TITOLO: La Super Guida Manga, tutto sul fumetto dal sito n.1 sulla pop culture nipponica
AUTORE: Alessandro Falciatore
CASA EDITRICE: BUR Rizzoli
PAGINE: 297
COSTO: 18€
ANNO: 2023
FORMATO: 21 cm X 16 cm
REPERIBILITA': disponibile nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788817179140
PAGINE: 297
COSTO: 18€
ANNO: 2023
FORMATO: 21 cm X 16 cm
REPERIBILITA': disponibile nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788817179140
Caso ha voluto che abbia recensito consecutivamente tre libri su anime e manga di tre case editrice non avvezze al tema, stavolta tocca alla "BUR Rizzoli", che entra nel mercato della "new saggistica", come penso di ribattezzarla.
Negli ultimi mesi più case editrici hanno fatto il loro ingresso nello sfolgorante mondo di anime e manga, dopo Giunti, Il Saggiatore, nuinui, Il Mulino, Salani e Mondadoria arriva la BUR Rizzoli.
Come ci entra?
Direi più che bene, anche perché la casa editrice ha avuto la saggezza di rivolgersi ad un sito con solide e consolidate basi di conoscenza, oltre che di followers, quindi in grado di assemblare un guida sui manga da leggere più che affidabile, cioè "Animeclick".
Preciso che io dei 101 manga selezionati ne ho letti pochini, più che altro ho visto le versioni animate. Purtroppo già da anni ho dovuto scegliere se riempire casa con libri e riviste o con i manga, scegliendo la prima opzione.
Quello che resta più importante è l'impostazione del libro, che porta a termine la missione che si prefigge, cioè informare esaurientemente.
A pagina 42 Alessandro Falciatore spiega i criteri che hanno portato a scegliere questi 101 manga, escludendone altri che avrebbero avuto diritto a farvi parte, cioè la reale reperibilità per chi fosse interessato a leggerli. Cassando, però, i titoli con licenza scaduta.
Inutile stare a sindacare se un titolo scelto da "Animeclick" meritasse o meno di essere inserito nel libro, primo perché non ho le competenze per valutarlo, secondo perché tutte le liste chiuse hanno sempre delle mancanze, altrimenti si inserirebbero 1000 titoli ^_^
Nela pagina di destra, la numero 43, è illustrato come ogni scheda è stata pensata, direi in modo chiaro ed esaustivo.
Sono descritte le varie edizioni italiche, nel caso si voglia recuperarle, ed è sempre presente l'informazione se la serie sia terminata o meno.
La prima scheda è quella sul manga di Doraemon (io vedevo l'anime quando Nobita si chiamava Guglia).
Dopo l'illustrazione dei dati del manga visibili a pagina 43, sono presenti:
la sinossi (Storia); notizia sul manga; info su versioni anime e videogiochi, gadget; un box con varie curiosità; può essere presente un mini approfondimento sul/sulla mangaka.
Ad ogni titolo sono dedicate dalle due alle quattro pagine, mediamente due pagine.
Nelle pagine che precedono le schede si introduce brevemente il lettore alle nozioni base per fruire consapevolmente di un manga:
composizione; storia del manga in Giappone; storia del manga in Italia (fino al 2023); come viene pubblicato un manga in Italia (interessante); tecnica manga; successo dei manga in Italia.
Nella prefazione Domenico Guastaferro esplicita un concetto che condivido in toto e che cerco di seguire comprando libri a iosa, riassumo con parole mie:
il web è importante, ma immateriale, temporaneo e fugace. Un libro resta. Ora anche "Animeclick" ha trasposto su carta parte delle proprie conoscenze, che da immateriali son diventate materiali.
C'è uno scotto, secondo me, da pagare con il passaggio da web a libro:
finché scrivi su un sito virtuale gratuito, eventuali occasionali imprecisioni sono compensate da tutte le altre informazioni messe a disposizione del web gratuitamente da tanti appassionati, ma quando passi al libro cartaceo a pagamento, può essere che il livello di pignoleria del lettore pagante aumenti ^_^
Non che si pretenda la perfezione assoluta, ma se uno nota, in base alle proprie conoscenze, qualche imprecisione, magari lo fa notare.
