opera di Fujimura, che nel novembre del 2000 venne beccato in flagranza di reato da un quotidiano nazionale, mentre interrava reperti archeologici che, in seguito, esso stesso avrebbe scoperto. L'inganno durava incredibilmente da 25 anni, con Fujimura che scovava miracolosamente reperti eccezionali in luoghi già ampiamente sondati, e che mai avevano dato alla luce oggetti simili. Nonostante alcuni studiosi avessero sollevato dubbi sulla autenticità dei ritrovamenti, portando a loro sostengo l'irregolarità degli scavi e numerose anomalie scientifiche dei pezzi, la grande maggioranza degli studiosi fingeva di non vedere le incongruenze di quei reperti. Infatti, grazie alle straordinarie scoperte di Fujimura, che dimostrava per lo meno una fortuna a dir poco sospetta, si poteva teorizzare la superiorità e l'unicità degli uomini preistorici nipponici, e quindi della “razza giapponese”.
Il capitolo andrebbe letto una volta al mese ai fanatici del Giappone.

venerdì 3 ottobre 2014

La pizza in Giappone, un caso di globalizzazione



TITOLO: La pizza in Giappone, un caso di globalizzazione
AUTORE: Rossella Ceccarini
CASA EDITRICE: Aracne Editrice
PAGINE: 226
COSTO: 14 €
ANNO: 2014
FORMATO: 21 cm X 14 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788854874459

Intanto mi pare giusto precisare che questo non è un libro culinario, niente emule della Parodi, nessun cuoco che ti insulta perché non ha cotto abbastanza lo stufato... l'argomento è la pizza in Giappone, intesa sia come prodotto alimentare e business, ma anche come esempio della cultura italiana esportata con successo all'estero. A mio parere l'argomento del saggio può interessare a più soggetti: c'è il versante culinario; quello culturale; l'economico; l'ambito strettamente lavorativo e produttivo; il trasferimento di know-how.
L'autrice trasforma la pizza in “oggetto culturale”, i pizzaioli in “creatori culturali”, le pizzerie in “mondo sociale” e i consumatori diventano i “riceventi” della “cultura pizza”. Il saggio contiene una analisi del fenomeno pizza in Giappone secondo i criteri del “diamante culturale”, elaborato da Wendy Griswold, i cui quattro elementi sono: l'oggetto culturale (la pizza); il creatore (il pizzaiolo); il mondo sociale (le pizzerie in Giappone); il ricevente (il consumatore).
La pizza ha conquistato il Giappone negli anni 80, i pizzaioli giapponesi, dopo un apprendistato in Italia, hanno trasferito nelle città nipponiche non solo la pietanza, ma anche l'atmosfera e la cultura italiana. La particolarità del successo della pizza in Giappone consiste nel fatto che nelle città giapponesi non esistono “Little Italy” di immigrati italiani, come negli usa o in tante città europee. La pizza ha preso piede grazie a iniziative autonome di italiani trasferirtisi in Giappone, oppure ad opera di giapponesi che hanno iniziato ad apprezzare la pizza durante un viaggio in Italia.
Largo spazio nel libro è lasciato alle testimonianze dirette di pizzaioli italiani e giapponesi, l'unico aspetto negativo è che tali interviste sono datate 2008 e 2009, comunque non sono recenti. La domanda che mi sono post leggendo queste testimonianze è se oggi i loro locali sono ancora aperti, hanno ancora successo, e se gli stessi intervistati facciano ancor il pizzaiolo.
Al termine di ogni capitolo l'autrice stila un mini riassunto dei temi trattati, operando una analisi finale, fatto che ho trovato molto utile per la comprensione totale dello scritto, che, comunque, è comprensibilissimo in ogni sua parte.
Per illustrare il contenuto di ogni capitolo utilizzerò le medesime domande che la stessa autrice riporta nel libro per spiegare quali temi tratterà, mi sembra il modo più chiaro e semplice.

sabato 9 agosto 2014

Fukushima l'anno zero



TITOLO: Fukushima l'anno zero
AUTORE: Naomi Toyoda
CASA EDITRICE: Jaka Book
PAGINE: 159
COSTO: 35 €
ANNO: 2014
FORMATO: 24 cm X 30 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788816605046

