TITOLO: Il problema dell'unicità giapponese, Nitobe Inazo e Okakura Kakuzo
AUTORE: Flavia Monceri
CASA EDITRICE: Edizioni ETS
PAGINE: 116
COSTO: 12,5€
ANNO: 2000
FORMATO: 22 cm
X 14 cm
REPERIBILITA': Reperibile su internet
CODICE ISBN: 9788846702517
Premessa.
Spero
di aver compreso il senso del libro, cosa non facile per il suo
contenuto e le mie conoscenze relative.
Dopo
l'occidentalizzazione forzata, verso il 1890, gli intellettuali
giapponesi sembrano rendersi conto che la modernizzazione del paese
rischia di far perdere l'identità nipponica, sia alla società che
ai sudditi imperiali.
Flavia
Monceri analizza gli scritti (in inglese) di due intellettuali del
Giappone tardo-Meiji, Nitobe Inazo (1862-1933) e Okakura Kakuzo
(1863-1913) , che ricrearono un'identità culturale nipponica, oltre
a gettare, tra l'altro, le basi per la “missione giapponese” in
Asia.
I due autori nipponici crearono la base della “cultura” giapponese per gli occidentali, cioè per far comprendere agli occidentali che anche il Giappone era dotato di una cultura autoctona.
I due autori nipponici crearono la base della “cultura” giapponese per gli occidentali, cioè per far comprendere agli occidentali che anche il Giappone era dotato di una cultura autoctona.
Quindi
i due intellettuali giapponesi recuperarono, all'interno della
tradizione nipponica, gli elementi della loro “unicità”
culturale esistenti prima dell'arrivo degli occidentali.
Secondo
Nitobe è il bushido l'elemento “culturale” tradizionale
giapponese, incentrato sulla morale confuciana. Mentre Okakura lo
individua nella cerimonia del tè (chanoyu) e nei suoi legami con il
buddismo zen.
L'autrice
analizza i seguenti scritti:
Bushido
e cristianesimo in Nitobe Inazo;
Okakuro
Kazuko: l'oriente in una tazza di tè.
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