Come già scritto nei post precedenti di questa enciclopedia, essendo io ignorante (tra l'altro) in materia informatica, di questi quattro volumi mi hanno attirato le pagine in cui si prevedevano gli sviluppi futuri dei computer in vari campi.
Altro aspetto curioso sono le piccole manie del periodo, come i "bioritmi", testimoniato da un programma apposito per prevederli.
Ricordo che su Teleradioreporter a metà anni 80 c'era una trasmissione calcistica (forse condotta da Roberta Termali) in cui si facevano i bioritmi delle squadre di calcio della Serie A allo scopo di prevedere il risultato finale dell'incontro e stilare una schedina attendibile ^_^
Oggi i bioritmi mi paiono scomparsi dalla scena.
Per questo post ho selezionato solo due articoli che proponevano videogiochi:
"Tarantola" per il Sinclair ZX-Spectrum;
"Zaxxon" per Philips VG-8000.
I restanti articoli proposti sono quelli che o facevano il punto sulla situazione informatica in un certo campo, oppure ne prevedevano lo sviluppo futuro, qualche volta ci azzeccarono, altre no:
Automobile e computer;
Teletext;
Televideo;
Il computer nelle ferrovie;
Il computer: gioco o strumento?
Con il computer un mondo senza ingorghi;
Il caso Giappone.
Profetico l'articolo sull'informatica applicata all'auto, in particolare per ridurre i livelli di inquinamento degli autoveicoli, basta ricordarsi come le case automobilistiche negli scorsi anni abbiano ingannato le autorità nazionali truccando proprio l'elettronica/informatica atta a ridurre le emissioni nocive :]
Per il resto l'estensore dello scritto ci azzeccò parecchio.
Ai tempi per il Televideo/Teletext erano previsti sviluppi di tutti i generi, anche interattivi, che praticamente non ci sono mai stati, direi che l'avvento del web l'ha relegato a mera fonte informativa, ormai obsoleta. Da notare che viene rimarcato il fatto che la Rai ci rendeva disponibile il Televideo "gratuitamente"... oddio... ecco, forse oggi si potrebbe risparmiare qualcosa sull'abbonamento/tassa Rai pensionandolo.
Mi pare di poter affermare che il Televideo non ha mai avuto la "definizione dell'immagine simile alla fotografia" e neppure abbiamo scaricato software dalla tv. Per questa attività c'era il computer collegato ad internet :]
Per quanto incredibile possa apparire è ancora attuale l'articolo sul computer se gioco o strumento, se per computer consideriamo qualsiasi device con schermo, tablet, smartphone, etc. etc.
Forse era un po' ottimistico, almeno in Italia, immaginare che un padre si mettesse a videogiocare con il figlio (forse negli USA?), ma comunque la sfera ludica del computer fu la prima che venne sfruttata.
La considerazione che, se un tempo giocare a carte in famiglia era una attività di gruppo, ora i videogiochi aggregavano, mi ha colpito in quanto è un esempio che io faccio spesso quanto sento criticare i videogiochi:
da bambini vedevamo i vecchietti che giocavano a carte al bar/partito/
cral, noi giochiamo in modalità multigiocatore ai videogiochi. Perché la prima attività era lecita ed onorevole, mentre la seconda illecita e disdicevole, oltre che una perdita di tempo?
"In teoria, comunque, non ci sono limiti se non nell'immaginazione dei programmatori" e nella potenza dell'elaboratore dati :]
Di certo i navigatori sulle auto hanno reso più agevole il viaggio, e come immaginava l'autore ti informano anche sugli ingorghi, che, però, non sono scomparsi: previsione errata!
L'articolo sullo sviluppo informatico del Giappone è abbastanza banale, oggi, meno del 1985.
Per ignoranza informatica ho omesso gli altri articoli su hardware e software, ma comunque c'è il sommario finale, tanto per capire cosa presentava il terzo volume.
Buona lettura.