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domenica 15 giugno 2025

Il Cinemondo, cronache di film 1976-1986 (Giovanni Grazzini - Editori Laterza)

Nella mia ricerca, che ormai son conscio sarà infinita, di materiale cartaceo sull'animazione giapponese giunta in Italia fin ai primi anni 80, capita che io faccia quelli che chiamo "buchi nell'acqua", che lo possono essere economici e/o di spazio.
In pratica compro al buio del materiale cartaceo nella speranza che possa contenere articoli sugli anime, qualche volta va male e mi  ritrovo con qualche soldino in meno e meno spazio... stavolta, più che lo spazio ed i soldi, è stata una questione di peso: 6 chili di recensioni.

Ultimamente specifico questo aspetto, tanto per far capire ai predatori di info gratuite del web, che poi le inseriscono in contenuti a pagamento, ma anche ai criticatori seriali di ricerche altrui, che dietro ogni post, oltre al tempo dedicato, ci possono essere un certo numero di euro investiti, che siano soldi o ferie ^_^
Tra l'altro gli 11 volumi in simil pelle (nuovi, pagine bianche mai aperte) e il box sono pure belli, ma pesano veramente una mattonata.
Immaginavo che in una pubblicazione del genere, che voleva riepilogare i film tra il 1976 e il 1986 più meritori di essere recensiti, sarebbe stato arduo trovarvi un film d'animazione giapponese arrivato in Italia. Questo perché i lungometraggi animati nipponici proiettati in Italia in quella decade, oltre a non essere considerati meritori di essere presi in considerazione dalla critica cinematografica italica, avevano un target per bambini. Speravo, invece, in qualche articolo di commento sul fenomeno "cartoni animati giapponesi", che purtroppo non è presente, ma ci sono andato vicino, in quanto ne venne inserito uno sui telefilm e sulle tv private locali, che concorrevano a ridurre gli spettatori al cinema (come oggi fa lo streaming).
In questa recensione mi son limitato, oltre all'analisi di cui sopra, ad inserire il sommario di ogni volume e la recensione di alcuni film che tratto regolarmente su questo blog.
A dire il vero avrei potuto inserire molte altre recensioni, ma mi sono limitato.



Come si può vedere qui sopra il box e i suoi 11 volumi fanno pure la loro porca figura su una libreria, ma ne mettono a rischio l'integrità, visto il peso specifico... 

martedì 10 giugno 2025

"Ragazzi riecco da domani Goldrake con Actarus, Venusia e il Grande Mazinga" - La Notte 23 aprile 1979


Chi cerca trova, chi critica e non cerca, non trova (2)   ^_^
Sempre cercando informazioni sulla prima presenza del Danguard sulle tv private del milanese sul quotidiano "La Notte", sono incappato, oltre che sull'annuncio della messa in onda di Jeeg su "Milano TV", anche su quello del "Grande Mazinga" il 23 aprile, il cui titolo è leggermente fuorviante ed il contenuto abbastanza inventato, ma è il bello di queste piccole perle, se avessero scritto tutto giusto, oggi non ci sarebbe stato alcun divertimento a leggerle  ^_^


Io non captavo "Telenord" ed in casa non si è mai comprata "La Notte", ma immagino, invece, il bambino a cui magari i genitori fecero leggere questo annuncio che si misero davanti alla televisione per vedere Goldrake, Actarus e Venusia senza vederli mai  ^_^
Figuriamoci poi se la mattina successiva il suddetto bambino annunciò tutto felice ai compagni di classe che il pomeriggio ci sarebbero stati Goldrake, Actarus e Venusia su "Telenord"... 
Certo che veicolare in classe o in cortile informazioni de "la Notte" non sarebbe stato molto accorto :]
Questi sono i danni di una cattiva informazione...
Delle tre colonne di cui è composto il trafiletto solo una e mezza è dedicata all'esordio del "Grande Mazinga", ma basta ed avanza:
"Invocati a gran voce Actarus, Goldrake, Venusia e tutti gli altri personaggi della serie, si ripresentano con una nuova serie delle loro imprese sui teleschermi...
... Le nuove imprese di Actarus, Goldrake, Venusia e compagni hanno come titolo il grande Mazinga..."

