Ormai sono numerosi i post nati dalla mia escursione in emeroteca del luglio 2024 per consultare la rivista "VG Vendogiocattoli", vi ho trovato numerosi articoli sia sul giocattolo in generale che su quello legato all'animazione giapponese, ma anche sugli ascolti televisivi:
E molti altri ne potrò fare, in quanto quella testata è una vera miniera d'oro di informazioni (a volerla leggere).
E molti altri ne avrei potuti fare se non mi fossi dovuto porre un limite al numero delle fotografia da fare per mancanza materiale di tempo.
Detto tutto ciò, stavolta farò un post gemello a quello che avevo fatto per "Il Giornale dei Giocattoli", quando misi tutte le pubblicità inerenti gli articoli degli anime:
Si noterà che in alcuni casi, anche abbastanza ovviamente, le immagini pubblicitarie si ripeteranno, perché comunque una campagna di stampa per i venditori del settore andava fatta su entrambe le testate.
Mentre in quel post avevo iniziato con l'annata 1978, stavolta si inizia dal numero di gennaio 1979, per il semplice motivo che "VG Vendogiocattoli" venne inaugurata a gennaio 1979. Di contro, la carrellata di immagini, che per "Il Giornale dei Giocattoli" si fermava al 1980, per "VG Vendogiocattoli" prosegue anche per il 1981 e 1982.
Come già avvistato in uno dei primi post inerente "VG Vendogiocattoli", neppure in emeroteca erano presenti tutti i numeri, quindi ci sono un certo numero di lacune, alcune pesanti, in quanto sono del periodo natalizio, ma purtroppo questo c'è ^_^
Nel post procedo in ordine cronologico, inserendo solo i numeri con pubblicità di giocattoli ispirati all'animazione giapponese, unica eccezione è questo inizio, in cui mi è sembrato più premiante inserire il numero di ottobre 1980, che presenta un mini catalogo spillato di quattro pagine della "Popy Bandai"!

Io non sono un esperto di questi articoli di importazione, non saprei dire se questo spillato della "Popy Bandai" sia in assoluto il primo ad essere pubblicato in Italia, seppur per una platea ristretta di rivenditori, ma immagino che ci penserà qualche redazione di qualche rivista o qualche saggista in cerca di materiale a risolvere il dilemma, io mi limito a fare il lavoro sporco, ad altri spetta di farci utili :]
Tra l'altro queste immagini non sono le uniche della "Popy Bandai" ;)
La copertina ci mostra i modellini di "Guerra fra galassie", ma poi all'interno c'è.... ^_^

Inutile, forse, precisare che la serie Tokusatsu Super Sentai mai arrivò in Italia, ma in una fame incensante di novità nipponiche da dare in pasto al giovane consumatore italico, andava bene anche una serie che non era in televisione, oppure una mezza intenzione di importarla esisteva e poi non se ne fece più nulla.
La cosa più interessante di queste due pagine è la presenza del prezzario, sempre grazie al sito dell'ISTAT si possono avere i valori in ero ad oggi:
Nave Spaziale grande con Robot L. 37500 = 105 euro;
Nave Spaziale Piccola con Robot L. 15000 = 42 euro;
Robot in metallo L. 15000 = 42 euro;
Kit Spaziale L 49000 = 138 euro.
Non avendo traino televisivo, i nomi restano abbastanza anonimi, ma il documento, per gli appassionati della tematica, mi pare abbastanza interessante :]

Questa sopra è l'ultima pagina dello spillato "Popy Bandai"
Riparto, quindi, in rigoso ordine cronologico.

Gennaio 1979, il numero 1 della testata.
Se questo era "L'AUTENTICO" Atlas Ufo Robot in super 8, vuol dire che ne giravano di falsi :]
Le immagini qui sopra e sotto erano presenti anche ne "Il Giornale dei Giocattoli", ma vanno replicate, in quanto questa è un'altra testata.
Si possono notare vari modellini robotici, alcuni di matrice animazione nipponica, come Tekkaman e Pegas (in mio possesso dai tempi di questo catalogo), ma anche robot e mezzi spaziali mai visti in televisione, come quelli in alto a destra. Dei tre visibili, io ho una avanzo di quello più a destra, ciò che è sopravvissuti nei decenni :]

Capitan Harlock, il pirata dello spazio - Editrice Giochi 1978 (mi sa che dati male la confezione, deve essere il 1979).

"Robot Lanciamissili", in questa prima versione non veniva neppure chiamato col suo nome, grande nome, Grande Mazinga. Buttato assieme ad altri articoli, anonimo tra gli anonimi... sacrilegio... ma siamo a gennaio 1979, il Guretto arriverà in televisione verso marzo/aprile, quindi era un'anteprima assoluta, a parte i film di montaggio, ovviamente.
Novembre 1979.

Ovvero, come pagare i diritti per il film Toei "Chibikko Remi to meiken Kapi" del 1970 senza sfruttarne i diritti...

Febbraio 1980.

Come pagare i diritti di Jeeg per farne un gioco in scatola che non ha nessun nesso con Jeeg...
Forse con L'Ape Maia se la cavarono meglio:

L'azienda Fanny, che produceva peluche, mostrava la propria rassegna di articoli dell'animazione giapponese.

