TITOLO: Mazinger! Punos Fuera!
AUTORE: Jesùs Romero Recio
CASA EDITRICE: Dolmen Editorial
PAGINE: 343
COSTO: 27,90€
ANNO: 2025
FORMATO: 25 cm X 18 cm
REPERIBILITA': disponibile online
CODICE ISBN: 9791387689032
PAGINE: 343
COSTO: 27,90€
ANNO: 2025
FORMATO: 25 cm X 18 cm
REPERIBILITA': disponibile online
CODICE ISBN: 9791387689032
Concludo questo mini trittico di pubblicazioni editoriali ispaniche (il primo "Candy Candy") con un saggio su "Mazinga Z", che per i nostri coetanei spagnoli rappresentò il corrispettivo di "Atlas Ufo Robot" in Italia, facendo conoscere il genere robotico anche a loro nel medesimo periodo in cui lo scoprimmo noi. "Mazinger Z" arrivò su "TVE" il 4 marzo 1978, "Goldrake" sulla "Rai" il 4 aprile, solo che noi vedemmo tutti gli episodi della serie (tranne tre), in Spagna videro solo 33 puntate... si vede che il destino di "Mazinga/Mazinger Z" era quello di restare nel limbo, dato che anche la "Rai" ne trasmise solo 51 episodi e la Francia una decina...
Son stato spinto all'acquisto, oltre che dal mio irrefrenabile impulso di comprare materiale editoriale(...), dal fatto che contenga due sezioni che potevano essere interessanti, quella sul merchandising e quella sulle polemiche giornalistiche sui pericoli dell'animazione giapponese.
Chiaramente, quando ho sfogliato il saggio, non conoscendo lo spagnolo, non potevo avere contezza reale di quanto trattasse i due argomenti.
Questa recensione si lega ad altri due post su "Mazinga Z":
Preciso che, pur essendoci uno sproposito di immagini come per il saggio "Candy Candy mas bonita cuando sonrie" (linkato ad inizio post), la parte saggistica mi è parsa più utile rispetto a quel libro, almeno per quel che interessa a me. Facendo qualche ricerca online, mi pare di aver capito che questo sia il primo saggio dedicato in toto a "Mazinger Z" in Spagna, ma l'informazione l'ho desunta da "Wikipedia Espana", che sulla trasmissione di "Mazinga Z" in Italia afferma siano stati mandati in onda tutti gli episodi (dalla tradizione di "Google Traslate"), non essendoci la bibliografia, non posso avere certezze che non ci sia altra saggistica iberica.

Ho usato un traduttore per immagini per cercare di capire quali informazioni vengano riportate sul merchandising, in particolare i fumetti che da noi vennero pubblicati dalla "Salani", ma a pagina 64 è riportata un'annotazione che può essere interessante/curiosa anche per noi fan italici di "Atlas Ufo Robot".
Pagina 64:
La tesi che ho già sviluppato in un articolo pubblicato in un terzo album di "adesivi" aggiunti all'edizione facsimile degli album storici, in un cofanetto commemorativo pubblicato dallo stesso editore di quest'opera, è l'osservazione che ciò che le case editrici Fher e Junior hanno in comune è... era... quello studio Beaumont o, meglio, il suo direttore, Ángel Julio Gómez de Segura, che firmava con quello pseudonimo. Trovarono quest'arte indigena nelle vignette della casa editrice Junior sul nostro eroe meccanico. In via eccezionale, la copertina dell'album di Fher trae spunto da materiale ricercato all'estero. Si imbatterono nella copertina dell'album italiano di Atlas Ufo Robot, ovvero Goldrake, pubblicato quello stesso anno in Italia da Giunti Marzoco. Imitarono la composizione e, qua e là, ne sostituirono gli elementi con le loro controparti di Mazinga Z (Goldrake con Mazinga Z, copiandone la posa -qualcosa che influenzò direttamente una delle rappresentazioni più iconiche del robot in Spagna-, sebbene trascurando una specie di "ginocchiere" di Goldrake che rimasero nella traduzione; l'Imperatore di Vega con il Dr. Hell in una posa identica e con un mantello simile; la nave di Duke Fleed con il pilder/aliante e, imitandone la posizione, Garada K7 fu raffigurato questa volta -in una posizione curiosa per un robot che non volava-). Copiarono la posa e l'abbigliamento di Koji Kabuto, ma lo lasciarono con la tuta blu che indossava in quella serie, che tanto sorprese noi figli del '78. Aggiunsero Sayaka al suo fianco, cambiando dimensioni e solo poche posizioni, eliminando (per fortuna) il disco mostruoso sullo sfondo e mantenendo l'etichetta Toei. Per la quarta di copertina, hanno utilizzato le vignette del volume 1 di Junior, aggiungendo le figure di Shiro e Sayaka a quella di Koji sul telefono, basandosi su disegni isolati da quelle vignette. Il resto è stato semplicemente riempito.
Per la copertina dell'album di figurine spagnolo, usarono come ispirazione grafica la copertina della "Giunti Marzocco" del primo cartonato di "Goldrake":
L'ingrandimento rende ineccepibile l'osservazione dell'autore del saggio ispanico.
Poi salterà fuori che altri lo avevano già notato e magari è presente in altra saggistica italiana che ho pure letto e recensito, ma in questo momento non lo ricordo ^_^
Di seguito la parte che può essere considerata interessante per quanto riguarda i cartonati di "Mazinga Z" della "Salani" (post linkato sopra) e in generale del merchandising.
Ovviamente io non ho letto tutto il saggio, ma mi sono soffermato sulle pagine che mostravano chiare informazioni sul merchandising, magari in altri punti del libro ci saranno informazioni interessanti anche per il mercato italiano.
Da considerare che mancando nel saggio la bibliografia e la sitografia, manca la fonte originaria delle informazioni.