lunedì 9 giugno 2025

"Ragazzi ecco per voi Jeeg Steel Robot" - "La Notte" 31 marzo 1979



Chi cerca trova, chi critica e non cerca, non trova  :]
Cercando informazioni sulla prima presenza del Danguard sulle tv private del milanese sul quotidiano "La Notte", sono incappato nell'articolino del 31 marzo con il lancio di Jeeg su "Milano TV".
Lo scritto annuncia la presenza di Jeeg da lunedì 2 aprile, ma solo dal 3 aprile è riportato in palinsesto sui programmi presentati da "La Notte".
In realtà le fonti cartacee "Corriere della Sera", Radiocorriere TV" (negli inserti delle tv locali lombarde" e l'accoppiata "Il Giorno" più "Tele Giorno" lo riportano da domenica primo aprile.
Comunque, che sia l'1 aprile, il 2 o il 3 (per me l'1) resta che Jeeg nel milanese si poteva vedere da inizio aprile 1979.
Mentre, per esempio, a Genova, dal 31 marzo:

Ogni volta che inserisco un post sulla trasmissione di Jeeg su "Milano TV", non posso esimermi da ririripostare l'audio dello spot, con, purtroppo, in sottofondo la mia voce bianca  ^_^



Questi striminziti trafiletti, a distanza di tanti decenni, regalano perle inattese, intanto il titolo della serie:
"Jeeg Steel Robot".

Edit del 10 giugno 2025:
Massimo Nicora mi fa giustamente notare che il titolo "Jeeg Steel Robot" era quello della Toei per l'estero, infatti avevo pure fatto il post con i documenti dei nulla osta ministeriali, in cui è riportato il fatto:

Immagino che le informazioni di una qualche brochure provenissero dalla stessa emittente "Milano TV", che dimostrava di non conoscere appieno ciò che ci/mi avrebbe mostrato a brevissimo.
Grazie ad una pagina pubblicitaria della "AB International", che distribuiva Jeeg, presente nel numero di marzo 1979 della rivista "Milleanali", sappiamo che la serie era pubblicizzata con il titolo "Jeeg robot, l'uomo d'acciaio", non "Jeeg Steel Robot":

Per fortuna le amenità non si fermano al titolo  :]
Intanto la serie viene annunciata ogni giorno alle ore 13:45 e 18:30 (giusto), con l'esclusione della domenica (sbagliato). La domenica Jeeg è presente sempre nei palinsesti visibili al primo link di apertura del post.
Da notare che dopo un anno dall'esordio di "Atlas Ufo Robot", Goldrake era citato solo con "Atlas"... ma è dalla sinossi della serie che si può capire quanto ai tempi fossero consci di ciò che trasmettevano, c'è da dire che per loro (redazioni dell'emittente televisiva e del quotidiano) alla fine erano solo cartoni animati per bambini, non era necessario essere precisi.
Come sull'annuncio su "Tele Secolo" il cognome di Hiroshi e del padre cambia da Shiba a Shima (e il nome del professore è errato), a questo punto posso immaginare che fosse un'informazione errata alla fonte.
Totalmente inventata la causa dell'incidente ad Hiroshi, a causa del quale il padre lo trasforma in cyborg... per "La Notte" Hiroshi cercava di difendere il professor Shiba dall'attacco dell'Impero Spaziale Jama.
Mentre posso anche capire che da Jamatai a Jama il passo sia breve, chissà da dove si inventarono che l'impero era spaziale...
Il "Big Shooter" diventa la navicella spaziale(?!) il "Grande Arciere", che avevo letto su un "Onda TV" del 1/7 aprile 1979:

(si noti che su "Onda TV" il primo episodio è riportato su "Antenna Nord", chiaro errore)

domenica 8 giugno 2025

Micro integrazione pre estiva (35 articoli) all'Emeroteca Anime


Da dicembre 2024 (precedente aggiornamento dell'Emeroteca Anime) mi son recato più volte in biblioteca per cercare altre informazioni sul Danguard ed altri anime, ovviamente passando in rassegna settimane e settimane dei quotidiani "Il Giorno" e "La Notte" sono incappato anche in articoli.
Inoltre ho concluso di consultare le annate che mi mancavano de "Il Giornale dei Giocattoli", trovando qualche altro scritto interessante.
Infine, nel ricercare informazioni su lungometraggio animato "Space Cruiser Yamato", ho visionato varie annate del "Giornale dello Spettacolo".
Il tutto mi ha fatto accumulare una trentina di scritti, che ha più senso rendere subito noti, in quanto alcuni sono particolarmente interessanti. 
A tal proposito ringrazio Riccardo che mi ha fatto pervenire un articolo della rivista parrocchiale del suo comune riguardante gli anime robotici.
Tanto per ribadire che cercando informazioni, ci son possibilità di trovarle, stando a casa a criticare l'impegno altrui, non si apporta nulla alla conoscenza comune.
Stavolta ho scoperto una sola nuova testata che si occupò dell'impatto dei cartoni animati giapponesi in Italia, anche perché ho fatto una ricerca più mirata.
Il titolo della testata nuova è "Caleidoscopio", ed è la 193esima che a vario titolo, intensità, ripetitività ed approfondimento si occuparono degli anime.
Per capire quanto un fenomeno colpì la società italiana, oltre ad averla vissuta, il risalto dato dalla carta stampata è una cartina di tornasole unica, e qui abbiamo 193 testate che trattarono degli anime.
Dico, qualcosa di diverso hanno dovuto pur rappresentare per bambini ed adulti del periodo, no?

Con questi pochi (rispetto al solito) 35 articoli riesumati in cinque mesi e mezzo, raggiungo la cifra abbastanza impressionate di 1660 articoli totali che, a vario titolo ed intensità, si occuparono dell'animazione giapponese in Italia dal dopoguerra alla fine degli anni 80.
Dato che secondo taluni andare in biblioteca a fare queste ricerche non serve a nulla, perché i "veri appassionati" queste cose le sanno, faccio banalmente presente che se in questi decenni non avessi riesumato dall'oblio questi scritti, nessuno ne conoscerebbe la stragrande maggioranza.

Di seguito i 35 articoli di questa infornata.

sabato 7 giugno 2025

Riepilogo degli anime trasmessi + l'emittente privata locale + la fonte dell'informazione nei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 1979 (aggiornato con "La Notte)


Come fatto nel post dello scorso 22 maggio, provo a rendere più fruibili (con una calendarizzazione) le informazioni trovate fino ad oggi sulla prima presenza del Danguard e degli altri anime visibili sulle tv private milanesi nel marzo, aprile, maggio e giugno 1979.
Teoricamente (prima di fare commenti sparati a caso) sarebbe utile leggersi e consultare tutti i post fatti in merito fino ad oggi:







Una delle cose mi pare di aver compreso è che non sempre le tv private erano parche di informazioni verso le redazioni di quotidiani e settimanali, evidentemente c'erano casi in cui queste notizie sul nome della serie e qualche volta pure sul titolo ed il numero dell'episodio venivano date, ma a quanto pare erano le stesse redazioni di quotidiani e settimanali, immagino per motivi di spazio e gestione della pagina degli spettacoli, a non inserirle.
Inoltre sono arrivato alla conclusione che nel totale, a differenza di quello che pensavo, i palinsesti dei quotidiani risultano più dettagliati di quelli dei settimanali televisivi, basta, però controllare più testate ed incrociarne le informazioni.