E poi intima di non vendere copie senza diritti di "Chibikko Remi to meiken Kapi" , la cosa divertente è che la Fanny usava il Remi non Rai per vendere pupazzi di Remi per trarre in inganno i bambini che volevano il Remi della Rai, però ci teneva ad non essere ingannata dai venditori pirata :

Aprile 1980.

Quanti ascoltatori under 15enni totalizzava l'Ape Maia sulla Rete 2 della Rai?
9 milioni!

Settembre 1980.
Questa è l'unica copertina, di quelle visionabili in emeroteca, con un articolo robotico nipponico, per giunta non di un personaggio televisivo in Italia.
Una bella immagine, tra l'altro.

In una pubblicità con più articoli della "Mondadori Giochi, tra cui "Lotta di classe" - Mondadori Giochi (1979), fanno capolino due articoli nipponici, uno è lo specchio magico di "Anna", l'altro è...
Si noti qualche differenza tra i pezzi del gioco in scatola mostrati nella foto e quelli realmente presenti nella confezione.

Ottobre 1980, già commentato ad inizio post, ma rimesso per rendere corretta la cronologia.

Arriva la "Ceppi Ratti"!
Arriva la "Ceppi Ratti" e avvisa che già da ottobre 1980 tutte le serie elencate erano loro per il merchandising, in alcuni casi parecchio in anticipo rispetto la messa in onda.
Gennaio 1981.

Questa pubblicità, in realtà, non è di un articolo ispirato alle serie animate nipponiche, ma usa il successo di Goldrake per vendere qualche pianola in più :]

La "AL-ES" pubblicizzava il Daitarn III già presente in tv e il Baldios di là da venire, infatti in un caso scrive "continua..." nell'altro "arriva...", cioè, "arriverà" :]

Maggio 1981.

La "Ceppi Ratti, oltre che alle immagini, dava spazio al testo, spiegando cosa sarebbe stato proposto. specialmente nel caso di personaggi nipponici televisivi, ergo, si poteva presumere, di sicuro successo tra i bambini.

Settembre 1981.

Bella immagine del Trider G7.

Anche la Furga cercava di cavalcare il successo dell'animazione giapponese come poteva, assicurandosi "Sally la maga" e "Le avventure di Tom Sawyer", il secondo trasmesso dalla Rai, quindi con un ascolto in milioni di giovani spettatori under 15enni ^_^
Ottobre 1981.

Un amico li aveva, ed erano proprio belli.

Lulù dovrebbe esser stato mandato in onda proprio ad ottobre 1981, quindi una pubblicità non molto preventiva.

Novembre 1981.

L'anime non mi piaceva molto, ma i modellini erano una bomba meccanica.

Gennaio 1982.

La pista Polistil dei Gatchaman.

Il merchandising di Lalabel non lo ricordavo.

La "Ceppi Ratti" ci teneva a spiegare la strategia pubblicitaria, e per pararsi il deretano dalle polemiche sui cartoni animati giapponesi e sui dubbi riguardo alla sicurezza dei giocattoli made in Asia, spargeva un po' di slogan fumogeni ^_^

Febbraio/Marzo 1982.

Aprile 1982.

Altre due pagine della "Bandai Popy", legate alle trasmissioni di "Canale 5" dei Gatchaman.

Maggio 1982.
Pubblicità abbastanza nota.
Giugno/Luglio 1982.

Anche la Ravensburger si lanciava sugli anime, chiamandolo "film", sapevano bene cosa vendevano ^_^

Agosto/Settembre 1982.

Terzo gruppo di pubblicità della "Popy Bandai".
Abbastanza curioso che "Super Robot 28" venga pubblicizzato come "in TV", quando ci arriverà solo fra un paio di anni, cambio di strategia perché il robotico non tirava più?

Golion, invece, rispetto a "Super Robot 28", veniva trasmesso da "Canale 5", ancora nella versione non Voltron.
Peccato manchino i prezzi :]

La Ravensburger ci aveva puntato parecchio su Nils Holgersson, per conto mio non ne ho mai visto neppure 5 minuti, forse ero già troppo grande.

Novembre 1982.

Qui torna utile l'articolo de "Il Giornalino":
E dove i rivenditori potevano rifornirsi dei "displays omaggio della Ceppi Ratti"?
Poco più sotto la lista completa.

Dicembre 1982.

Quarto ed ultimo inserto pubblicitario della "Popy Bandai", una sola pagina, in questo caso.
Buon compleanno Ceppi Ratti ^_^
Da notare, oltre a Trider G7, alla Time Bokan, a Battle Fiver J e Lady Oscar (anche Monciccì ed Hello Kitty!), il Kamen Raider in moto che non avremo mai visto i televisione.
Bellissimi i robottini! Peccato che ne avessi solo uno serio, di cui non ricordo il nome, cercherò... di solito avevo quelli palstificati, che magari ti davano come regali nei fustini dei Dixan ahahahha ricordi?
RispondiEliminaNils era un bel cartone animato, ricordo che lo guardavo con piacere.
BBurago e Polistil quanti ricordi!
Molte pubblicità sono anche di bella fattura
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