TITOLO: Tokyo, la guida nerd
AUTORE: Alessandro
Apreda
CASA EDITRICE: Limited Edition Books
PAGINE: 137
COSTO: 18,90€
ANNO: 2016
FORMATO: 24 cm X 17 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di
Milano
CODICE ISBN: 9788899088071
Personalmente non credo che andrò mai in Giappone, un po' per la difficoltà di prendere due settimane (meno non avrebbe senso) di ferie non in agosto (mese che anche Apreda sconsiglia), un po' per una mia difficoltà mentale a recarmi in un posto ove non posso comunicare con la popolazione autoctona, infine perchè per il ritorno dovrei farmi mandare il comprato in un container T_T
Ergo questo libro non mi interesserebbe?
Assolutamente no, cioè, assolutamente si, mi interessa e mi è piaciuto.
Anch'io, come tanti nerd, ho amici che sono stati in Giappone, e che mi hanno raccontato tante meraviglie, facendomi vedere tante, ma mai abbastannza, stupende foto, però è leggendo questo libro che ho compreso pienamente lo sterminato panorama di materiale che potrei/vorrei vedere e magari comprare.
In pratica, il suddetto container, servirebbe solo per il materiale dei Mandarake T_T dove, molto plausibilmente, ci passerei almeno una settimana, visto il numero mostruoso di punti vendita e la metratura quadrata totale... esistono interi palazzi, più palazzi, pieni di materiale per nerd T_T
Il bello di questo libro, oltre alle tante curiosità e a molti consigli pratici, ma veramente pratici, di quelli che ti evitano un sacco di grattacapi durante un viaggio, è la precisione dei riferimenti stradali per raggiungere i millemila negozi/store/superstore/megastore di anime/manga/gadget/videogiochi/qualsiasicosa.
Apreda si reca alla mecca degli otaku/nerd da 11 anni, per un totale di ben 13 viaggi!
Quindi i consigli che ha stilato non sono frutto di un viaggio occasionale di una settimana, ma di chilometri e chilometri di strade, viuzze, corridoi pieni di manga, percorsi in 13 viaggi. Sono mostrati dei negozietti che probabilmente sfuggirebbero anche a chi ci sta passando davanti, visto quanto sono imboscati, e svelare questi segreti è un po' come rivelare dove abboccano i pesci ad un collega pescatore... oppure portarsi ad un mercatino dell'usato un amico che ha le tue medesime fissazioni... entrambe cose che non si dovrebbero fare mai :]
E' ovvio che per chi pensa di andare a Tokyo questa guida è assolutamente indispensabile, oltre agli indirizzi e ad una stupenda mappa nerd di Akihabara, ci sono i siti dei negozi, ed anche gli orari di apertura, che non sono come quelli italici. Infatti i negozi a Tokyo aprono quasi tutti alle 11, c'è quindi il tempo di arrivarci senza alzarsi alle 5 del mattino. Per ogni store viene fatto un breve elenco del suo contenuto, tanto per poter concentrare il percorso otaku in base ai propri gusti.
Per chi, come me, ritiene che a Tokyo non ci andrà mai, la lettura del libro resta piacevole, divertente ed interessante. Infatti, oltre ai millemiliardi di store, sono proposti alcuni luoghi che è obbligatorio visitare, e dato che sai che non ci andrai mai, almeno apprendi della loro esistenza.
Il prezzo del libro non è basso, però, ormai, di libri, non dico a 10 euro, ma anche solo a 15, se ne vedono pochi, e questo è pieno di immagini utili.
Quando ieri ho preso questo libro ne ho visto un'altro che mi interessava: L'ultima vittima di Hiroshima.
Sono lettere degli anni 50 e 60, una riedizione di un libro vecchio, e costa 20 euro... questo per fare un esempio della follia di certi prezzi. Ho lasciato a malincuore sullo scaffale il libro su Hiroshima, per una questione di principio, e mi sono portato a casa quello di Apreda, che costa di meno di un libro degli anni 60!
Personalmente non credo che andrò mai in Giappone, un po' per la difficoltà di prendere due settimane (meno non avrebbe senso) di ferie non in agosto (mese che anche Apreda sconsiglia), un po' per una mia difficoltà mentale a recarmi in un posto ove non posso comunicare con la popolazione autoctona, infine perchè per il ritorno dovrei farmi mandare il comprato in un container T_T
Ergo questo libro non mi interesserebbe?
Assolutamente no, cioè, assolutamente si, mi interessa e mi è piaciuto.
