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lunedì 17 maggio 2021

"Enciclopedia Pratica del Computer" volume 3 di 4 - Longanesi Periodici (1984/85)



Come già scritto nei post precedenti di questa enciclopedia, essendo io ignorante (tra l'altro) in materia informatica, di questi quattro volumi mi hanno attirato le pagine in cui si prevedevano gli sviluppi futuri dei computer in vari campi. 
Altro aspetto curioso sono le piccole manie del periodo, come i "bioritmi", testimoniato da un programma apposito per prevederli. 
Ricordo che su Teleradioreporter a metà anni 80 c'era una trasmissione calcistica (forse condotta da Roberta Termali) in cui si facevano i bioritmi delle squadre di calcio della Serie A allo scopo di prevedere il risultato finale dell'incontro e stilare una schedina attendibile   ^_^
Oggi i bioritmi mi paiono scomparsi dalla scena.

Per questo post ho selezionato solo due articoli che proponevano videogiochi:
"Tarantola" per il Sinclair ZX-Spectrum;
"Zaxxon" per Philips VG-8000.

I restanti articoli proposti sono quelli che o facevano il punto sulla situazione informatica in un certo campo, oppure ne prevedevano lo sviluppo futuro, qualche volta ci azzeccarono, altre no:
Automobile e computer;
Teletext;
Televideo;
Il computer nelle ferrovie;
Il computer: gioco o strumento?
Con il computer un mondo senza ingorghi;
Il caso Giappone.

Profetico l'articolo sull'informatica applicata all'auto, in particolare per ridurre i livelli di inquinamento degli autoveicoli, basta ricordarsi come le case automobilistiche negli scorsi anni abbiano ingannato le autorità nazionali truccando proprio l'elettronica/informatica atta a ridurre le emissioni nocive  :]
Per il resto l'estensore dello scritto ci azzeccò parecchio.
Ai tempi per il Televideo/Teletext erano previsti sviluppi di tutti i generi, anche interattivi, che praticamente non ci sono mai stati, direi che l'avvento del web l'ha relegato a mera fonte informativa, ormai obsoleta. Da notare che viene rimarcato il fatto che la Rai ci rendeva disponibile il Televideo "gratuitamente"... oddio... ecco, forse oggi si potrebbe risparmiare qualcosa sull'abbonamento/tassa Rai pensionandolo.
Mi pare di poter affermare che il Televideo non ha mai avuto la "definizione dell'immagine simile alla fotografia" e neppure abbiamo scaricato software dalla tv. Per questa attività c'era il computer collegato ad internet :]
Per quanto incredibile possa apparire è ancora attuale l'articolo sul computer se gioco o strumento, se per computer consideriamo qualsiasi device con schermo, tablet, smartphone, etc. etc.
Forse era un po' ottimistico, almeno in Italia, immaginare che un padre si mettesse a videogiocare con il figlio (forse negli USA?), ma comunque la sfera ludica del computer fu la prima che venne sfruttata. 
La considerazione che, se un tempo giocare a carte in famiglia era una attività di gruppo, ora i videogiochi aggregavano, mi ha colpito in quanto è un esempio che io faccio spesso quanto sento criticare i videogiochi:
da bambini vedevamo i vecchietti che giocavano a carte al bar/partito/cral, noi giochiamo in modalità multigiocatore ai videogiochi. Perché la prima attività era lecita ed onorevole, mentre la seconda illecita e disdicevole, oltre che una perdita di tempo?
"In teoria, comunque, non ci sono limiti se non nell'immaginazione dei programmatori" e nella potenza dell'elaboratore dati  :]
Di certo i navigatori sulle auto hanno reso più agevole il viaggio, e come immaginava l'autore ti informano anche sugli ingorghi, che, però, non sono scomparsi: previsione errata!
L'articolo sullo sviluppo informatico del Giappone è abbastanza banale, oggi, meno del 1985.
Per ignoranza informatica ho omesso gli altri articoli su hardware e software, ma comunque c'è il sommario finale, tanto per capire cosa presentava il terzo volume.
Buona lettura.






Edit del 18 maggio 2021:
AndreP mi chiede le pagine del programma "Ad ovest di Tobruk" per il Commodore 64.


13 commenti:

  1. Grazie per i post su questa "Enciclopedia pratica", sono molto interessanti. Ti è possibile presentare in forma leggibile il listato per Commodore 64 "Ad ovest di Tobruk"? Mi piacerebbe sapere di che si tratta e magari convertirlo digitalmente.

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    1. L'ho inserito, fammi sapere se è leggibile ;)

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    2. Perfettamente leggibile, grazie! Purtroppo, per il modo in cui il listato è stato inserito originariamente nell'enciclopedia (sembra proprio un'uscita diretta della stampante Commodore) alcuni caratteri grafici si distinguono poco da altri simili e questo potrebbe pregiudicare il funzionamento corretto, dato che bisogna andare un po' a fortuna. Proverò nei prossimi tempi a vedere cosa esce fuori.