Non prediligo i libri fotografici, oltre al costo maggiore, mancano o sono scarsi di testo, ma ho fatto un'eccezione per questa testimonianza scritta e fotografata da Naomi Toyoda. Intanto perché l'approfondimento scritto, seppur ridotto, è ben presente e valido, ed inoltre di libri sullo tsunami e su  Fukushima in Italia ne sono usciti ben pochi: Tsunami e Fukushima
Il fotografo giornalista giapponese fissa efficacemente il dramma atomico abbattutosi su Fukushima e dintorni, affiancando alle fotografie una parte scritta di denuncia. Viene raccontato il mito della sicurezza dell'uso pacifico dell'energia nucleare in Giappone, di come questa campagna di disinformazione nazionale pluridecennale abbia coinvolto le autorità governative e statali, oltre alle aziende private direttamente interessate al business nucleare.
Il libro inizia, però, con una domanda che il fotografo poneva a sua madre quando era bambino riguardo alla guerra: Perché tutta quella generazione non si era opposta alla guerra?
La madre gli rispondeva semplicemente che “non si poteva, perché nessuno si è opposto alla guerra”. Ora Naomi Toyoda si pone lui stesso la medesima domanda, che un qualsiasi bimbo giapponese di oggi potrebbe porgli: Perché la sua generazione non si è opposta al nucleare?
Penso che questo suo libro, oltre a denunciare gli errori e gli orrori di Fukushima, abbia lo scopo di testimoniare quel nuovo grande errore del popolo giapponese di non essersi opposto neppure questa volta ad una scelta governativa (in questo caso di un governo democratico), nonostante proprio il Giappone conoscesse le conseguenze del danno atomico.
Leggendo questo libro, e guardando le sue belle foto, non posso altro che essere felice, ed una volta tanto anche fiero, che noi tanto vituperati (giustamente) italiani una volta tanto (anzi, per la seconda volta!) si sia vinto il referendum contro il nucleare, che ci volevano spacciare per sicuro...
Il primo capitolo riporta la cronologia di ciò che successe al reattore 1 di Fukushima Daiichi da quel 11 marzo 2011, comprese le continue menzogne della Tepco, delle agenzie statali di controllo e dei comunicati governativi. L'autore spiega bene come la potentissima lobby nucleare nipponica abbia cambiato strategia comunicativa, dal mito della sicurezza a quello della rassicurazione: gli effetti delle radiazioni non sono gravi.
Il popolo giapponese ci cascherà ancora?

lunedì 3 giugno 2013

Tokyo sisters, reportage dall'universo femminile giapponese


TITOLO: Tokyo sisters, reportage dall'universo femminile giapponese
AUTORE: Raphaelle Choel e Julie Rovèro-Carrez
CASA EDITRICE: O barra O edizioni
PAGINE: 191
COSTO: 15€
ANNO: 2011
FORMATO: 21 cm X 13 cm
REPERIBILITA': Reperibile su internet
CODICE ISBN: 9788897332077

Un libro scritto da due donne francesi intervistando delle donne giapponesi di Tokyo. Le due autrici hanno vissuto per lavoro in Giappone, durante i loro viaggi hanno deciso di lanciare un po' di luce sulle donne di Tokyo.
La struttura del libro è particolare, questo è dovuto alle interviste alle edochiane (le cittadine di Tokyo) che non sono riportate con domande e risposte, ma in forma di un racconto riassunto. Dato un argomento base, quello del capitolo, ci sono le testimonianze di queste giapponesi di età differenti su fatti dello loro vita.
Quindi questo non è un saggio sociologico sulla condizione della donna di Tokyo, ma un reportage (come appunto recita il sottotitolo del libro) giornalistico, talvolta forse tendente al sensazionalistico. In alcuni casi Tokyo è descritto come un semi paradiso, in altri casi crea quasi timore, è un po' oscillante.

Sindrome giapponese, la catastrofe nucleare da Chernobyl a Fukushima


TITOLO: Sindrome giapponese, la catastrofe nucleare da Chernobyl a Fukushima
AUTORE: vari a cura d Alessandro Tessari
CASA EDITRICE: Mimesis
PAGINE: 136
COSTO: 12 €
ANNO: 2011
FORMATO: 21 cm X 14 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788857506746

Nel sottotitolo sono riportate le località di Chernobyl e Fukushima, della prima non si parla quasi mai, della seconda poco.
In questo saggio ci sono 8 interventi:
uno riguarda l'Italia del 1982;
due sono brevissimi articoli giornalistici scritti da giapponesi sui disastri del 11 marzo;
uno riguarda il bombardamento atomico di Hiroshima;
tre riguardano modi di pensare/atteggiamenti/filosofie prettamente giapponesi;
solo uno è su Fukushima.