L'immagine di inizio post è del marzo 1979 in quanto, pur avendo controllato più fonti, nessuna riporta il Danguard prima del 13 marzo 1979.
Non è colpa mia, sono i risultati di queste miei ricerche che durano dal 16 luglio 2023.
Oltre a svariate riviste settimanali televisive, che però sono quelle in mio possesso, quindi non complete, ho controllato a tappeto quattro fonti da settembre/ottobre 1978 ad aprile/giugno 1979:
Corriere della Sera; 
Radiocorriere Tv (nell'inserto delle tv private lombarde); 
Il Giorno + Tele Giorno (inserto settimanale tv de Il Giorno); 
La notte.

Tutte queste riportano come prima apparizione del Danguard la data del 13 marzo (TUTTE).
Come tutte riportano la prima apparizione di Jeeg ad inizio aprile (l'1 o il 3).
Come tutte riportano la prima apparizione de il Grande Mazinga verso l'ultima settimana di aprile.
Vorrà pur dire qualcosa che quattro fonti differenti, di editori differenti riportino sostanzialmente le medesima informazioni sugli anime trasmessi dalle tv private locali del milanese?
Per esempio "La Notte" per il 20 e il 27 marzo riporta, invece che "Danguard" (come Corsera, Radiocorriere TV, Il Giorno e Tele Giorno) , "Cartone Fantascienza", ma dato che è una delle diciture con cui lo stesso quotidiano indicava "Danguard" ("Danguard cartone fantascienza"), l'ho considerata una conferma, visto che il giorno e l'orario è pure il medesimo.
Una forzatura, non mi pare.


Come scritto nel post con i risultati de "La Notte", su "La Notte" non è presente "Ryu il ragazzo delle caverne" né su "Telemilano" ad inizio aprile né su "Antenna Nord" a giugno.
Tra l'altro proprio "Antenna Nord", ma anche "Tele Radio Reporter", non presentano mai anime, riportati, invece, dalle altre fonti.
Spesso nei medesimi orari c'è la dicitura "cartoni animati", ma manca sempre il titolo della serie.
Forse la redazione de "La Notte" aveva litigato con "Antenna Nord" e "Tele Radio Reporter"?
Non lo so   ^_^
"La Notte" mi ha, però, permesso di anticipare di tre giorni la prima apparizione del Grande Mazzingher su "Telenord", dal 27 aprile al 24 aprile, ma sarebbe logico immaginare che fu trasmesso dal lunedì 23 aprile, ma su questo farò un post apposito.
Inoltre "la Notte" ha aggiunto giorni in cui c'era Danguard su "Telenova", ma soprattutto Kimba (il leone bianco), si vede che piaceva a qualcuno della redazione   ^_^
Jeeg su "La Notte" è presente da martedì 3 aprile, ma in realtà doveva essere stato trasmesso almeno da lunedì 2 aprile, anche in questo caso farò un post apposito.


giovedì 5 giugno 2025

Verifica della presenza di Danguard nei palinsesti delle tv locali de "La Notte" dal 15 settembre 1978 al 30 giugno 1979: Danguard 13 marzo 1979; Jeeg 3 aprile 1979; Grande Mazzingher 24 aprile 1979


Persisto, persevero, continuo, seguito, proseguo, mi ostino e mi incaponisco a ricercare la prima presenza di Danguard nei palinsesti delle tv private locali del milanese, nonostante le (direi ingenerose) critiche al mio operato di chi si sente autorizzato, in base a non si sa bene quale qualifica, ad essere il portatore della verità sui palinsesti delle tv private locali milanesi   ^_^
Stavolta è toccato al quotidiano milanese "La Notte", il cui taglio era abbastanza scandalistico, molto incentrato sulla cronaca nera, ma che conteneva al suo interno un paio di pagine sui programmi televisivi.
Lo spazio dedicato ai palinsesti delle tv private locali milanesi era assai sacrificato, ma qualcosa ho trovato, visto che solo cercando si trovano informazioni, limitandosi a criticare il lavoro altrui, non si trova nulla...
Intanto la prima immagine sopra mostra che dai 234 file che avevo salvato, ne mostro 55, non ha senso che inserisca i programmi di tutti i giorni che ho salvato, mi limiterò ai giorni in cui in palinsesto era presente uno o più cartoni animati giapponesi. Mostro anche a campione la presenza della trasmissione "Conoscere Insieme".
Per chi non si fidasse che i giorni non mostrati non presentano animazione giapponese seriale, basterà che vada in biblioteca a fare ciò che ho già fatto io per trovare le stesse cose che ho trovato io  ^_^
La ricerca copre l'arco temporale dal 15 settembre 1978 (inizio della bobina microfilmata) al 30 giugno 1979, e si collega giocoforza con i precedenti post sul Danguard, che andrebbero letti e visionati prima di fare valutazioni:






