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sabato 23 dicembre 2017
"Arrivano i Superboys" ("Soccer Boy") - ("Akakichi No Eleven" - "Gli undici rosso sangue" 1970) - puntate 17 e 18
In queste due puntate mi è parso di notare un miglioramento sul versante del doppiaggio e del senso compiuto dei discorsi fatti dai vari personaggi. Restano momenti di frasi completamente a caso, però nel totale le due puntate mi sono sembrate meno astruse.
Spero che il trend continui e migliore, magari i doppiatori e gli adattatori necessitarono di un po' (troppe) di puntate per capire cosa stessero facendo. Non hanno neppure storpiato i nomi!
Continuano, invece, gli imbarazzanti errori dei disegnatori nipponici quando si tratta di disegnare il campo da gioco o le porte, le distanze e le misure sono sovente totalmente a caso, ed assai comiche.
Delle due puntate la 17esima l'ho trovata più avvincente, in quanto c'è una diretta sfida a tiri in porta tra Shingo e Misugi. La classica sfida da cortile che avremmo compiuto millemila volte da bambini, solo che loro lo fano in maniera più creativa :]
In entrambi gli episodi continua l'estenuante (anche per chi guarda...) allenamento di Shingo alla ricerca del suo tiro perfetto, talvolta gli riesce, ma molto più spesso no. Quando gli capita di essere preciso, manca di potenza, e quando tira una leppa della malora, gli viene meno la precisione. Non per nulla una pubblicità recitava "la potenza è nulla senza controllo" :]
La voce jappo che grida il titolo pronuncia un chiaro "rocchetto shuto", cioè, traducendo alla carlona, direi "tiro a razzo", tipo "rocchetto panci" di Mazinga Z ^_^
Qualcuno, quindi, effettuerà questo fantomatico "tiro a razzo", che già vale il biglietto per vedere la puntata.
Rammento che nella precedente puntata Matsuki aveva vietato a Shingo di usare il suo tiro sottomarino durante le partite, perché "non regolamentare"...
Shingo cerca di far recedere l'allenatore, ma Matsuki spiega il suo punto di vista:
devono fare un tipo di allenamento più pesante;
il tiro di Shingo non è ancora efficace.
Quindi il tiro non è più "non regolamentare"? >_<
L'allenatore conclude dicendo che ascolterà le lamentele di Shingo quando non sbaglierà neppure un tiro sottomarino.
Sotto un sole cocente inizia allenamento di Shingo, aiutato da Ohira in porta ed Aota che gli fa i passaggi.
E qui ho avuto un flash assurdo, avevo completamente rimosso le campanelle usate come bersaglio!
Che poi le proporzioni delle campanelle e dei pali cambiano ad ogni scena, ma questo è un altro discorso...
Mi chiedo se nel 1970 in Giappone usassero dei pali quadrati >_<
Un esempio di quanto poco gli animatori si impegnarono a disegnare decentemente un campo di calcio, tanto i bambini giapponesi che cacchio ne sapevano?
Per chi non avesse letto una precedente recensione, ricordo che ai tempi al posto del dischetto di rigore pare fosse usanza disegnare una bella X, magari non così grande... però ci sono dei filmati d'epoca (linkati in quelle recensioni) che mostrano chiaramente la ics del dischetto.
Shingo inizia a calciare in porta, ma i risultati sono un po' scarsi, pare più Pacione che Shingo Tamai.
Siamo ormai al tramonto, e si fanno vivi Misugi e Yamashita (pronunciati correttamente dai doppiatori), dopo una schermaglia tra i ragazzi, Misugi sfida Shingo ad una serie di 10 tiri in porta, chi ne segnerà di più avrà vinto.
La sfida si terrà la domenica successiva alle 13,00 al campo comunale.
Tutta la scena è osservata da Matsuki a debita distanza.
E' arrivata domenica.
Shingo esegue sei tiri consecutivi, tutti parati da Yamashita...
Il ragazzo la prende bene, non si demoralizza per nulla, mica come Dybala...
Poi Ohira gli ricorda il suo tiro alla sottomarina.
Palo... siamo a sette tiri = zero gol fatti...
Seguono altri due tiri sottomarini che vanno fuori, siamo a nove tiri, ne manca solo uno!
Shingo si concentra sulla campanella dell'allenamento.
Gol!
Misugi e Hayase sono sbigottiti, e non ne comprendo il motivo, visto che non è la prima volta che vedono il tiro speciale di Shingo.
Shingo resta alcuni secondi, o forse minuti, in posa plastica :]
Tocca a Misugi, e...
... ovviamente gol al primo tiro!
