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domenica 2 giugno 2013

Rumiko Takahashi, la regina dei manga, volume 6 della collana “Japan Files”


TITOLO: Rumiko Takahashi, la regina dei manga, volume 6 della collana “Japan Files”
AUTORE: Susanna Scrivio
CASA EDITRICE: Iacobelli
PAGINE: 126
COSTO: 12,50€
ANNO: 2010
FORMATO: 21cm X 15cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di Milano
CODICE ISBN:
 
Nonostante l'argomento potesse essere valido la monografia di Susanna Scrivio risulta poco interessante, forse anche perché su Rumiko Takahashi è stato scritto molto, particolarmente sul web, meno in forma saggistica.
In totale un'occasione persa, non per esclusiva colpa dell'autrice, che forse con maggiore spazio a disposizione avrebbe potuto apportare più informazioni ed analisi. Purtroppo l'editore si ostina a portare avanti un tipo di impaginazione e di scelte grafiche che ostacolano la parte scritta.
Per esempio gli interessanti e dettagliati riquadri informativi sui personaggi delle serie più famose della Takahashi sono scritti con dei caratteri minuscoli, per poi avere ben 32 pagine di inutili immagini a colori. Forse potevano lasciare 20 pagine di inutili immagini a colori e aumentare la grandezza dei caratteri. Ho fatto fatica io che ho 10 decimi di vista, figuriamoci chi ne ha di meno... Anche per una questione di rispetto verso i lettori (paganti).
A pagina 35 il testo di un riquadro sui personaggi di Maison Ikkoku è desolatamente interrotto.
Inizialmente si ripercorre la biografia della Takahashi, segue un elenco di tutte le sue opere. Quindi inizia l'analisi delle serie più importanti: Lamù; Maison Ikkoku; La saga della sirena; One Pound Gospel; Ranma ½; Inuyasha; Kyokai no Rinne.
Le curiosità non mancano, almeno per me.
Così scopro che della sigla di Lamù, “Com'è difficile stare (al mondo)”, non si conosce né l'autore né il cantante. Il brano non fu mai depositato alla Siae, secondo taluni fu scritta dal proprietario di Rete Capri (Federico Costantino), ma è infondata. Dato che nella sigla non si citano mai i personaggi della serie secondo altri non fu scritta per Lamù, ma era una semplice canzone che ben si adattava alla serie.
Avete presente il copricapo tradizionale che Kyoko indossa durante il suo matrimonio con Godai? Si chiama “tsuno kakushi”, che significa “copri corna”. In Giappone le corna simboleggiano la rabbia, indossando questo copricapo la sposa fa promessa di essere sempre calma col consorte.
Comunque nei riquadri informativi sui personaggi delle serie ci sono numerose informazioni interessante (se riuscirete a leggerle...), sovente è spiegato il significato del nome giapponese, o il significato degli ideogrammi con cui è scritto.
Questo sesto volume di Japan Files è consigliato solo ai fan di Rumiko Takahashi.



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