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venerdì 3 ottobre 2014

La pizza in Giappone, un caso di globalizzazione



TITOLO: La pizza in Giappone, un caso di globalizzazione
AUTORE: Rossella Ceccarini
CASA EDITRICE: Aracne Editrice
PAGINE: 226
COSTO: 14 €
ANNO: 2014
FORMATO: 21 cm X 14 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788854874459

Intanto mi pare giusto precisare che questo non è un libro culinario, niente emule della Parodi, nessun cuoco che ti insulta perché non ha cotto abbastanza lo stufato... l'argomento è la pizza in Giappone, intesa sia come prodotto alimentare e business, ma anche come esempio della cultura italiana esportata con successo all'estero. A mio parere l'argomento del saggio può interessare a più soggetti: c'è il versante culinario; quello culturale; l'economico; l'ambito strettamente lavorativo e produttivo; il trasferimento di know-how.
L'autrice trasforma la pizza in “oggetto culturale”, i pizzaioli in “creatori culturali”, le pizzerie in “mondo sociale” e i consumatori diventano i “riceventi” della “cultura pizza”. Il saggio contiene una analisi del fenomeno pizza in Giappone secondo i criteri del “diamante culturale”, elaborato da Wendy Griswold, i cui quattro elementi sono: l'oggetto culturale (la pizza); il creatore (il pizzaiolo); il mondo sociale (le pizzerie in Giappone); il ricevente (il consumatore).
La pizza ha conquistato il Giappone negli anni 80, i pizzaioli giapponesi, dopo un apprendistato in Italia, hanno trasferito nelle città nipponiche non solo la pietanza, ma anche l'atmosfera e la cultura italiana. La particolarità del successo della pizza in Giappone consiste nel fatto che nelle città giapponesi non esistono “Little Italy” di immigrati italiani, come negli usa o in tante città europee. La pizza ha preso piede grazie a iniziative autonome di italiani trasferirtisi in Giappone, oppure ad opera di giapponesi che hanno iniziato ad apprezzare la pizza durante un viaggio in Italia.
Largo spazio nel libro è lasciato alle testimonianze dirette di pizzaioli italiani e giapponesi, l'unico aspetto negativo è che tali interviste sono datate 2008 e 2009, comunque non sono recenti. La domanda che mi sono post leggendo queste testimonianze è se oggi i loro locali sono ancora aperti, hanno ancora successo, e se gli stessi intervistati facciano ancor il pizzaiolo.
Al termine di ogni capitolo l'autrice stila un mini riassunto dei temi trattati, operando una analisi finale, fatto che ho trovato molto utile per la comprensione totale dello scritto, che, comunque, è comprensibilissimo in ogni sua parte.
Per illustrare il contenuto di ogni capitolo utilizzerò le medesime domande che la stessa autrice riporta nel libro per spiegare quali temi tratterà, mi sembra il modo più chiaro e semplice.

Il primo capitolo presenta l'oggetto culturale:
Che cos'è la pizza e quali sono le sue origini? Chi ha portato la pizza in giro per il mondo e in Giappone? Chi ha prodotto e consumato e ancora produce e consuma pizza? In che modo la pizza è stata glocalizzata in tempi storici e luoghi geografici diversi?
Il secondo capitolo segue la pizza in Giappone attraverso lo sviluppo dei ristoranti italiani a Tokyo:
Quando e come la pizza, sia industriale sia artigianale, ha fatto il suo ingresso in Giappone? Quali sono stati gli attori principali che hanno introdotto le pizzerie in Giappone? Quale ruolo hanno avuto nel processo i lavoratori alimentari e i piccoli ristoratori? Quali sono i segni e i simboli di autenticità relativi alla ristorazione italiana? In che modo questi simboli vengono acquisiti e accumulati dai lavoratori alimentari?
Il terzo capitolo è dedicato ai consumatori giapponesi:
In che modo i cuochi e i pizzaioli percepiscono il consumatore giapponese? In che modo i lavoratori alimentari influenzano i gusti del consumatore e, viceversa, il gusto del consumatore influenza il lavoro di chef e pizzaioli? Chi sono i tipici clienti dei ristoranti italiani, e in che modo scelgono un ristorante?
Il quarto capitolo si occupa in modo approfondito del mestiere del pizzaiolo:
Quale è il ruolo del pizzaiolo nella glocalizzazione della pizza artigianale in Giappone? In che modo la professione del pizzaiolo viene percepita in Giappone? Chi sono i pizzaioli giapponesi? Quali sono le differenze tra i pizzaioli italiani e giapponesi? Quali conseguenze ha avuto sulle pratiche lavorative dei pizzaioli il processo di globalizzazione? Quali sono state le conseguenze per la professione stessa?
Il quinto capitolo riassume ed analizza nel insieme tutto ciò che è stato presentato nei quattro precedenti.

L'indice del saggio.




La quarta di copertina.



6 commenti:

  1. Non si può certo dire che questo libro sia una pizza

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    1. L'importante è che non sia "na' pizza in faccia"... proseguo le battute sagaci :]

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  2. Sembra interessante? Ma è per caso quello con alcune recensioni di pizzerie in Giappone?

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  3. Il primo voleva essere un punto esclamativo, non interrogativo ;__;

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    1. Il libro contiene sia i nomi di varie pizzerie italiane o giapponesi (oppure miste) in Giappone, però non sono proprio "recensioni di pizzerie". E' più una storia di queste pizzerie, con le testimonianze dei proprietari e lavoratori.

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  4. Grazie per la recensione. Sono contenta che il libro ti sia piaciuto. Come tutti i lavori di tipo etnografico rappresenta l'istantanea di un momento, ma i pizzaioli fanno sempre il loro mestiere, qualcuno ha cambiato pizzeria, qualcuno ne ha aperto una sua, e il mercato della pizza artigianale è sempre in crescita. Grazie ancora e buone letture. Rossella

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