TITOLO: La pizza in Giappone,
un caso di globalizzazione
AUTORE: Rossella
Ceccarini
CASA EDITRICE: Aracne Editrice
PAGINE: 226
COSTO: 14 €
ANNO: 2014
FORMATO: 21 cm X 14 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di
Milano
CODICE ISBN: 9788854874459
Intanto mi pare
giusto precisare che questo non è un libro culinario, niente emule
della Parodi, nessun cuoco che ti insulta perché non ha cotto
abbastanza lo stufato... l'argomento è la pizza in Giappone, intesa
sia come prodotto alimentare e business, ma anche come esempio della
cultura italiana esportata con successo all'estero. A mio parere
l'argomento del saggio può interessare a più soggetti: c'è il
versante culinario; quello culturale; l'economico; l'ambito
strettamente lavorativo e produttivo; il trasferimento di know-how.
L'autrice trasforma
la pizza in “oggetto culturale”, i pizzaioli in “creatori
culturali”, le pizzerie in “mondo sociale” e i consumatori
diventano i “riceventi” della “cultura pizza”. Il saggio
contiene una analisi del fenomeno pizza in Giappone secondo i criteri
del “diamante culturale”, elaborato da Wendy Griswold, i cui
quattro elementi sono: l'oggetto culturale (la pizza); il creatore
(il pizzaiolo); il mondo sociale (le pizzerie in Giappone); il
ricevente (il consumatore).
La pizza ha
conquistato il Giappone negli anni 80, i pizzaioli giapponesi, dopo
un apprendistato in Italia, hanno trasferito nelle città nipponiche
non solo la pietanza, ma anche l'atmosfera e la cultura italiana. La
particolarità del successo della pizza in Giappone consiste nel
fatto che nelle città giapponesi non esistono “Little Italy” di
immigrati italiani, come negli usa o in tante città europee. La
pizza ha preso piede grazie a iniziative autonome di italiani
trasferirtisi in Giappone, oppure ad opera di giapponesi che hanno
iniziato ad apprezzare la pizza durante un viaggio in Italia.
Largo spazio nel
libro è lasciato alle testimonianze dirette di pizzaioli italiani e
giapponesi, l'unico aspetto negativo è che tali interviste sono
datate 2008 e 2009, comunque non sono recenti. La domanda che mi sono
post leggendo queste testimonianze è se oggi i loro locali sono
ancora aperti, hanno ancora successo, e se gli stessi intervistati
facciano ancor il pizzaiolo.
Al termine di ogni
capitolo l'autrice stila un mini riassunto dei temi trattati,
operando una analisi finale, fatto che ho trovato molto utile per la
comprensione totale dello scritto, che, comunque, è
comprensibilissimo in ogni sua parte.
Per illustrare il
contenuto di ogni capitolo utilizzerò le medesime domande che la stessa
autrice riporta nel libro per spiegare quali temi tratterà, mi
sembra il modo più chiaro e semplice.
Il primo capitolo
presenta l'oggetto culturale:
Che cos'è la pizza
e quali sono le sue origini? Chi ha portato la pizza in giro per il
mondo e in Giappone? Chi ha prodotto e consumato e ancora produce e
consuma pizza? In che modo la pizza è stata glocalizzata in tempi
storici e luoghi geografici diversi?
Il secondo capitolo
segue la pizza in Giappone attraverso lo sviluppo dei ristoranti
italiani a Tokyo:
Quando e come la
pizza, sia industriale sia artigianale, ha fatto il suo ingresso in
Giappone? Quali sono stati gli attori principali che hanno introdotto
le pizzerie in Giappone? Quale ruolo hanno avuto nel processo i
lavoratori alimentari e i piccoli ristoratori? Quali sono i segni e i
simboli di autenticità relativi alla ristorazione italiana? In che
modo questi simboli vengono acquisiti e accumulati dai lavoratori
alimentari?
Il terzo capitolo è
dedicato ai consumatori giapponesi:
In che modo i cuochi
e i pizzaioli percepiscono il consumatore giapponese? In che modo i
lavoratori alimentari influenzano i gusti del consumatore e,
viceversa, il gusto del consumatore influenza il lavoro di chef e
pizzaioli? Chi sono i tipici clienti dei ristoranti italiani, e in
che modo scelgono un ristorante?
Il quarto capitolo
si occupa in modo approfondito del mestiere del pizzaiolo:
Quale è il ruolo
del pizzaiolo nella glocalizzazione della pizza artigianale in
Giappone? In che modo la professione del pizzaiolo viene percepita in
Giappone? Chi sono i pizzaioli giapponesi? Quali sono le differenze
tra i pizzaioli italiani e giapponesi? Quali conseguenze ha avuto
sulle pratiche lavorative dei pizzaioli il processo di
globalizzazione? Quali sono state le conseguenze per la professione
stessa?
Il quinto capitolo
riassume ed analizza nel insieme tutto ciò che è stato presentato
nei quattro precedenti.
L'indice del saggio.
La quarta di copertina.
Non si può certo dire che questo libro sia una pizza
RispondiEliminaL'importante è che non sia "na' pizza in faccia"... proseguo le battute sagaci :]
EliminaSembra interessante? Ma è per caso quello con alcune recensioni di pizzerie in Giappone?
RispondiEliminaIl primo voleva essere un punto esclamativo, non interrogativo ;__;
RispondiEliminaIl libro contiene sia i nomi di varie pizzerie italiane o giapponesi (oppure miste) in Giappone, però non sono proprio "recensioni di pizzerie". E' più una storia di queste pizzerie, con le testimonianze dei proprietari e lavoratori.
EliminaGrazie per la recensione. Sono contenta che il libro ti sia piaciuto. Come tutti i lavori di tipo etnografico rappresenta l'istantanea di un momento, ma i pizzaioli fanno sempre il loro mestiere, qualcuno ha cambiato pizzeria, qualcuno ne ha aperto una sua, e il mercato della pizza artigianale è sempre in crescita. Grazie ancora e buone letture. Rossella
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