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martedì 26 gennaio 2021

"Jeeg Robot" - Clementoni (1980)


Per fortuna mia e della mia famiglia da bambino mai vidi questo gioco in scatola di Jeeg nei negozi di giocattoli, alla Standa o all'Upim. 
Fu una fortuna per me perché mi evitai un'altra cocente delusione dopo il gioco in scatola di Goldrake"L'Uomo Ragno e i Fantastici 4!" e "Guerre Stellari", tre soggetti che adoravo e che furono trasposti in tre giochi di società orrendi...
Ne consegue che fu una fortuna per la mia famiglia perché risparmiarono il relativo costo in lire, senza contare lo spazio non occupato nell'armadio    ^_^
Rispetto ai tre brutti giochi sopra citati, che almeno avevano sulla confezione immagini rispettose degli originali, in questo caso la Clementoni, che di norma aveva bei disegni, confezionò un mix abbastanza imbarazzante, sia per la qualità che per il rapporto tra le dimensioni dei vari robot e del Big Shooter...
Intanto il Big Shooter non spara i missili dai lanciatori dei componenti... qualsiasi bambino, se interpellato, lo avrebbe potuto spiegare alla Clementoni.
Il disegno di Jeeg è quello che si poteva trovare ovunque ai tempi, per esempio nell'album di figurine Panini, quindi di ottima qualità, mentre i due mostri, Ragan (episodio 1) e Dorama (episodio 8), sono parecchio brutti. A Dorama hanno cambiato pure la testa e vari dettagli... ma si capisce che rispetto Jeeg sono due stili differenti.
Però almeno il gioco era divertente?
Ad oggi ho postato altri tre giochi in scatola a tema robottoni dei cartoni animati giapponesi, il già linkato Goldrake, uno di Mazinga Z ed uno del Grande Mazinga:

Tutti questi hanno la comune caratteristica che poco o nulla avevano a che fare con la serie animata... dei quattro forse il meno campato in aria è quello di "Atlas Ufo Robot", e questo è tutto dire...
Evidentemente le aziende, una volta pagati i diritti per lo sfruttamento dell'anime, poco si interessavano al piccolo particolare che il bambino, una volta aperto il gioco, potesse un minimo ritrovarci le dinamiche che vedeva in televisione, almeno i nomi corretti... non era pretendere troppo...
La filosofia delle aziende italiche era agli antipodi rispetto a quelle giapponesi, che forse erano un pelino più rispettose dei gusti dei loro piccoli clienti, ed in questo, alla fine, facevano solo i propri interessi economici!
Basta vedere lo stupendo, almeno graficamente, gioco in scatola dei Mazinga:

Per fare un solo esempio di paragone, i quattro giochi nostrani (compreso questo di Jeeg)  hanno in dotazione dei segnalini completamente anonimi... deprimenti... mentre i bambini giapponesi potevano muovere sul loro bellissimo tabellone di gioco il Brian Condor e il Jet Pilder.



       

Neppure la BGM della regina Himika  nobilita questo gioco in scatola...
Per la Clementoni un bambino si sarebbe dovuto divertire con un Jeeg a forma di portacenere con dei buchini in cui mettere dei piolini di plastica simboleggianti le armi... armi che, tanto per cambiare, in tre casi su quattro hanno nomi inesistenti.
Poi ci sarebbe il piccolissimo particolare che Jeeg non ha mai affrontato un mostro di Himika o dell'Imperatore del Drago nello spazio... 
Jeeg in tutta la serie non ha mai superato neppure l'atmosfera terrestre, e questo particolare, di nuovo, qualunque piccolo telespettatore, se interpellato, lo avrebbe potuto riferire alla Clementoni  T_T
E cosa dire del "mostro galattico"?
A parte che i mostri della serie non avevano nulla di galattico, provenendo tutti dalle profondità della Terra o al massimo da spiriti redivivi, ma poteva un quadrato in plastica con dei forellini dare l'impressione di essere un mostro Aniba?!


Poi c'è il regolamento, che di solito la Clementoni rendeva comprensibile.
Farò la figura del semi rimbambito (o completo), ma ci sono un paio di punti che mi restano totalmente oscuri... a parte questi miei limiti di comprendonio, la meccanica di gioco è parecchio astrusa per un bambino.
C'è il problema (per me) dei piolini colorati come i segnalini (nero, marrone, arancio, viola) ma con sopra degli adesivi del colore delle armi (rosso, celeste, verde giallo). Mi sorge il dubbio che il bambino che incollò gli adesivi forse sbagliò, ma dal regolamento non mi è chiaro.
Poi c'è il problema di come vada posizionato il "mostro galattico", con il foro in alto o in basso?
I quattro "monitor" che servono per il movimento devono essere montati ogni volta, sono di cartoncino, chiaro che si rompano.


