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lunedì 16 ottobre 2023

Considerazione educative su "Sesame Street" in "Mente e Media" (1985)



TITOLO: Mente e Media, gli effetti della televisione dei computer e dei video giochi sui bambini
AUTORE: Patricia M. Greenfield
CASA EDITRICE: Armando Editore
PAGINE: 223
COSTO: 
ANNO: 1985
FORMATO: 18 cm X 12 cm
REPERIBILITA': biblioteca
CODICE ISBN: 



Qualche settimana fa avevo postato un articolo del 18 gennaio 1978 sul Corsera che esprimeva molte critiche a livello educativo su "Apriti Sesamo/Sesame Street":

Nella mia ricerca di materiale sull'animazione giapponese in Italia ho verificato il contenuto del saggio "Mente e Media", in cui l'autrice statunitense tocca più volte l'argomento di come e quanto, invece, fosse educativo il programma per bambini "Sesame Street". Dato che le considerazioni della studiosa differisco molto da quelle della giornalista italiana del Corsera, ho voluto mostrare quali fossero i lati positivi di "Sesame Street", tenendo sempre presente che la Greenfield ha un'ottica non italiana, mentre la Tornabuoni valutava la situazione italica.


Ovviamente il saggio non si concentra su "Sesame Street", ma sugli effetti della televisione (computer e videogiochi) sui bambini, quindi sono citate varie trasmissioni statunitensi, alcune di queste le vedemmo anche in Italia, tra cui "Happy Days".
A titolo di mera curiosità inserisco queste poche ed uniche righe in cui si racconta forse l'unica cosa buona compiuta da questo telefilm, aver quintuplicato il numero di ragazzi che richiesero la tessera della biblioteca, solo perché Fonzie la chiese in un episodio...


Inizio con la parte riguardante "Sesame Street".





            

Ho anche trovato la voce statunitense di Darth Fener di James Earl Jones recitare l'alfabeto per "Sesame Street!
Immagino e spero che nella versione Rai questa parte venne tagliata   :]




 

3 commenti:

  1. Vabbé, la giornalista dell'altro post non fa testo... taglia subito la testa al toro dicendo che non bisogna far vedere ai bambini i Muppets perché sono orrendi... mai conosciuto un bambino a cui non piacessero i Muppets.
    Poi dice cose anche condivisibili sull'adattamento italiano, ma se gli italiani questi esperimenti educativi non li facevano...
    Coi pupazzi di Maria Perego sai che bel Sesame Street poteva venir fuori.
    Divertente (insomma...) notare come ancora nel 1985 si potesse ancora usare tranquillamente e senza malizia la frase "bambini negri", senza che nessuno venisse a romperti i coglioni.

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    Risposte
    1. Ecco, la mia maestra avrebbe detto che che nel penultimo periodo ho messo un "ancora" di troppo... :(

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    2. Si, infatti, ma era solo per riequilibrare un po' la bilancia dei giudizi su Apriti Sesamo ^_^

      Se le mie maestre delle elementari (ne cambiavamo una o due l'anno...) mi leggessero sul blog, solo matita rossa ^_^

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