Mi tolgo subito il sassolino più grosso dalla scarpa, non è stato inserito il manga di "Arrivano i Superboys" tra le 101 schede, i bimbiminkia di "Capitan Tsubasa"/"Holly e Benji" ovviamente si... :]
Più seriamente annoto che manca la bibliografia e la sitografia, in altra saggistica della BUR Rizzoli veniva inserita.
Forse, essendo considerate tutte informazioni interne al sito di "Animeclick", si è valutata un sorta di autarchia delle fonti?
Quindi tutte le info presenti nel libro sono di fonte del sito Animeclick?
Un po' arduo da affermare.
Nella storia dei manga in Italia si riporta che:
"... Sulla loro scia, dal 1979 a fine anni 80 vengono pubblicati nel nostro paese anche i primissimi manga monografici (il Grande Mazinga, Mazinga Z, Goldrake, Candy Candy, Lady Oscar, Capitan Harlock, MiIla e Shiro...) tutti rigorosamente ribaltati per avere la lettura all'occidentale e ricolorati."
Ma Mazinga Z, Goldrake e Capitan Harlock furono pubblicati in versione ribaltata e ricolorata dal 1979 a fine anni 80?
Ho i due libroni della Fabbri (link 1 - link 2), ho i fumetti della Fabbri di Candy Candy (link 1 - link 2). nei giornalini di Candy Candy pubblicarono anche Lady Georgie ed altri (non citati), ma anche il manga di Lady Oscar originale dal Giappone ribaltato e ricolorato?
Su Mila e Shiro non mi pronuncio.
Per quello che è a mia conoscenza le prime edizioni di Mazinga Z, Capitan Harlock e Goldrake sono le tre qui sopra, e son tutte degli anni 90, se fossi in errore chiedo venia in anticipo.
Tra l'altro i tre manga qui sopra sono ribaltati, ma non ricolorati.
Sempre nella pagina con la storia dei manga in Italia di cui sopra, mancherebbe il manga completo di Yajima Kenji pubblicato sulla rivista di arti marziali "Banzai" del luglio 1978 e poi ripubblicato nel novembre 1978:
Comprendo bene che è un manga pubblicato senza diritti, completamente sconosciuto, il cui mangaka non risulta da nessuna parte, però è un manga completo.
Quindi, forse, bisognerebbe iniziare ad inserirlo negli articoli e nei libri.
Come accennavo ad inizio recensione sui manga non posso dire più di tanto, non è il mio campo, ammesso ne abbia uno... però un campo dove sono più ferrato pur esiste, tipo quello degli articoli della stampa sui cartoni animati giapponesi.
Riguardo alla baggianata che i cartoni animati giapponesi che vedemmo dal 1978 fossero fatti al computer a pagina 229 si cita come fonte un articolo su Capitan Harlock presente sul "Radiocorriere TV" del settembre 1979.
Intanto ringrazio la redazione di Animeclick per avermelo fatto conoscere, tra i 1200 e passa articoli dell'Emeroteca Anime fino ad ora messi in indice, questo non lo avevo.
Quello che non mi è chiaro è perché, se si vuole citare un articolo sui cartoni animati giapponesi fatti al computer, non si citi quello più famoso del quasi primo giornalista a tirar fuori questa bufala mediatica, cioè Paolo Cucco su "TV Sorrisi" nel numero dal 2 all'8 aprile 1978:
Dico che Paolo Cucco fu il secondo perché qualche giorni prima lo anticipò il quotidiano "Libertà":
Chiaramente questo sarebbe stato il mio approccio per illustrare la fake news sui cartoni animati giapponesi fatti al computer, la redazione ha preferito l'articolo di molto successivo su Capitan Harlock pubblicato sul "Radiocorriere TV" nel settembre 1979.
Mi è sorta la curiosità di andare a leggermelo questo articolo, peccato che non venga specificato il numero e/o la data del "Radiocorriere TV" in questione, che sarebbe lo scopo della bibliografia ^_^
Mi sono messo a passare in rassegna tutti i numeri settembrini (quelli con almeno un giorno di settembre) del 1979 del settimanale Rai, e l'articolo in questione non è presente.
Riporto qui sotto il sommario dei numeri 35, 36, 37, 38, 39 e 40, ma non c'è un articolo che parli dei cartoni animati fatti al computer con i termini esposti nel libro.
Allora ho fatto qualche ricerca web, ed è saltato fuori un post sul blog del Dr. Manhattan.
Effettivamente i concetti sono quelli riportati a pagina 229 del libro, ed anche nel post si riporta settembre 1979 come data della rivista Rai, anche lì senza citare la data e/o il numero del settimanale.