Cosa ho trovato?
Ho trovato di nuovo la conferma dalla quarta (QUARTA) fonte diversa (Corsera, Radiocorriere TV, Il Giorno + Telegiorno) che il 13 marzo 1979 è la prima data in cui compare il Danguard, sempre su "Telenova". 
Prima del 13 marzo 1979 (quindi dal 15 settembre 1978) il Danguard non è mai citato.
Jeeg è presente su "Milano TV" da martedì 3 aprile, ma l'1 aprile era domenica, e la domenica "La Notte" non usciva in edicola, mentre il 2 di aprile i programmi mostrati iniziano dalle 19:00, e Jeeg era trasmesso alle 13:40 e alle 18:45.
Jeeg è quasi sempre presente tutti i giorni fino al 4 giugno, come già mostrato su "Il Giorno" e "Telegiorno", poi su "Milano TV" si conclude.
"Ryu il ragazzo delle caverne" non è mai presente in palinsesto, né su "Telemilano" i primi giorni di aprile" né su "Antena Nord" a giugno.
Il "Grande Mazzingher" su "Telenord" è presente dal 24 aprile, mentre prima de "La Notte" lo avevo trovato dal 27 aprile.
Compare anche il "Grande Mazingher" (con un zeta sola) su "Telelombardia 1", ma in maniera più discontinua.
Il problema è che i programmi vennero molto sacrificati, spesso presentavano poche trasmissioni, magari più programmi mostrati sulla medesima riga ed iniziavano spesso dalle 19:00 in poi, saltando del tutto il primo pomeriggio.
Nonostante tutto ciò, ci sono i titoli di Danguard, Jeeg, Grande Mazzingher e Kimba.
Procederò in stretto ordine cronologico, partendo proprio dal primo giorno presente nel microfilm:
il 15 settembre.

Anche stavolta non inserirò il watermark "Imago Recensio" per rendere più leggibili i palinsesti del quotidiano "La Notte", spero di non trovare immagini su altri lidi, magari a pagamento, e se capitasse, chi lo farà, sarà un bel morto di fame   ^_^


La pagina dei programmi televisivi era strutturato come si può vedere qui sopra:
un articolo di commento; 
la sinossi di alcuni programmi;
i palinsesti della Rai, le tv estere e le "TV Commerciali" della zona di Milano.

In seguito sarà presente anche una seconda pagina di commento oppure mezza pagina.
Sarà inserito anche un focus molto particolareggiato sui film in programma sulle tv private locali.
Questo aspetto, se poteva essere utile ai tempi, per la mia ricerca è stata una disgrazia, in quanto questo largo spazio sui film trasmessi ne rubava ai palinsesti delle emittenti private milanesi...
In passato ho già inserito tre post con articoli sugli anime presi da "La Notte", ma sono successivi, della primavera 1980:



Ho creato un collage con l'ingrandimento della colonna con le "TV Commerciali zona di Milano" e, dove presenti, un ulteriore ingrandimento del rete privata che trasmetteva animazione giapponese, evidenziando il titolo dell'anime.
Ovviamente c'è sempre la data di riferimento, che ho pure ingrandito.
Ho cercato di rendere tutto il più fruibile possibile, tenendo presente che i microfilm possono avere vari difetti dati dalla fotografia originale non messa ben a fuoco e dall'inchiostro del retro, che può rendere l'immagine più scura, se molto carico.

