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lunedì 22 marzo 2021

Mazinger Z TV Magazine Perfect Reprint Collection


Probabilmente non sono il fan di animazione giapponese più adatto per recensire questa stupenda ristampa dei numeri della rivista nipponica "TV Magazine" a tema Mazinga Z. In quanto, essendo stato un bambino in età senziente nell'aprile 1978, per me sono degni di nota Goldrake ed il Grande Mazinga, quando la Rete Uno della Rai trasmise Mazinga Z capii subito che qualcosa non tornava, sto robottone manco volava... 
Ho notato negli anni che chi ha la fissa di Mazinga Z, di solito, nell'aprile 1978 era ancora troppo piccolo per apprezzare che stava vedendo "Atlas Ufo Robot", ergo nel gennaio 1980 gli parve una grande novità il vetusto super robot pilotato da Rio/Alcor/Koji.
Non di meno la pubblicazione che presento merita di essere acquistata da qualsiasi appassionati di animazione robotica.
E' un piacere sfogliare ognuna delle pagine, con il rammarico di non poterne capire lo scritto, ma i tanti disegni e le pubblicità dei giocattoli sono fenomenali.
Ho l'ulteriore conferma che gli editori giapponesi trattavano i propri piccoli clienti con il dovuto rispetto, confezionando prodotti di alto livello, a differenza di quelli nostrani che, nella quasi totalità, ci propinavano materiale editoriale veramente scarso...
Le prime 206 pagine sono in carta patinata a colori, il seguito fino a pagina 301 nella classica carta monocromatica (viola e bianco) che si usava negli artbook.
Nel librone è presente un busta in cartoncino, il cui contenuto non ho aperto, dove penso ci siano le carte di Mazinga Z, mostro le scan alla fine del post.
Credo di aver intuito che ci siano le proposte dei piccoli fan nipponici su come far volare Mazinga Z, a cui segue l'annuncio del Jet Scrander, che fa la sua prima comparsa nel film "Mazinga contro Devilman", pubblicizzato nella rivista, come è presente un disegno a doppia pagina di "Mazinga contro il Generale Nero".
Quello, però, che ti colpisce subito sono le doppie pagine a lenzuolo presenti all'inizio, con tutti i mostri meccanici del Dottor Inferno!


Ho cercato di scannerizzare il metro e poco più, ma l'unica alternativa per apprezzarlo veramente è acquistare la pubblicazione.
Avendo io seguito solo saltuariamente Mazinga Z, oltre a sapermi di stantio nel medesimo orario avevo catechismo(...), senza contare che non fu mai terminato (viva il catechismo!), non posso soffermarmi su aspetti singoli, se non per il fatto che gli editori nipponici ebbero una idea strepitosa!


In uno dei due retro dei fogli di cui sopra, c'è questo schema in cui mi apre siano mostrati dove i mostri meccanici fanno la loro apparizione.
Stupendo anche questo!

Questa è la doppia pagina che io ho interpretato come i suggerimenti arrivati dai piccoli fan per far volare Mazinga Z.



Poi Mazinga Z riesce a volare, qui si vedono i mostri meccanici del film con Devilman, o Uomo Diavolo, come io lo sentii chiamare per la prima volta al cinema ai tempi.


E qui c'è anche l'Uomo Diavolo!


Non poteva mancare il film in cui viene annunciato l'arrivo del Guretto e la distruzione di un ormai obsoleto Mazinga Z... e poi ci sono bambini  italiani che se lo guardarono pure da gennaio 1980...   ^_^



Ho messo le pubblicità dei giocattoli di Mazinga Z, una più bella dell'altra   :]

Nagai (spero sia lui) non si faceva problemi a fare pubblicità per primo, yen non olet!



Bellissimo!

Queste è la prima pagina di quelle monocromatiche, sono enunciati i mostri meccanici.



Questa sopra è l'ultima pagina delle monocromatiche.


