CERCA NEL BLOG

domenica 2 giugno 2013

Osamu Tezuka, il dio del manga


TITOLO: Osamu Tezuka, il dio del manga
AUTORE: Helen McCarthy
CASA EDITRICE: Edizioni BD
PAGINE: 272
COSTO: 35€
ANNO: 2010
FORMATO: 31 cm X 23 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788861234765

Questa è l'edizione italiana della biografia di Helen McCarthy in lingua originale su Osamu Tezuka. Il prezzo in rapporto al tipo di edizione è più che ottimo, grande formato, tantissime immagini di qualità, molta parte scritta di carattere sia biografico che di analisi delle sue opere, oltre che ai classici riassunti di ogni sua opera. Le curiosità sulla vita del Dio dei manga non mancano, dalla famiglia (il samurai del XVI secolo Hattori Hanzo era un antenato della madre di Tezuka), all'infanzia, la scuola, le vicissitudini storiche che visse, il lavoro, le opere, in pratica tutto.

Per esempio è riportata la foto del primo fumetto che il piccolo Tezuka disegnò nel 1937 all'età di soli 9 anni. Disegnava incomparabilmente meglio di quanto io potrei fare oggi, e non parlo di come disegnassi quando avevo 9 anni...
La famiglia di Tezuka era agiata e culturalmente aperta, il padre gli trasmise la passione per i manga e i cartoni animati statunitensi, la madre per il teatro, entrambi per il disegno.
La capigliatura riccia gli fece avere a scuola il soprannome di gashagasha-atama, testa disordinata.
Nel 1944 fu inviato in un istituto dove gli adolescenti più gracili erano sottoposti ad un costante esercizio fisico per migliorarne la costituzione. Le razioni di cibo erano scarse, tanto che Osamu scappò a casa per prendere un po' di cibo. Dopo questo la madre fu invitata a riprendersi il figlio a casa, ma non come punizione per la fuga, ma per il suo stato di salute. Il sedicenne Osamu aveva contratto la tigna, che gli aveva fatto gonfiare le braccia. La made lo portò immediatamente all'ospedale, e un dottore le disse che se avesse aspettato ulteriormente avrebbero dovuto amputare le braccia al figlio. Dopo essere guarito dalla tigna fu spedito a lavorare in una fabbrica di amianto per collaborare allo sforzo bellico. Inutile dire che era vietato perder tempo a disegnare, ma Osamu lo faceva di nascosto, nonostante il rischio di punizioni. Nel 1945 fu testimone dei bombardamenti di Osaka, cosa che rafforzo il i suoi ideali antibellici.
Per non essere arruolato e dover uccidere si iscrisse alla facoltà di medicina, ma il 15 agosto la guerra cessò. Tornato a casa ebbe una disavventura con alcuni soldati americani che gli fece passare parte dell'ottimismo che aveva maturato per le nuove opportunità che la libertà gli avrebbe permesso. A causa di un equivoco dovuto alla sua scarsa conoscenza dell'inglese fu picchiato da alcuni soldati, iniziò a chiedersi come potevano vivere in pace delle persone che non si capivano.
Da questo punto inizia il racconto della vita artistica di Tezuka, inizialmente divisa con lo studio in medicina, fino alla scelta finale, dopo aver conseguito la laurea, di disegnare manga a tempo pieno.
Tezuka è anche famoso perché creò la Star System per i suoi personaggi. Cioè un personaggio che lui creava era caratterizzato per essere usato indifferentemente in diversi manga, quindi il personaggio bidimensionale era come una star hollywoodiana che impersonava nuove parti in manga differenti, mantenendo una sua precisa identità, per esempio Higeoyaji (Baffone). L'idea oltre che da Hollywood gli venne dal teatro Takarazuka.
C'è qui l'analisi dei personaggi dell'universo Tezuka, in ordine alfabetico si potranno trovare tutti gli “attori” principali e poi gli “attori” secondari.
Prima di entrare nel dettaglio delle opere di Tezuka (manga e poi anime), l'autrice descrive le innovazioni che inserì nel mondo dei manga e le problematiche che dovette affrontare.
Intervallati dalla biografia della vita di Tezuka (matrimonio, lotte sociali, creazione della Mushi Production, figli, riconoscimenti nazionali ed internazionali) scorrono tutte le sue opere divise per decenni.
Un'opera da sfogliare e leggere più volte

Nessun commento:

Posta un commento