Ho congiunto le due parti sulla potenza delle armi per rendere più chiara la spiegazione della Clementoni.
In pratica la vittoria si basa sulla morra cinese: sasso, carta, forbice con un quarto segno che batte tutti i tre precedenti.
Trovata innovativa   :]
Pugno Supersonico
Falce Rotante
Raggi Ionici
Missile Perforante

Trovate l'unica vera arma di Jeeg... la Falce Rotante... sarebbe stata meglio la Falce e Martello Rotante...  :]



Come caspita bisogna posizionare questo "mostro galattico"?
Le carte vanno inserite dal "basso", chiamiamolo così (immagine di sinistra), ma nell'immagine di destra da posizionare sul tabellone si vede il foro centrale, chiamiamolo "alto". Il problema è che se se lo si posiziona con la parte "alta" in alto la carta visibile dal foro è l'ultima della pigna. Ergo bisognerebbe tirarle fuori tutte ogni volta per vedere gli altri dati della carta.
Quindi la parte in "basso" andrebbe verso l'alto, e la carta la si deve "scoprire" come recita il regolamento a pagina 14?
Ma in questo modo il "mostro galattico" non corrisponderebbe al disegno di pagina 13...
Vabbè, ma c'è di peggio...


Tralasciando per un momento, se possibile, l'obbrobrio di dover immaginare che quei robi grigi tondi in plastica siano Jeeg, ma come cacchio vanno considerati i piolini colorati?  O_o
Secondo me il bambino doveva dividere ogni colore dei segnalini (nero, marrone, arancio, viola) per i quattro colore delle armi (rosso, celeste, verde, giallo). Altrimenti il giocatore arancio si trova solo con missili perforanti (verde), quello nero con tutti raggi ionici, etc. etc.
Comunque non ci ho capito un'acca...   T_T


Come al solito la dotazione dei giochi in scatola Clementoni è parecchio corposa, preparare il gioco era un gioco nel gioco.

Perché nello spazio?
In quale puntata Jeeg ha combattuto nello spazio?
Forse era una anticipazione di Shin Jeeg!


Posizioni alla partenza.


Capitando sulla casella dell''arma relativa la si assembla su "Jeeg", c'è un massimo di 8 slot.



In pratica il segnalino che viene posizionato dentro il robo (non robot) in plastica replicherebbe la scena dell'agganciamento in Jeeg... 

C'è poi il momento del combattimento tra i vari Jeeg farlocchi ed il farlocchissimo mostro galattico.
Fase 1 ci si posiziona davanti al mostro galattico
Fase 2 si scopre la carta e si valuta chi abbia vinto lo scontro tramite la morra cinese Clementoni.
Fase 3, se si vince si posiziona il proprio segnalino sul mostro galattico, a tre piolini si vince il gioco.

Altro aspetto deprimente, Jeeg ed il "mostro galattico" hanno le medesime armi...   T_T


Per quanto riguarda il movimento delle pedine alla Clementoni cercarono di essere un po' innovativi. Niente dado o roulette, ma un sistema da indovinare con un movimento massimo di tre caselle nel caso si fossero azzeccate tutte e tre le lettere scelte dal giocatore di turno.
Il problema era (ed è) la delicatezza del monitor in cartoncino.



Ma sto coso, con tutta la fantasia di un bambino (ed io ne avevo a tonnellate), potrà mai essere Jeeg?


Le cartine con le armi, la direzione ed il numero di caselle che doveva percorrere il mostro galattico, che è sprovvisto del Raggio Ionico.
In basso a destra i tre cartoncini con le lettere "Y", "Z", "X" per il movimento, da posizionare sul monitor.

 Il monitor smontato. 

Secondo me, ammesso che uno ci giocasse una seconda volta, alla fine non lo montavano più, posizionando i dischetti a terra e coprendoli con una mano.



La data del 1979 è, secondo me, quella dell'accordo tra la Toei e la Olympus, non è la data di messa in commercio del gioco in scatola. 

3 commenti:

  1. "Clementoni, è previsto vedere Jeeg nel vostro gioco di Jeeg?"
    Evidentemente no. Che merda, Clementoni dovrebbe vergognarsi: ci scommetto ciò che vuoi che questo gioco è stato creato come generico gioco spaziale e poi all'ultimo hanno deciso di spacciarlo come gioco di Jeeg.
    Tra l'altro quella falce mi pare d riconoscerla: è di un mostro Haniwa, quindi non solo hanno toppato ma in maniera incredibilmente spettacolare che manco a farlo di proposito veniva fuori così XD

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  2. Chissà a cosa pensarono quando idearono questo gioco ^_^

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  3. Questo gioco di Jeeg, come quello del Gaiking e di Ken Falco, tutti Clementoni, probabilmente ebbero una distribuzione poco capillare o furono prodotti in pochi esemplari. Dalle mie parti, e si parla di Milano, non ho mai visto nessuno dei tre.

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