Anche Misugi resta in posa dopo il tiro, tipo i samurai dei film che restavano immobili dopo aver inferto il colpo mortale in un duello.
Il secondo tiro, potenzialmente quello della vittoria, è un po' più elaborato, Misugi lo chiama "tiro razzo", cioè "rocchetto shuto" :]
I guanti di Ohira vengono polverizzati dalla potenza del "rocchetto shuto"!
Shingo ha perso... però la prende bene...
Arriva Matsuki che analizza i due tiri di Misugi e spiega ai ragazzi cosa devono fare per effettuare un tiro migliore.
L'illustrazione, nonostante venga fatta tramite disegni animati, resta un po' misteriosa, tipo una dichiarazione del Trap.
La morale finale di Matsuki è che il tiro ideato da Shingo sarebbe anche una buona idea (ergo non è più "non regolamentare..."), ma non ci si può affidare al caso, ci vuole più allenamento.
Fine della puntata con i tre ragazzi che si impegnano alla morte in nuovi allenamenti.
Puntata 18
Shingo legge la pagina sportiva locale, il cui titolo, in base alla parole del ragazzo, dovrebbe essere:
"La squadra dell'Asakase parte questa sera per il torneo nazionale dei licei. Con le speranze di tutti i cittadini, confidiamo in te, Misugi!"
Segue il solito trip allucinogeno del ragazzo, mi chiedo cosa la madre gli metta nella zuppa...
Shingo non apprezza la notorietà di Misugi, ed appallottola il quotidiano, spero che il padre l'avesse già letto.
Ricomincia l'allenamento campanaro di Shingo.
Gli allenamenti della squadra mi paiono un po' troppo shingocentrici, comunque il ragazzo non ne azzecca una, e Matsuki lo manda a casa.
Nel tragitto di ritorno a casa viene avvicinato dal piccolo Mamoru, che lo porta in stazione ad assistere alla partenza dell'Asakase.
Folla oceanica e banda della scuola!
Racconto una scena che non ho immortalato:
L'allenatore di baseball racconta a Matsuki che Shingo gli ha chiesto come si controlla la palla. Lui gli ha spiegato che ciò è possibile, e lo si può fare dalla "collinetta", che sarebbe il "monte di battuta"... si vede che gli adattatori italici conoscevano il baseball quanto i nipponici il calcio...
L'allenatore di baseball dice a Matsuki che il suo ragazzo è parso convinto della spiegazione.
Senonché nella scena successiva si vede uno Shingo al chiaro di luna che pensa che il calcio ed il baseball sono troppo differenti (ma va?!?!), e che parlare con il coach del baseball non è servito a nulla...
Quindi Shingo va ad allenarsi di notte.
Poi si allena anche sotto la pioggia, che pare più un monsone, con tanto di folgori a raffica.
Sul giornale è riportato che l'Asakase ha vinto il primo incontro ben 5 a zero, tutti i gol li ha fatti Misugi!
Intanto continuano gli allenamenti di Shingo, che, spero non si offenda, mi ha iniziato un po' a frantumare i maroni...
Però ci sono dei miglioramenti, ora prende sempre la campanella.
Allora Matsuki fa mettere in porta Ohira.
E Shingo non ne imbrocca più una...
Matsuki gli spiega che la precisione è aumentata a discapito della potenza.
Il ragazzo la prende sempre bene.
Seguono scene e dialoghi un po' a caso.
Clamoroso!
L'Asakase ha perso ed è stata eliminata!
Partono le edizioni straordinarie dei quotidiani nipponici!
In una scena precedente Shingo si era fatto male ad una caviglia, quindi durante gli allenamenti soffre parecchio, ma continua stoicamente a tirare in porta, altrimenti non sarebbe un samurai in pantaloncini!
Ad un certo punto calcia, sente dolore, ma non si ferma e...
Non solo ha eseguito un perfetto tiro alla sottomarina, ma ha pure polverizzato i guanti nuovo di Ohira!
Avevo rimosso anche il pallone energizzato! ^_^
Tutti sono euforici.
Matsuki spiega che il piccolo infortunio di Shingo lo ha obbligato a tirare usando il peso del corpo, in questo modo, oltre alla precisione, ha ottenuto un tiro potentissimo.
Shingo ed Ohira vanno ad accogliere Misugi in stazione. Il ragazzo cerca di confortare l'avversario dicendogli che può capitare di perdere una partita.
Ma Misugi risponde duramente che la Asakase non è come la squadra di Shingo, che è abituata alle sconfitte, loro sono troppo diversi, per loro una sconfitta è una umiliazione.
Shingo non prende bene le parole di Misugi, rendendosi conto quanta poca sia la considerazione che il suo avversario ha dello Shinsei.
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