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venerdì 22 giugno 2018

"Arrivano i Superboys" ("Soccer Boy") - ("Akakichi No Eleven" - "Gli undici rosso sangue" 1970) - puntate 41 e 42




Devo ammettere che queste due puntate le ho trovate un po' pallose... non ci sono partite di calcio, ma in gran parte racconti, spesso strappalacrime, sulla condizione sociale in cui crebbe Ken Santos, oltre alla sua ricerca della madre giapponese che lo ha abbandonato da neonato...
In pratica il sottotitolo alle due puntate potrebbe essere: Allegria...  >_<
Detto ciò, non sono comunque assenti skill spettacolari (di Ken Santos e Belè) ed altrettanto impossibili, senza contare che le due puntate si concludono con la mega sfida a due tra Ken Santos e Shingo Tamai!!!
Scena finale con finale drammatico, tanto per rimanere in tema triste.
Ci sarebbe, infine, da fare una analisi su quale fosse la valutazione del calcio da parte degli sceneggiatori e registi nipponici: di  quali valori poteva essere portatore il calcio in Giappone?
La prima e più ovvia risposta sarebbe il tanto amato, specialmente in Giappone, spirito di gruppo degli sport di squadra, dove le individualità devono amalgamarsi nel team fino a scomparire. peccato che, alla fine, la squadra, intesa come tutti ed undici i calciatori, non la si vede mai... fanno tutto 3 o 4 protagonisti, con qualche personaggio di contorno... curiosa anche questa dicotomia tra la società giapponese e come vedessero il calcio i giapponesi in questo anime. Mi pare che, almeno per quanto riguarda la pallavolo femminile o il baseball, il resto della squadra fosse un po' più presente, vado a memoria, magari sbaglio.
In realtà non è il "gruppo" il valore del calcio che pare risalti in "Akakichi No Eleven", ma le pallonate in faccia...
Gli episodi 41 e 42 non sono i primi due in cui vari personaggi cercano di veicolare dei valori sportivi tramite delle stangate in pieno viso o stomaco, rammento Matsuki all'inizio della serie, oppure lo stesso Shingo, ma anche Kamioka Go etc etc... però in queste due puntate forse gli sceneggiatori si fecero un po' prendere la mano, anzi, la pallonata...
Nella recensione non ho messo tutte le scene in cui qualcuno si becca uno "scaldabagno atomico" (cit. Oxido) in testa o nell'addome, ma sono veramente tante, chissà cosa volevano trasmettere al giovane telespettatore giapponese gli autori della serie.
Posso anche concepire la pallonata che si becca Shingo da Matsuki, perché il ragazzo all'inizio della serie era uno spocchioso bullo da quattro soldi, ergo a scopo formativo. Una dura educazione che alla fine è servita, visto che il nostro eroe calcistico è molto maturato in queste 42 puntate.
Mentre non capisco il senso di un duello in cui i due calciatori si tirato pallonate omicide a vicenda... come era già capitato, per esempio, nella sfida tra Shingo e Taki, prima che il secondo venisse arruolato in squadra.
In cortile facevamo tantissime sfide a due, tipo a muretta, con i palleggi, a tennis ball, a rigori, a due porte etc etc... ma non ci siamo mai presi a pallonate addosso a chi sopravviveva   ^_^



La puntata numero 41 inizia con un clamoroso colpo di scena, Belè si è tinto i capelli!
Avrà usato il miracoloso pettine di Roberto Bettega? :]
Infatti alla fine della puntata 40 lo abbiamo visto incanutito, mentre nel proseguo della medesima scena nella puntata successiva ha i capelli neri!!!   ^_^
Cari i miei coloratori nipponici, un po' più di attenzione!
Faccio notare che Belè era arrivato dal Brasile in Giappone con un aereo a motore... prendere un volo di linea?



