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martedì 3 ottobre 2023

Nippon Shock Magazine - La rivista 100% dedicata a manga e intrattenimento giapponese - n° 12 settembre 2023


Il numero di agosto l'ho saltato in quanto spendere 9,90 euro per vedere dei disegni non confà ai miei interessi, nell'editoriale viene riportato che, invece, il numero agostano disegnato ha avuto un grande successo, si vede proprio che io ho delle fisse differenti dalla media.
Resta in ballo la questione del prezzo rispetto al numero di pagine, da quando non sono presenti più i manga le pagine si sono ridotte, il prezzo no.
Giustamente la copertina è dedicata a "Grendizer U", le notizie ufficiali rilasciate sono così poche che viene riepilogato ciò che abbiamo potuto vedere e si cerca di fare qualche ragionevole ipotesi. La prima rivista che riuscirà a carpire qualche informazione più dettagliata sulla nuova serie di "Atlas Ufo Robot" farà un bello scoop.
Vedendo la copertina ero rimasto assai incuriosito da quel "Calcio & Manga: Shingo Tamai VS Captain Tsubasa", visto che il povero Shingo viene spesso ignorato, e da cultore della serie volevo vedere chi vincesse questa partita. Ci torno più sotto.



Come di consueto ho inserito le scan degli articoli che mi sono parsi più interessanti, miei gusti personali  :]


Come scrivevo sopra le informazioni ufficiali sulla nuova serie di "Grendizer/Goldrake U" sono pochine, non è che si potesse pretendere che una rivista italiana accedesse ai file segreti degli emiri sauditi che hanno in mano il progetto.
L'autore ha cercato di illustrare al meglio quel poco che ci è dato sapere, magari scremando le news errate presenti sul web o le indiscrezioni campate in aria.
Concordo con l'autore sull'inutilità delle polemiche verso una serie che deve rispettare i gusti dei potenziali interessati nel 2024, non nel 1978...
Nel mio piccolo avevo preso spunto da un articolo della stampa svizzera per affermare più o meno i medesimi concetti:


Alla fine dello speciale su "Grendizer U" c'è un focus su Gosaku Ota, che effettivamente disegnava un Duke Fleed più giovane rispetto all'Actarus della versione televisiva, quindi più in linea con "Grendizer U".




Prende il via la rubrica fissa di Marco Pellitteri, che in questo numero 1 di "Minerva X" affronta e spiega  la "Mazinga Nostalgia", valutando la possibilità di una sua seconda versione per le generazioni più giovani.
La premessa è che tra il 1978 ed i primi anni 80 noi bambini e bambine vivevamo in una società in tumulto, gli anime ci aiutarono a sfuggire da tante brutte notizie quotidiane, anche questo ha generato il bel ricordo per quei cartoni animati giapponesi.
Come Pellitteri pure io concordo sul fatto che è arduo che una "Mazinga Nostalgia" attualizzata si ripeta (l'autore illustra vari aspetti), se non fosse altro per il fatto che in quel periodo si vivevano brutture giornaliere, ma i più vissute in quantità simile (mio punto di vista):
criminalità comune, morti per droga; rapimenti settimanali; rapine in banca; terrorismo di destra e sinistra, con omicidi più o meno mirati da parte dei terroristi di sinistra e stragi indiscriminate da parte di quelli di destra; omicidi di mafia; crisi economica, corruzione.

Ogni telegiornale era veramente un massacro... poi si può discutere quanto un bambino veramente potesse recepire questi fatti di cronaca, io li ascoltavo, vedevo i miei genitori preoccupati, ma poi scendevo in cortile e giocavo, mica ci stavo sveglio la notte...


Alla seconda serie di Lupin III sono dedicate alcune pagine, peccato che sia notoria l'esistenza di una sola serie animata di Lupin III, quella in cui indossa la giacca verde, quella con la giacca rossa non esiste...


L'articolo sullo donne nel genere spokon di tennis e baseball è firmato da Andrea Mortatti di "Pasion4Fun", annoto che lo stesso autore sul numero 8 di "Anime Cult" aveva scritto un paio di pezzi sullo spokon di pallavolo femminile.
Due pezzi diversi su serie diverse, ma vedo che i nomi che girano sulle due testate si ripetono, pare quasi una sinergia   ^_^




Con quel "Calcio & Manga: Shingo Tamai VS Captain Tsubasa" sparato in copertina mi ero immaginato un bel 11 VS 11 delle due migliori formazioni possibili delle due serie, di cui, ovviamente Shingo Tamai e soci sarebbero stati facili vincitori, ma proprio facili. Visto anche la differenza di età, struttura fisica e skill tra le due potenziali compagini. Inoltre ed infine gli atleti della compagine di Shingo avrebbero ottenuto tutti il certificato medico sportivo, gli altri no...
Sarebbe stata una prova divertente, in realtà si tratta di una panoramica sulle serie manga ed anime dedicate al calcio, non solo Shingo Tamai e Capitan Tsubasa, ma anche quelle successive.
Annoto qualche refuso, che ha trasformato Hidetoshi Nakata (che compravo SEMPRE al Fantacalcio) in Nagata... comunque sempre meglio di Nakakata   :]




Molto bello il pezzo non banale di commemorazione per Olimpio Petrossi.


Alla fine, gira e rigira, i bimbiminkia di Holly e Benji godono sempre di immeritati favoritismi, beccandosi, non si capisce bene il perché, la retro copertina... per loro fortuna non potranno mai incontrare Ohira...

La censura mediatica contro Shingo Tamai e soci continua imperterrita ed impunita...


2 commenti:

  1. Ota disegnava TUTTI i protagonisti più giovani della versione anime, pure Tetsuya e Jun del grande Mazinga.
    Ma anche Nagai può dare quest'impressione, in realtà secondo me il tratto del mangaka "alla Nagai" è comunque più stilizzato rispetto alla versione anime. Più stilizzato = più liscio = più giovane.

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    1. Nagai li disegna a cacchio, snelli, ma a cacchio...

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