domenica 2 giugno 2013

Tsunami nucleare, i 30 giorni che sconvolsero il Giappone


TITOLO: Tsunami nucleare, i 30 giorni che sconvolsero il Giappone
AUTORE: Pio d'Emilia
CASA EDITRICE: Il Manifesto Libri
PAGINE: 127
COSTO: 10 €
ANNO: 2011
FORMATO: 12 cm X 15 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788872857069

Ho notato questo libro un paio di settimane fa, ma essendo un istant book l'avevo scartato, rifuggo dagli istant book... In seguito, grazie ad internet, una persona, mi ha fatto conoscere l'autore del libro, che non avevo mai letto né visto. Ho apprezzato alcuni suoi servizi giornalistici per Sky24 e sono tornato sui miei passi acquistando questo libro.
Pio d'Emilia è stato uno dei pochi giornalisti italiani a seguire gli accadimenti dai luoghi reali, in più vive in Giappone da circa 30 anni, quindi conosce gli usi e la cultura nipponica (parla il giapponese), ma non è un “fanatico del Giappone”, come quelli che vogliono essere più giapponesi dei giapponesi. Ama il Giappone, però lo critica negli aspetti che per lui sono sbagliati.

venerdì 31 maggio 2013

Leggero il passo sui tatami


TITOLO: Leggero il passo sui tatami
AUTORE: Antonietta Pastore
CASA EDITRICE: Einaudi
PAGINE: 186
COSTO: 13,5 €
ANNO: 2010
FORMATO: 18 cm X 12 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788806195373

L'autrice racconta le sue esperienze di vita in Giappone, in cui ha vissuto dal 1997 per 16 anni. Quindi i suoi ricordi/racconti si riferiscono ad un Giappone non attuale. Forse talune abitudini e costumi possono essere mutati nel 2010, nonostante ciò il libro resta piacevole, ed a tratti molto divertente, quasi esilarante, comunque sempre interessante. Da notare che l'autrice passa da un iniziale stato di adorazione per il Giappone e i giapponesi ad certa insofferenza per i loro difetti. Terminando gli ultimi anni di soggiorno in uno stato meno entusiasta dell'inizio, ma non più negativo.
I racconti del suo passato giapponese sono intervallati sia da quelli sulla sua vita privata che da considerazioni sul paese e i suoi abitanti.

Un geek in Giappone, diario tecnologico di un europeo nel paese del sol levante


TITOLO: Un geek in Giappone, diario tecnologico di un europeo nel paese del sol levante
AUTORE: Hèctor Garcia
CASA EDITRICE: Panini Comics
PAGINE: 152
COSTO: 15€
ANNO: 2009
FORMATO: 26 cm X 17 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788863463118

L'autore vive in Giappone da 4 anni per lavoro, inizialmente scriveva le sue esperienze in un blog spagnolo, da questo blog nasce il libro. Questo libro consta di sole 152 pagine, 152 pagine per spiegare/raccontare una nazione e la sua cultura/storia. Ovviamente ci sono molte semplificazioni, ed ovviamente gli argomenti sono trattati superficialmente. Ognuno potrà, nel caso, approfondire i temi che ritiene più interessanti, però nel libro ci sono grossolani errori e talvolta è approssimativo, troppo. Va da sé che io non sono un tuttologo sul/del Giappone, quindi alcune cose le ho notate, ma altre magari no, argomenti che non conosco tipo la j-pop, la religione, l'economia, la vita di tutti i giorni in Giappone. Ecco, forse la parte più interessante è quest'ultima, quella che l'autore vive e che riporta, dando anche molti consigli ai futuri viaggiatori. Quando, invece, si lancia in spiegazioni sulla società giapponese o la storia gli capita di prendere delle belle cantonate.
Esempi a caso.

martedì 28 maggio 2013

Giorni giapponesi


TITOLO: Giorni giapponesi
AUTORE: Angela Terzani Staude
CASA EDITRICE: TEA
PAGINE: 325
COSTO: 8 €
ANNO: 1997
FORMATO: 20 cm X 13 cm
REPERIBILITA': Raro nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788850202324

L’autrice racconta i 5 anni (1985/1990) passati in Giappone con la famiglia. Si nota subito che non è un’estimatrice del Giappone e dei giapponesi. Però vi sono descritti tanti episodi che, pur evidenziando una forte critica verso la mentalità giapponese, aprono uno squarcio sulla società giapponese, nel bene e nel male.

