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venerdì 31 maggio 2013

Mondo manga segreto, dal sol levante all'Italia


TITOLO: Mondo manga segreto, dal sol levante all'Italia
AUTORE: Antonio Grego
CASA EDITRICE: Seneca Edizioni
PAGINE: 159
COSTO: 9.95 €
ANNO: 2009
FORMATO: 17 cm X 12 cm
REPERIBILITA': Reperibile su internet
CODICE ISBN: 9788861220898

Nell'introduzione l'autore spiega che questo libro nasce per soddisfare la curiosità sul fenomeno editoriale dei manga. Inoltre vuole sfatare i luoghi comuni e i pregiudizi su questo medium giapponese. Certo che se lo scopo è anche sfatare i pregiudizi sui manga la copertina del libro non è un bell'inizio. Tralasciandone la bruttezza, che magari è voluta, i soggetti (giovani fanciulle discinte) sono il classico cliché dei denigratori delle opere giapponesi. Sempre a detta dell'autore il libro è indirizzato soprattutto a chi vuole conoscere i manga e non è un “esperto”. Infatti le prime 30 pagine del libro riportano un breve e superficiale riassunto sulla storia, la geografia e la cultura giapponese.
Una volta che si inizia a parlare di manga l'autore individua (e spiega) alcune caratteristiche dei manga che li rendono unici rispetto agli altri fumetti:
Differenze di livello culturale; differenze di livelli psicosociale (individualismo vs collettivismo); ruolo sociale dei personaggi; differenze nello sviluppo del mercato; ideogrammi vs scrittura sillabica.
Il successivo capitolo ripercorre la storia dei manga dalla loro nascita, nel 1862 con l'uscita della rivista The Japan Punch, fin ai giorni nostri, anche se dei “giorni nostri” c'è ben poco. Su Osamu Tezuka si afferma che è soprannominato “manga no kamisama” cioè “l'imperatore dei manga”, ma non era “il dio dei manga”? Infatti più avanti usa questa seconda definizione. Nello spiegare il formato delle edizioni economiche di manga si afferma che costano 180 yen, circa 1800 lira, lire? Ma sono anni che abbiamo l'euro come moneta! Infatti in seguito afferma che il costo è di 3 euro per ogni volume economico. Nel libro ci sono alcuni dati curiosi, secondo i sociologi giapponesi gli operai nipponici passano il 33% del loro tempo a leggere manga, gli impiegati il 15%. Gli scolari usano il 13% della loro paghetta per comprare manga. I dati sono del 1982, più di 25 anni fa.
Sono 2 le caratteristiche che differenziano i manga dai fumetti occidentali: La tecnica narrativa e lo stile grafico.
C'è una panoramica e un analisi sulle riviste di fumetti e i target a cui sono destinati.
E' interessante e condivisibile la risposta che l'autore formula alla classica domanda di un non conoscitore del disegno dei manga: “Perché i personaggi non sembrano giapponesi?”. Semplificando la risposta è che per i giapponesi loro sono disegnati come giapponesi, in base al loro vissuto culturale, a noi non sembrano giapponesi perché siamo italiani.
Vengono elencati un certo numero di mangaka famosi. Tra questi viene inserito anche Hayao Miyazaki, cui si ascrivono le opere di Lupin III, Conan il ragazzo del futuro, Il castello di Cagliostro, Mononoke e Nausicaa. Di tutte queste l'unico manga di Miyazaki è Nausicaa. Lupin III non è neppure suo. Di Conan e Mononoke non esiste nessun manga. Ho il dubbio che nel caso di Miyazaki si confonda il mangaka con il regista di serie e film d'animazione.
Il penultimo capitolo riguarda la contaminazione tra manga e fumetto. L'ultimo capitolo è sugli autori italiani che si sono ispirati ai manga: Stefano Tamiazzzo; Elena De Grimani; Alessandro Barbucci e Barbara Canepa; Massimiliano Frezzato; Andrea Accardi.
Alla fine del libro c'è un glossario ben fatto, che include anche termini non strettamente connessi col manga.

In conclusione il libro è un poco confusionario, in numerosi casi ripete gli stessi fatti più volte, e, secondo me ci sono un certo numero di errori. Comunque io non sono un lettore di manga quindi nello specifico delle storie e degli autori non mi addentro.
Direi che questo libro può essere indirizzato, visto anche il prezzo modico (per ii tempi che corrono...) verso chi non conosce nulla dei manga e vuole farsi una prima idea. Tipo il famigliare che vi assilla perché leggete manga o l'amico/a a cui si vuol cercare di far capire la nostra passione. Secondo me non è indirizzato a chi è un appassionato.

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