La stella del calcio brasiliano e mondiale si concede ai giornalisti in una affollata conferenza stampa.
Come per tutti i dialoghi italiani non si ha nessuna certezza che le cose dette siano rispettose dei dialoghi originali, infatti un giornalista gli dice che lui guadagna 300 milioni di dollari all'anno!
300 milioni di dollari!
Anche considerando come anno quello del doppiaggio, cioè il 1980, e non il 1970, l'anno della produzione nipponica, mi pare una cifra un po' esagerata... non ho trovato siti che mi potessero trasformare i 300 milioni di dollari del 1980 in un corrispettivo attuale, ma mi pare un'altra delle parole a caso che si sentono nel doppiaggio italiano.
Non per nulla il campione brasiliano smentisce immediatamente il giornalista, paura delle tasse?  >_<
Per dimostrare ai giornalisti che lui non guadagna quella cifra, fa vedere il risvolto della giacca, che porta il suo nome, dato che sponsorizza degli abiti.
Da notare che sulla targhetta c'è scritto "Pele" senza la e accentata, probabilmente perché non conosciuta in Giappone, ma non "Belè" come viene chiamato nel nostro scarso adattamento.


Belè racconta della sua infanzia vissuta in povertà nelle favelas, non sono citate ma le si vede disegnate. Lo vediamo adolescente con un bambino in braccio, pare di capire che lui lo lasci in un orfanotrofio, ma nei dialoghi italiani non si commentano le immagini, ergo di preciso non si capisce a cosa si riferiscono e quale eventuale grado di parentela ci sia con il neonato.
La conferenza stampa si conclude con l'annuncio che il campione brasiliano sta cercando un caro amico che ha una madre giapponese, il suo nome è Ken Santos!



I quotidiani sparano la notizia in prima pagina.
A beneficio di chi potrà leggere gli ideogrammi  :]



 Shingo legge il giornale e si prefigge di aiutare a far incontrare i due.



Poi si reca direttamente da Belè, con il pallone del padre... e guarda caso Belè conosceva il padre naturale di Shingo!
Com'era piccolo il mondo del 1969!



A questo punto si potrebbe ipotizzare che i due vadano alla ricerca di Ken Santos, sbagliato.
Infatti Belè chiede a Shingo di fargli provare il kendo, lo judo e la cerimonia del te.
Probabilmente per far capire ai bambini giapponesi quanto questo campione sportivo fosse potente, vediamo Belè che stende il maestro di kendo e judo (umiliando lo spirito nazionalistico nipponico) ed infine, durante la cerimonia del te, resiste nella scomoda postura seduta per tutto il tempo, mentre Shingo dopo un po' si siete a gambe incrociate!
Da tutto questo Shingo (ed il bambino giapponese ed italiano assieme a lui) comprende la grandezza di agonistica Belè.



Cambio di scena.
Ken Santos sta aspettando una donna fuori da un cancello di una casa signorile, le dice che lei è sua madre, ma la donna nega categoricamente, lasciando il ragazzo nella più piena disperazione.
Dalla scena non si comprende se lei fosse veramente sua madre e che finga di non conoscerlo per evitare la vergogna di avere un figlio di colore, oppure semplicemente il ragazzo abbia sbagliato persona. 



Per motivi che preferisco non approfondire Belè e Shingo trovano Ken Santos all'interno di uno stadio di calcio deserto, in cui il ragazzo stava suonando con la sua tromba una struggente melodia (cioè, chepppalle...).
Belè mostra a Shingo come allena il suo pupillo... nel mentre cerca di convincerlo ad abbandonare la ricerca della madre giapponese e a dedicarsi solo al calcio.



Segue una skill potentissima di Belè che mette fa perdere i sensi al ragazzo....
L'immagine che ho messo al testa in giù è dall'originale  :]



Shingo, nonostante fosse abituato a prendere pallonate da Matsuki (tutte meritate...) resta abbastanza basito, ma per il ragazzo giapponese la lezione non è terminata. Perché Shingo deve capire che è importante rafforzare il proprio fisico, e per dimostrargli la sua potenza esegue in tiretto loffio...



 Il muro... il pallone, senza bucarsi, ha bucato il muro!!!   ^_^



Dialoghi a caso tra Shingo e Taki (che sono ancora in ritiro in mezzo alle montagne...), dove il nostro eroe decide di sfidare Ken Santos.



Belè e Ken Santos, che sta mangiando con le mani una coscia di pollo (indice di quanto sia barbaro il gaijin?), ricevano da un cameriere la lettera di sfida di Shingo Tamai per la mattina dopo.
Fine della puntata!


Puntata 42



Ci troviamo già nel luogo della sfida.
Shingo tamai vs Ken Santos.
Belè assiste al match.
Giusto riportare che Shingo afferma che giocheranno fino allo sfinimento!
Ma "giocheranno" a cosa?!  O_o
Da notare che a Ken Santos hanno cambiato il doppiatore rispetto alla puntata precedente.