Ho trovato una curiosità, una statuetta premi a forma di Mazinga Z, chissà cosa doveva premiare   ^_^



Infine la busta di cartoncino con dentro altro materiale che però non ho aperto   :]


 Dieri che siano carte da gioco di Mazinga Z, dovrei aprire il blister per esserne certo, ma non lo farò  :]

7 commenti:

  1. Hai totalmente ragione, le edizioni giapponesi sono di un livello superiore. Chissà perché invece in Italia gli editori si sforzassero così poco... eppure i bambini si sa che per i loro beniamini sono disposti a spendere molto (o meglio a spingere i genitori a comprare).

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    1. Che poi mica avrei preteso edizioni alla giapponese, ma non la roba che pure ai tempi mi rendevo conto che fosse disegnata spesso maluccio.

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  2. Si possono fare delle ipotesi.
    Secondo me, gli editori puntavano a sfruttare il momento buono con proposte editoriali veloci ed economiche (per loro), quindi meno attente alla qualità. Quindi prodotti autarchici, che abbattevano i costi ed eliminavano la necessità di contrattare, acquistare e adattare il materiale originale, perché ammetterai anche tu che un libro come questo è graficamente inadattabile in italiano, o lo è a un costo altissimo essendo il testo inestricabilmente fuso con la grafica.
    PQR i fumetti, a mia memoria solo 2 erano i manga originali proposti, Candy Candy e il Grande Mazinga di Ota, entrambi credo della Fabbri, più qualcosa che apparve su Eureka ma era roba più "adulta" tipo Golgo 13. Il resto, quelli che pubblicavano su Banda TV, Noi Supereroi ecc., erano prodotti italiani, che necessariamente non potevano essere all'altezza del segno originale, tranne quelli di una disegnatrice giapponese di cui non ricordo il nome, che faceva Bia e qualcos'altro su Noi supereroi. Gli altri disegnatori erano abbastanza cani oppure anche molto bravi (Umberto Manfrin di Tiramolla faceva una versione di Temple e TamTam su Banda TV), ma comunque a mio avviso non "sentivano" lo stile dei manga e degli anime. I peggiori non andavano al di là di una copiatura tremolante, i migliori come Manfrin imponevano il proprio stile. Non si trattava di disegnare l'Uomo Ragno, ci sarebbero voluti anni per avere dei "mangaka italiani".

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    1. Per lo stesso motivo, secondo me, i libri di Goldrake erano brutti.
      Comunque, tornando al post, vedo che il Generale Nero sembra ringiovanito, senza barba e coi baffetti da sparviero.
      Versione inquietante perché somiglia molto al tipo per cui lavoravo quando ero militare. Molto malvagio anche lui, però era Maresciallo.

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    2. Sicuramente, massimizzare il profitto, anche a costo di mandare in stampa prodotti scarsi. Giusto ricordare che con l'inflazione era anche un problema iniziare una pubblicazione dando un costo preciso, che magari ti toccava aumentare, non poco, nel giro di qualche mese. Recuperando queste vecchie riviste ho trovato spesso le giustificazioni delle redazioni per l'aumento del prezzo di copertina. Nel caso dei fumetti per bambini, se questi non erano ben radicati, tipo Topolino, rischiavi veramente che rimanessero in edicola. Forse, però, con Goldrake il rischio non c'era, ma neppure con Jeeg ed alcuni altri. In alcuni casi avrebbero potuto fare uno sforzo.
      I cartonati di Goldrake, paragonati ad altri, non erano i peggiori, però il successo della serie avrebbe meritato ben altro.

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  3. Ecco la nuova serie inedita di Mazinger Z. https://fumetti-70.blogspot.com/2023/01/un-nuovo-manga-dedicato-mazinger-z-di.html

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    1. Grazie.
      Personalmente trovo che Nagai, o chi per lui, abbia un pochino rotto i maroni con tutti questi remake o quello che sono...

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