Quindi la fonte originaria con data errata di Animeclick potrebbe essere il blog gratuito (concetto esposto sopra) del Dr. Manhattan?
Ma in che numero del "Radiocorriere TV" fu pubblicato l'articolo "Ma che bambini! Piace ai grandi" a firma Pierguido Cavallina?
Eccolo qui sotto.
Nel numero 42 della settimana dal 14 al 20 ottobre 1979.
Si potrebbe affermare che sia un errore di pochi giorni, ma questa è la differenza tra postare una notizia gratuita su un sito gratuito, dove può essere considerato più importante il contenuto rispetto alle date, ed inserire la medesima informazione errata in un libro a pagamento.
Tra l'altro io ho impiegato circa un ora per recuperare l'articolo originale, data e numero della fonte, il tutto davanti al computer, senza uscire di casa, se ci sono riuscito io era veramente alla portata di chiunque ;)
Ovviamente tutto ciò non inficia la completezza dello scritto, solo che, forse, la casa editrice avrebbe potuto collaborare di più con Animeclick su questi aspetti.
Quante "curiosità" presenti nel libro soffrono di informazioni non del tutto precise?
L'articolo riporta ciò che è stato pubblicato sul libro a pagina 229.
Il sommario con i titoli dei 101 manga selezionati, tra cui non c'è Shingo Tamai.. T_T
Effettivamente anche io devo aggiornare ancora la mia storia manga/anime in Italia inserendo quel manga che trovasti tu! Chissà quante altre cose assurde ci sono da scovare, su questo fronte...!
RispondiEliminaLa Fabbri portò comunque il monografico di Mazinga, se ben ricordo...
Parlando del libro, lo prenderò sicuramente, ci hanno scritto persone amiche validissime!
Bello vedere come alla fine tutti comunque si dirigono sempre verso la carta stampata, che come giustamente dice Domenico nell'introduzione, resta.
Moz-
Si, Mazinga e Candy Candy assieme a Georgie ed altre, ma non mi pare arrivarono fino agli anni 90 iniziati o inoltrati Goldrake, Mazinga Z e Harlock.
EliminaMagari ho compreso male io il senso della frase, altrimenti sarebbe un errorino non da poco. Sempre che non mi siano sfuggite edizioni italiche antecedenti di quei tre manga.
Mi è venuta in mente uno questione scrivendo questo commento:
ho mosso alcune critiche, dal mio punto di vista oggettive, verso i 2 libri recensiti prima di questo, solo che le 2 autrici ipotizzo che abbiano fatto tutto in autonomia, di certo non supportate dalla casa editrice.
Il libro di Anime Click sarebbe, invece, se non ho compreso male, portato avanti da un collettivo, se si guarda il tutto da questo punto di vista, forse, alcune imprecisioni possono essere meno accettabili.
E considera che gran parte dello scritto, cioè i singoli manga, esula abbastanza dalle mie conoscenze, dovrebbe essere valutato meglio da chi quei manga li ha letti.
Poi come impostazione è fatto bene, mancano le fonti eccetera eccetera :]
A me risulta che il primo manga in volume (pur ribaltato e ricolorato, pesantemente riadattato) è Il Grande Mazinga, Fabbri Editori 1979.
EliminaIl giornalino di Candy, con il manga originale ma a puntate (e anche altri manga, sempre a puntate) arriva nel 1980.
Combacia con le tue info?
Moz-
Si, ho il giornalino di Candy e i volumoni Fabbri.
EliminaIl dubbio è sul resto dato in uscita prima del 1990, lì non mi risulta.
Qualcosa era uscito sul Corriere dei Piccoli. Sempre a puntate. Poi altro su Magic Girl, idem.
EliminaUn nuovo monografico è Akira, 1990. Anticipa la Granata Press.
Moz-
Direi, però, non Goldrake, Mazinga Z e Harlock. Giunti, ribaltati ma non ricolorati (come riportato nel libro) dal 1990.
EliminaPoi, magari, ci sono edizioni a me sconosciute, farebbe piacere capire quali :]
No, appunto... Effettivamente potrebbe essere un'informazione che manca anche a me!! Oo
EliminaMoz-
Fammi sapere se, da insider quale tu sei, hai qualche info su queste eventuali edizioni, altrimenti è una topica :]
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