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domenica 28 marzo 2021

"Gioco per TV a colori" - "Nuova Elettronica" gennaio/febbraio 1979


In un precedente post avevo presentato il kit di montaggio, sempre da "Nuova Elettronica", della console Mesaton:

Il nome "Mesaton" non era citato, ma dallo chassis si capiva che era la medesima console.
Due anni prima la redazione aveva reso disponibile un altro kit di una console, una tipologia più classica, visto che era un simil "Reel":

Chiaramente si poteva rendere disponibile il kit di un videogioco per televisione un paio di anni dopo che questo era uscito sul mercato, non certo in contemporanea, quindi c'era sempre un certo gap tecnologico rispetto ai prodotti presenti sul mercato.
Ancor di più rispetto alla console Mesaton mi chiedo chi fosse il target di questo kit di assemblaggio, visto che i videogiochi nel gennaio 1979 erano un prodotto ben più misterioso per gli adulti rispetto al 1981. Di certo non un bambino delle elementari, viste le difficoltà di taratura elencate nello scritto, probabilmente un padre molto lungimirante o un giovane zio che voleva fare contento il nipotino divertendosi un po' pure lui e forse risparmiando qualche soldino.
Ma si risparmiava comprando questi kit?


Il costo totale del kit ammontava a 40 mila lire, che rivalutate ad oggi fanno 131 euro o 255 mila lire. Consultando il listino prezzi di "Tutto sui mercati" annata 1980 (all'inizio del post) si può leggere che la console "Inno-Hit Ditron GT-66C 6 giochi con pistola per tv a colori" , un po' più avanzata di quella di questo kit, costava 44500 lire (105€) , quindi direi proprio che il kit qui presentato era contemporaneamente vetusto tecnologicamente e pure costoso. Chiaramente c'era il piacere di costruirsi da soli il progetto, e questo ripagava dei costi aggiuntivi, ognuno ha i suoi passatempi  ;)
Purtroppo questo progetto non presenta lo chassis, solo hardware interno, Il "mobiletto metallico" lo si poteva comprare a parte, come riporta l'articolo, ed erano di formato standard. Quindi al prezzo di 40 mila lire andrebbero aggiunti altri soldi per la "scatola".


Dallo scritto ho eliminato le spiegazioni pratiche/tecniche per l'assemblaggio, lasciando la parte che si dilunga nel commentare il progetto. Rispetto all'articolo della console Mesaton questo resta sul tecnico, mentre l'altro tendeva a stuzzicare il lettore con gli infiniti vantaggi, parecchio forzati, di costruirsi una console da soli.

Si apprende subito che il kit si sarebbe potuto modificare per inserire un "nuovissimo circuito integrato" con altri 12 giochi, ma per ora il circuito permetteva di giocare solo a tre videogiochi:
hockey, tennis, squash.

Direi un po' pochino per 131 euro  ^_^

Il bello era che dopo aver speso 40 mila lire, una volta assemblato il progetto, ti potevi ritrovare senza racchette virtuali, che non comparivano a causa di settaggi dei componenti elettronici, ergo ti toccava rimetterci mano e sperare che con i suggerimenti della redazione ci potessi far giocare il figlioletto o il nipotino.

Andava tarato anche il suono!   ^_^
Praticamente per fare una partita, ci mettevi una settimana  :]



Altro problema, dove li mettevi i joypad?  
Ti tenevi in mano i potenziometri a slitta con i fili saldati?^_^


 

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