Anch'io, come tanti nerd, ho amici che sono stati in Giappone, e che mi hanno raccontato tante meraviglie, facendomi vedere tante, ma mai abbastannza, stupende foto, però è leggendo questo libro che ho compreso pienamente lo sterminato panorama di materiale che potrei/vorrei vedere e magari comprare.
In pratica, il suddetto container, servirebbe solo per il materiale dei Mandarake T_T dove, molto plausibilmente, ci passerei almeno una settimana, visto il numero mostruoso di punti vendita e la metratura quadrata totale... esistono interi palazzi, più palazzi, pieni di materiale per nerd T_T
Il bello di questo libro, oltre alle tante curiosità e a molti consigli pratici, ma veramente pratici, di quelli che ti evitano un sacco di grattacapi durante un viaggio, è la precisione dei riferimenti stradali per raggiungere i millemila negozi/store/superstore/megastore di anime/manga/gadget/videogiochi/qualsiasicosa.
Apreda si reca alla mecca degli otaku/nerd da 11 anni, per un totale di ben 13 viaggi!
Quindi i consigli che ha stilato non sono frutto di un viaggio occasionale di una settimana, ma di chilometri e chilometri di strade, viuzze, corridoi pieni di manga, percorsi in 13 viaggi. Sono mostrati dei negozietti che probabilmente sfuggirebbero anche a chi ci sta passando davanti, visto quanto sono imboscati, e svelare questi segreti è un po' come rivelare dove abboccano i pesci ad un collega pescatore... oppure portarsi ad un mercatino dell'usato un amico che ha le tue medesime fissazioni... entrambe cose che non si dovrebbero fare mai :]
E' ovvio che per chi pensa di andare a Tokyo questa guida è assolutamente indispensabile, oltre agli indirizzi e ad una stupenda mappa nerd di Akihabara, ci sono i siti dei negozi, ed anche gli orari di apertura, che non sono come quelli italici. Infatti i negozi a Tokyo aprono quasi tutti alle 11, c'è quindi il tempo di arrivarci senza alzarsi alle 5 del mattino. Per ogni store viene fatto un breve elenco del suo contenuto, tanto per poter concentrare il percorso otaku in base ai propri gusti.
Per chi, come me, ritiene che a Tokyo non ci andrà mai, la lettura del libro resta piacevole, divertente ed interessante. Infatti, oltre ai millemiliardi di store, sono proposti alcuni luoghi che è obbligatorio visitare, e dato che sai che non ci andrai mai, almeno apprendi della loro esistenza.
Il prezzo del libro non è basso, però, ormai, di libri, non dico a 10 euro, ma anche solo a 15, se ne vedono pochi, e questo è pieno di immagini utili.
Quando ieri ho preso questo libro ne ho visto un'altro che mi interessava: L'ultima vittima di Hiroshima.
Sono lettere degli anni 50 e 60, una riedizione di un libro vecchio, e costa 20 euro... questo per fare un esempio della follia di certi prezzi. Ho lasciato a malincuore sullo scaffale il libro su Hiroshima, per una questione di principio, e mi sono portato a casa quello di Apreda, che costa di meno di un libro degli anni 60!
Il "Mandarake Complex" non è una nuovo disturbo psicopatologico, ma un palazzo (uno dei tanti), pieno di materiale dei Mandarake T_T
In basso, scritto in rosso, un esempio della precisione delle indicazioni stradali:
la sequenza di tre numeri prima della zona di Tokyo, indica con precisione la posizione del negozio, ovviamente viene anche spiegato a cosa si riferiscano i tre numeri.
Infine l'orario del negozio, in altri casi è specificato a quali orari apre in giorni differenti.
Questo è l'indice della guida stradale agli store di Akihabara, nella pagina di fianco si potrà ammirare una cartina con le posizioni precise di ogni rivendita, e nelle pagine successive, identificate dal numero, una spiegazione di cosa vi si può trovare.
Tutto perfetto e chiaro.
Cioè, rendiamoci conto che solo ad Akihabara ci sono 41 luoghi da visitare!
Apreda ha inserito solo queli meritori, tanto per evitare al nerd italico di perdere tempo in negozi fuffa.
Ecco un esempio di un segreto svelato, chi mai avrebbe trovato questo negozio di videogiochi vintage?
Come diceva "qualcuno" leggere è come viaggiare ....senza il fastidio di dover preparare le valigie!! :-)
RispondiEliminaLone Wolf
E senza il rischio di prednersi il cagotto per qualche cibo strano o per l'aria condizionata a manetta!
EliminaFaccio un esempio a caso :]
@stengo
RispondiEliminami hai tolto le parole di bocca ^^
Però, poter entrare in un Mandarake... ^_^
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