Non mostrerò tutti i colpi (proibiti), ma solo qualcuno per rendere l'idea dell'insensatezza agonistica di una tale sfida...



Shingo spara la sua bordata, Ken la respinge al volo, mentre sta volando... e il giapponese finisce per la prima volta ko.
Pare proprio che per i giapponesi del 1969 il calcio fosse una attività in cui due persone si prendono a pallonate... oppure, non trovando altro modo per rendere appetibile per il pubblico autoctono lo scontro, ebbero questa ridicola e fuorviante idea.




Ken Santos entra in modalità "foca monaca", Belè svela a Shingo che il suo pupillo può fare addirittura 5 giri del campo senza far cadere mai il pallone, mentre lui, che è un campione di fama mondiale, arriva solo a 3!!!
Inutile dire che il povero Shingo fa una misera figura barbina, inseguendo per tutto il campo il suo avversario.


Mentre Ken palleggia per conto proprio, Belè racconta a Shingo la triste storia del ragazzo brasiliano.



 E di come si portasse sempre dietro un pallone.



Ken chiese a Belè di allenarlo, e lui lo prese a pallonate, sotto la pioggia...



Ricomincia la sfida, Belè effettua la sua micidiale skill!
Micidiale e praticamente irripetibile, in quanto il corpo del ragazzo effettua delle evoluzioni materialmente impossibili.


 Shingo riesce a calciare il sassata del brasiliano, che rimane assai sorpreso.



Ken becca una pallonata nello stomaco, ma Shingo, a causa della potenza del tiro che ha dovuto respingere, si infortunio alla caviglia destra.



A questo punto Ken dice a Shingo di arrendersi, ma il ragazzo nipponico è un samurai, piuttosto che la resa, meglio la morte, o quasi... che filosofia idiota...
Il ragazzo giapponese respinge ancora una volta la legnata del brasiliano, ma rimane a terra.



Ohira (praticamente irriconoscibile come disegno) porta Shingo in ospedale, a cui viene diagnosticata la frattura della gamba (ma il doppiaggio dice caviglia).
All'inizio il dottore che visita Shingo parla solo con Ohira(!), poi richiede la presenza di un parente, in quanto "l'operazione è piuttosto scabrosa"!  O_O
Solo se questo intervento riuscirà, il ragazzo potrà tornare a camminare, dato che l'osso è spappolato, spappolato!!!
Nel frattempo Ken e Belè se ne ritornano in Brasile, ignari dell'infortunio di Shingo. Certo, se magari avessero evitato di abbandonarlo a terra in uno stadio vuoto...



Atmosfera ospedaliera...


Il chirurgo incide la carne del ragazzo, che è sveglio!!!   O_O
Anestesia locale per la ricomposizione di un osso spappolato?
Shingo chiede di poter vedere la vite che verrà messa nella sua caviglia/gamba, perché?!  O_o



Perché la vite sberluccica?
Non c'è il rischio che il ragazzo possa contaminarla?


Durante l'operazione viene dato uno sguardo al viaggio di ritorno dei due brasiliani.
Ad un certo punto spunta una scaletta, dalla scaletta scende Ken, che mette la caviglia destra nell'oceano!!!   ^_^
Uno ha la caviglia spappolata, l'altro ci prova a spappolarsela...



Finisce l'intervento, e addirittura Shingo potrà tornare a camminare a breve, ma mica aveva l'osso spappolato?
Matsuki annuncia al ragazzo che Belè gli ha promesso una sfida tra le due squadre quando torneranno in Giappone, ma Shingo potrà ancora giocare a calcio?
Una delle tante curiosità che ho sull'animazione giapponese riguarda la loro difficoltà di disegnare i letti, era così difficile?
Forse perché erano abituati al futon?


2 commenti:

  1. Ma dai davvero??? nel doppiaggio italiano Pele viene storpiato in Belè...spero che di cognome non sia stato chiamato Rodrìguez...Belè Rodrìguez mi suonerebbe veramente male ahahah

    Claudio

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    Risposte
    1. Beh, se hai seguito le altre recesnioni delle puntate, saprai che l'adattamento ha visto anche di peggio...

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