domenica 1 giugno 2025

Shojo Bunka, la cultura delle ragazze in Giappone dalla riforma scolastica del 1872 al Salone di Oizumi



TITOLO: Shojo Bunka, la cultura delle ragazze in Giappone dalla riforma scolastica del 1872 al Salone di Oizumi
AUTORE: Ludovica Morrone
CASA EDITRICE: Società  Editrice La Torre
PAGINE: 207
COSTO: 18,50 
ANNO: 2025
FORMATO: 21 cm x 15 cm
REPERIBILITA': online
CODICE ISBN: 9788896133743


Come da titolo il saggio analizza un arco temporale che va dal 1872 (la riforma scolastica in epoca Meiji) alla metà degli anni 70 del 900 (il "Salone Oizumi"), in pratica un secolo di "cultura shojo" (Shojo Bunka) femminile del Giappone.
Come tutti i sommari dei saggi della "Società Editrice La Torre", anche questo è molto dettagliato, quindi vi si potrà far riferimento per i temi trattati senza badare troppo a quello che scriverò io  ^_^
Per parte mia lo scritto l'ho trovato interessante, favorito da aver letto in passato altri saggi, comunque, per chi si avvicinasse per la prima volta alla tematica, l'autrice ha reso tutto chiaro e lineare.
Una parte di valore del saggio è la descrizione del sistema scolastico indirizzato alle studentesse dal 1872 al dopo guerra.
Nel primo capitolo, ovviamente, si parte dall'epoca Meiji, con la prima riforma scolastica nazionale che introdusse anche l'insegnamento obbligatorio per le bambine, prima di ciò non esisteva il concetto di "età femminile" pre matrimoniale. Le ragazze passavano dalla propria famiglia al matrimonio, è solo con l'introduzione di un sistema scolastico nazionale che si creò anche la fascia di età scolastica femminile, con annesse esigenze materiali (abbigliamento etc.) e culturali (libri, riviste, romanzi, fumetti).
Senza la riforma scolastica del 1872 non sarebbe esistita la figura della "shojo" né la "cultura shojo", con quello che comporta oggi in tema di manga, anime, mode, merchandising etc..
Ne consegue che l'autrice inizia a descrivere il sistema scolastico nipponico in epoca Meiji, con tutte le varie modifiche susseguitesi nei decenni, spiegando come tutto ciò generò il nuovo target sociale e culturale  delle "shojo", con un focus sul materiale editoriale a loro dedicato:
romanzi; riviste; fumetti; manga.

A titolo di esempio, tra i tanti temi citati ed analizzati, nel 1887 il romanzo "Ukigumo" di Futabatei Shimei, il primo scritto moderno in cui la co-protagonista era una studentessa, ebbe un enorme impatto sull'opinione pubblica del periodo. Tanto da far commentare alla critica che le studentesse "divennero la rappresentazione del desiderio maschile e la rovina dell'unità familiare e, per estensione, dell'intero Giappone"!

E' in questo ed altri romanzi del periodo che nasce "l'amore spirituale" delle ragazze ("ren' ai")
Viene riportato ed analizzata la tipologia di scritto "esu kankei", "relazioni S", cioè l'amore platonico e il rapporto di sorellanza tra due studentesse.
Tra ciò che faceva parte dello "shojo bunka" in epoca Meiji c'erano il teatro Takarazuka e i primi accenni di manga.
Segue la descrizione delle medesime situazioni, ma in era Taisho, dove nacquero le prime riviste shojo (senza manga). Sono citate ed analizzate le testate e citati ed analizzati gli illustratori di queste riviste per studentesse.
La parte finale del primo capitolo è dedicata all'epoca Showa fino a poco oltre il dopo guerra, stesse tematiche delle due epoche precedenti.
Vengono descritte le riforme scolastiche del dopo guerra con l'inizio della comparsa degli shojo manga e della prima mangaka, Hasegawa Machiko.
Ovviamente non può mancare il capitolo su Osamu Tezuka, forse un po' breve, e sul meno conosciuto Takashi Macoto, entrambi mangaka di shojo manga.