Nel Giappone delle donne


TITOLO: Nel Giappone delle donne
AUTORE: Antonietta Pastore
CASA EDITRICE: Einaudi
PAGINE: 196
COSTO: 9,50 €
ANNO: 2004
FORMATO: 19 cm X 11 cm
REPERIBILITA: Ancora presente nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788806168438

L’autrice ha vissuto 16 anni in Giappone, parte dei quali sposati con un giapponese. I sentimenti dell’autrice, che traspaiono nel leggere il libro, oscillano spesso dalla repulsione verso i costumi o verso le chiusure mentali dei giapponesi, all’innamoramento verso le persone che ha conosciuto.
In particolare il libro tratta di tutte le difficoltà e gli ostacoli, talvolta insormontabili, che le donne giapponesi debbono affrontare nella loro vita, dalla famiglia alla scuola, passando per il mondo del lavoro. Molto interessanti i racconti sul omiai, il matrimonio combinato, ma in generale tutto il libro merita di essere letto, sia per il contenuto, sia per come è scritto.

lunedì 27 maggio 2013

Underground, racconto a più voci dell’attentato alla metropolitana di Tokyo


TITOLO: Underground, racconto a più voci dell’attentato alla metropolitana di Tokyo
AUTORE: Murakami Haruki
CASA EDITRICE: Einaudi
PAGINE: 441
COSTO: 17€
ANNO: 2003
FORMATO: 20 cm X 12 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788806165215

Penso che tutti abbiano avuto qualche informazione sull’attentato con il Sarin (un gas nervino) alla metropolitana di Tokyo il 20 marzo del 1995 ad opera della setta Aum di Shoko Asahara. Causò la morte di 12 persone e l’intossicazione di più di 6000, molte in modo grave.
Comunque il libro non si sofferma sulle motivazione della strage e non è neppure un’inchiesta che sveli le parti oscure di essa. Semplicemente l’autore ha incontrato ed intervistato decine delle vittime e dei parenti, nel caso di quelle decedute. Facendosi raccontare come fu quella mattinata (prima, durante e dopo l’attentato) e cosa hanno patito dopo l’attentato, la rabbia, il dolore (sia fisico che emotivo), le menomazioni, i problemi nati a lavoro o in famiglia.
In molti punti direi che le interviste sono abbastanza commoventi. Si può leggere della vita quotidiana di una Office Lady o di un Salary Man, l’ora della sveglia, il tragitto in metrò, cosa avevano fatto il giorno prima, ma molte volte i racconti riguardano anche periodi più ampi della vita di chi ha subito l’attentato.
In una seconda parte l’autore intervista anche alcuni adepti alla setta Aum, nessuno di questi ha partecipato in nessun modo all’attentato. Secondo me questa parte è meno interessante della prima, comunque si integra bene con i racconti delle vittime.

domenica 26 maggio 2013

Il fantasma tra i ciliegi, topografie di primavera a Tokyo


TITOLO: Il fantasma tra i ciliegi, topografie di primavera a Tokyo
AUTORE: Luigi Urru
CASA EDITRICE: Liguori Editore
PAGINE: 224
COSTO: 19,50€
ANNO: 2008
FORMATO: 23 cm X 16 cm
REPERIBILITA': Raro nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788820739225

Come scrive l’autore (che è un antropologo) questo non un saggio sul Giappone, ma neppure su Tokyo, ma sulla fioritura dei ciliegi a Tokyo. Una disamina sui luoghi e i corrispettivi costumi correlati alla fioritura primaverile. Durante le 2 settimane nelle quali tutto il Giappone pare finire in preda ad un’agitazione per i fiori di ciliegio (hanami è il nome di questa usanza), la bellezza dell’effimero.
Non nascondo la difficoltà che ho incontrato a leggere questo libro, la prima metà. Non mi permetto di giudicare che sia scritto male, però pare scritto per altri antropologi, tutto atto a dimostrare ai suoi colleghi quanto dotta sia stata la stesura del libro...
Inizialmente l’autore narra delle difficoltà avute ad imparare il giapponese, non solo per l’idioma in se, ma per l’ostracismo dei giapponesi!