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domenica 28 dicembre 2025

Lady Oscar. Immaginario femminista e libertà femminile



TITOLO: Lady Oscar. Immaginario femminista e libertà femminile
AUTORE: autori vari
CASA EDITRICE: settenove
PAGINE: 133
COSTO: 16
ANNO: 2025
FORMATO: 21 cm X 13 cm
REPERIBILITA': disponibile online
CODICE ISBN: 9788890860591


Solita premessa a scanso di equivoci  :]
Il libro l'ho comprato online, senza poterlo sfogliare, ma se in un titolo c'è "Lady Oscar", l'acquisto per me è obbligato.
Non ho nulla contro il femminismo, anzi, penso che le donne si stanno facendo mettere i piedi in testa come sempre e fin troppo, di questo passo finirà come negli Usa... quello che forse un po' le può tutelare rispetto alle donne statunitensi, è la tanto vituperata "Unione Europea", con tutte le norme che nei decenni si son sommate a tutela di tanti diritti che si pensavano acquisiti.
Detto ciò, io non sono il target corretto per questo libro, quindi l'ho letto dal punto di vista di un maschietto che è anche un grande fan di Madamigella Oscar, le critiche che muoverò, sono solo ed esclusivamente alle parti, invero pochine, in cui ci si addentra nell'anime.
L'anime è così poco trattato che non inserirò neppure la "tag" "Saggistica Anime".

Lo scritto nasce come omaggio alla filosofa Monia Andreani, nel particolare prende spunto da una conferenza tenuta nel 2017 in cui trattò l'anime di "Lady Oscar".
Il video lo avevo già visto qualche anno addietro, lo si può apprezzare al link qui sotto:

Viene riportato il suo intervento integrale a cui fanno seguito quattro contributi di approfondimento.
Monia Andreani era quasi mia coetanea, un pelino più giovane, che a quell'età cambia anche molto.
Ognuna delle persone che vide "Lady Oscar" nel 1982, ma anche dopo, seppur specialmente nel 1982, ha tratto dalla storia qualcosa di diverso dagli altri.
Tutte le valutazioni sulla figura di Osar sono legittime, e a me l'opinione di Monia Andreani è piaciuta, resta che Oscar amò due uomini, Fersen ed Andrè, mai una donna.
Nella trascrizione della conferenza del 2017 si afferma che Osca amava la Regina Maria Antonietta, e che in una parte dell'anime divise questo amore con Fersen.
Ma cosa si intende per "amore"?
Se vuol dire "affetto", "amicizia", "rispetto" etc., concordo pienamente, se si volesse, invece, spostare il tutto su un piano più intimo, mi trovo in disaccordo, per quel che conta  ^_^
Oscar nell'anime, quello che vedemmo nel 1982, desidera solo due persone, e sono due uomini.
Si afferma che Rosalie sia "chiaramente innamorata" di Oscar, per me ne era invaghita, affascinata, un classico delle trame shojo dei manga, che noi non nel 1982 potevamo conoscere, ovviamente. 
Solo invaghita "alla giapponese", tanto che poi convolerà a nozze con Bernard.
Lo scritto di Monia Andreani termina con una domanda:
"Ma oggi cosa farebbe Lady Oscar?"

Bella domanda... non so cosa farebbe, ma sono abbastanza certo che oggi non la seguirebbe quasi nessuna/o, non è più tempo di ideali...

Il primo contributo di commento al pensiero di Monia Andreani è di Francesca Palazzi Arduini, inizia con la stessa domanda con cui lei concluse la conferenza del 2017.
Lo scritto porta avanti ragionamenti che, in quanto maschietto, non posso del tutto capire. Io in Oscar vedevo una giovane donna, più grande di me alla fine della serie, ma quasi mia coetanea all'inizio.
Capisco che ognuno ci veda qualcosa di differente in base alla propria sensibilità, quindi ha poco senso che io commenti qualcosa, senza contare che sono ignorante delle tematiche trattate.
Non posso certo permettermi di spiegare ad altre "l'immaginario lesbico".
Resta che io, anche dopo aver letto questo primo contributo di analisi, non ho capito cosa farebbe oggi Lady Oscar.

Il successivo scritto è un breve riassunto storico del manga shojo nato dal maschilismo nipponico.
Da poco ho recensito "Nippop", se lo avessi letto nel 2023, data della sua pubblicazione, forse non vi avrei fatto caso, ma avendolo terminato da poco, mi è saltato subito all'occhio che sono riproposte parte presenti nel capitolo "Niji: l'arcobaleno del Giappone"... in generale mi scoccia pagare due volte per la medesima cosa, specialmente se non trovo l'avviso che parte del materiale è il medesimo di uno scritto precedente...

Il contributo di Fatima Farina e Alessandra Vincenti l'ho trovato anche interessante, stante la mia ignoranza in materia. Dato che l'anime di "Lady Oscar" non è trattato, mi taccio.

L'ultimo scritto è uno scambio di mail su "Lady Oscar" tra Fatima Farina e Anita Redzepi.
Entrambe scrivono che, per motivi generazionali, non hanno mai seguito più di tanto la serie... e quindi ne so più io che sono un maschietto ultra 50enne?
Cosa ne traggo dal loro scambio di vedute?
Non lo so.

Ribadisco il concetto sopra esposto, io sono fuori target, ma nel libro si parla poco di "Lady Oscar", questo è solo un avviso a chi lo comprerebbe per lo stesso motivo che ha spinto me   :]


 

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