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    3. Si, effettivamente mi era venuto il dubbio, specialmente dei caratteri in sfondo nero.
      Non molto professionale per una enciclopedia sul computer...

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    4. Purtroppo in quel periodo non c'era nessuno standard per poter presentare a stampa questi caratteri speciali dei computer Commodore, quindi ognuno faceva un po' come voleva. Si ottengono mediante la pressione di tasti multipli (control + qualcosa, tasto commodore + qualcosa) e servivano per vari motivi, dal cambio dei colori alla posizione del cursore.

      Grazie per aver presentato questa Enciclopedia che, in tutta sincerità, avevo sempre un po' snobbato rispetto alle contemporanee proposte della De Agostini o della Jackson. Sembra avere contenuti interessanti e cercherò di procurarmene una copia.

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    5. Prego, mi fa piacere che le scan siano tornate utili a qualcuno.
      Quando pubblico questo vecchiume ho sempre molti dubbi sul fatto che possano avere pubblico, qualche volta è piacevole capire che un po' lo hanno ^_^

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    6. Ovviamente posso rispondere solo per quello che mi riguarda, ma mi pare che tu abbia costruito un archivio davvero molto utile da queste parti. Anche le cose che non mi interessano direttamente (cioè quelle che esulano dall'ambito videogiochi/computer) le leggo sempre volentieri, perché comunque presentano dei riferimenti concreti a quel passato prossimo che rischia sempre d'essere dimenticato.

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    7. Grazie di nuovo, fa piacere leggerlo :]
      Si, cerco di limitare le impressioni, che comunque inserisco, e concentrarmi sul concreto, poi ognuno farà le proprie valutazioni.
      Effettivamente, a forza di aggiungere "roba", in alcuni campi, tipo gli articoli della carta stampata, ho messo in piedi un bell'archivio.
      Una cosa è dire che tra il 1978 e i primi anni 80 ci furo molte polemiche contro i cartoni animati giapponesi ed iniziarono le prime contro i videogiochi, diverso è leggerle e contarle.
      La prima è una opinione o al massimo un ricordo, che può essere errato.
      Il secondo è un dato inoppugnabile ^_^

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  2. Ciao! Molto interessante questo recupero, anch'io come AndreaP (di Quattro Bit immagino ;-)) sono curioso di leggere meglio il listato di "Ad Ovest di Tobruk", magari era originale e in questo caso si tratterebbe di un raro inedito per l'amato biscottone...

    Volevo anche segnalarti che in realtà all'epoca non essendoci Internet è successo proprio che prima la radio e poi anche la TV trasmettessero del software, anche se in via sperimentale! Vedi questa voce di wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Radiosoftware

    Ricordo di aver provato a registrare un giochillo dalla radio, senza successo, forse a causa del segnale non abbastanza pulito o dei livelli di equalizzazione o volume errati, chi lo sa. Peccato, me ne sarei bullato con gli amici nerd nei secoli dei secoli :-).

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    1. Spero le scan vi siano servite.

      Ma pensa, ma potevi scaricare il software dal Televideo?
      Oppure lo dovevi leggere e poi trascrivere?

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Non ho mai avuto esperienza con la TV, ma solo con la radio. Per questo, ti copio-incollo cosa ho trovato in questo blog: https://g-weblog.blogspot.com/2019/09/vlog-282-il-teletext-operazionenostalgia.html

    "La RAI con il sistema del Televideo, in collaborazione con un'azienda (se non ricordo male la Colby) fece un sistema che si chiamava “TeleSoftware” per l'invio di piccoli programmi Freeware o Shareware utilizzando il sistema del Televideo: nelle ore notturne trasmettendo dei pacchetti dati in delle pagine dedicate (di solito nell'ordine dell'800: erano - se non ricordo male - da 820 a 850 erano in trasmissione questi software).
    Utilizzava il sistema delle sottopagine e si utilizzava una trasmissione particolare, binaria in Codice64 (c'era tutto un sistema complesso): tu utilizzavi una scheda per ricevere il televideo sul computer (proprio della Colby) e attraverso la scheda e il software sintonizzavi (all'orario in cui sarebbe cominciata la trasmissione del telesoftware) sul canale e sulla pagina corretta, e nel corso della notte il sistema avrebbe ricevuto tutti i pacchetti di dati, li avrebbe scaricati, avrebbe messo assieme il file .ZIP che conteneva il software Freeware o Shareware; erano piccole utilità, niente di particolare: c'erano sia utilità proprio da utilizzarsi con la scheda Colby per il Televideo, sia altre utilità, piccoli programmi per il computer: mi ricordo fu trasmesso il programma DIET di Teddy Matsumoto, che era un programma per comprimere i file eseguibili (che era una cosa che andava TANTISSIMO all'epoca, perché essendoci i dischetti, c'era bisogno di molto spazio per poter fare le singole cose, e quindi servivano molto i programmi di compressione: i programmi che comprimevano al volo i file eseguibili erano molto gettonati)".

    Il Colby era uno dei primi cloni di IBM PC, anche portatile ('nzomma, SEI CHILI).

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