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martedì 27 luglio 2021

"La crociata di Imola" - "Videoflash" Radio Rai Due di domenica 13 aprile 1980

 

Domenica 13 aprile 1980 alle ore 8 e 45 minuti sulla Radio Rai Due venne mandata in onda una puntata di "Videoflash" che aveva un approfondimento sulla crociata dei 600 genitori di Imola contro i robottoni. L'argomento l'ho trattato più volte, ma è uno dei temi cardine di quel periodo:

Purtroppo ho potuto ascoltare e trascrivere solo 7 minuti e 20 secondi della parte (non saprei quantificarla) dedicata ai cartoni animati giapponesi. Dovrebbe esserci anche una seconda parte con un intervento di Giancarlo Governi (citato come Mister Super Gulp), ma non mi è stato possibile reperirla. Per queste informazioni ringrazio Massimo Nicora, che ho scoperto aver caricato pure l'intero audio su You Tube, ergo la mia trascrizione si è rivelata abbastanza inutile, ma sul web tutto è aleatorio, quindi meglio avere anche quello che venne detto riportato per iscritto.

I conduttori della trasmissione erano Giorgio Guarino e Giuseppe Nava, purtroppo il primo viene nominato prima che parli, quindi lo si può identificare, mentre la voce del secondo si confonde con una terza voce anch'essa non presentata. Ergo i conduttori risulterebbero tre. Gli ospiti, invece sono ben identificabili, Paola De Benedetti (Responsabile per i programmi per i ragazzi della Rete Due), Corrado Biggi (la controparte per la Rete Uno), infine Franco Bucarelli, conduttore della trasmissione "Game" che lanciò il sondaggio "Mazinga vs Pinocchio", che fu altra benzina sul fuoco mediatico contro i cartoni robotici giapponesi: 

"Pinocchio contro Mazinga Z" - Articoli dal 23 febbraio al 26 aprile 1980 sul sondaggio della trasmissione "Game" su Rai 1


L'aver invitato i due responsabili dei programmi per ragazzi della Rai, all'interno di una trasmissione radiofonica Rai, che commentava anche il sondaggio "Mazinga vs Pinocchio" lanciato da un'altra trasmissione Rai, avrebbe dovuto dipanare qualsiasi dubbio sui contenuti violenti di questi cartoni animati giapponesi. 
Il problema fu che si era in piena campagna mediatica contro gli anime (vedi link sopra) e la modalità "coda di paglia" era del tutto attiva e la si coglie in ogni risposta dei due direttori, mentre Franco Bucarelli, probabilmente non temendo ripercussioni sulla propria carriera, non si fa problemi a far notare i lati positivi di questa animazione robotica giapponese.
Alcune risposte ed argomentazioni della De Benedetti e di Biggi mi hanno abbastanza lasciato allibito, di certo la polemica era potente e loro vi si trovarono dentro solo per aver trasmesso dei cavoli di cartoni animati... capisco pure che non è che si potesse pretendere che sacrificassero la vita e la carriera in Rai per i cartoonisti giapponesi   ^_^

Di seguito la trascrizione della trasmissione in corsivo e in grassetto il mio commento (solo per differenziarlo), da notare che ho riportato "Goldreìk" perché la pronuncia è parecchio romanocentrica, basta ascoltare l'audio di Nicora.

Prima voce conduttore (senza nome)
Una nuova battaglia per gli eroi dello spazio, 600 genitori, alunni ed insegnanti di una scuola media di Imola hanno deciso di fare guerra a questi vari Atlas Ufo Robot. Si battono contro Goldrake e chiedono che vengano eliminati dagli schermi televisivi della Rai. Forse dimenticando che ci stanno anche tanti Goldreìk sulle private.
Per parlare di questo abbiamo chiamato i responsabili della prima e della seconda rete per i programmi per i ragazzi, che sono Paola De Benedetti, per la seconda rete, e Corrado Biggi per la prima, e Franco Bucarelli che conduce "GAME", una trasmissione del pomeriggio sempre della prima rete, che ha lanciato la famosa sfida Mazinga contro Pinocchio.
Dopo Franco ci dirà il risultato, ma entriamo un po' subito in argomento, io darei la parola a Giorgio per dare un po' di dati di ascolto prima di questa trasmissione.

Giorgio (Guarino?)
I dati sono terribili, vado a leggere:
i bambini da 3 ai 6 anni, gradimento, per quanto riguarda Goldreìk 88! 88, gente, è eccezionale, una cosa incredibile.
I ragazzi dai 7 ai 14 anni, gradimento 83.
Secondo me il dato più sconcertante è che per gli adulti il gradimento è 74, cioè 74 è il gradimento che può avere un film di grossissimo successo o lo sceneggiato, ma di quelli dei tempi d'oro, per intenderci.
Ecco adesso rispondiamo alle polemiche subito: allora Biggi, sei un fomentatore di violenza?

Il fatto che uno dei conduttori consideri "TERRIBILI" e "SCORCENTANTI" i dati solo perché il gradimento di Goldrake era alto per ogni fascia di età, compresi gli adulti, già la dice lunga sull'obiettività della trasmissione  ^_^

Corrado Biggi
Io penso proprio di no, perché vorrei aggiungere la mia firma forse a quella dei 600 genitori ed insegnanti. C'è da dire, però, che vorrei anche firmare una lettere simile per Jeeg Robot, Gundam, per Daitarn 3...

Pare che Biggi facesse finta di non aver compreso che i genitori che si lagnavano lo facevano perché pagavano l'abbonamento alla Rai (spero...), quindi avrebbero preteso dei programmi più educativi, dal loro punto di vista. Le tv private, essendo aziende che non percepivano soldi pubblici, non avevano i medesimi obblighi educativi.

altra voce non identificata
Sono anche difficili da pronunciare


Urca, difficilissimi!   ^_^

Corrado Biggi
Sono tutti eroi di fumetti fantascientifici che sono sulle reti private e che essendo in serie di 52 episodi di mezz'ora ciascuno moltiplicati per 6 o 7 serie, voi potete immaginare quante ore di fumetti di cartoni animati di questo genere oggi hanno a disposizione i ragazzi italiani.

Facile la replica: ma se avete iniziato voi della Rai, perché ora non possono le tv locali private?

Prima voce conduttore (senza nome)
Posso aggiungerti un dato?
Che saltando da un canale all'altro, cioè da quelli della Rai a quelli dei privati, in un pomeriggio a partire dalle 2,00 fino alle 8,00 di sera un bambino può seguire oltre 4 ore di questo tipo di cartoni animati.

Seconda voce conduttore (senza nome)
La vostra difesa non mi piace, posso dirlo? Ecco, prima di tutto perché Biggi difende attaccando, poi perché credo che l'ascolto complessivo delle private rispetto all'ascolto della Rai sia minimo.
Lo spero anche per un fatto di stipendio.
Allora, Paola...


Si vede, talvolta, come persone che si occupavano di televisione e radio fossero così poco consce della situazione radio televisiva reale del paese. 
Non sapevano che i cartoni animati giapponesi erano seguitissimo su tutto il territorio nazionale e che furono uno dei successi delle tv locali private. Il commento sullo stipendio, poi, dimostra solo che guadagnavano tanto e forse non meritatamente   >_<

Paola De Benedetti
No, io mi permetto anche però di dire... soffermiamoci un attimo su quello che vuol dire violenza, perché potremmo discutere probabilmente per ore. Io non sono poi convinta che sia veramente violento un cartone animato dove in un attimo saltano 13 astronavi, 24 stelle e 42 mini satelliti.
Io penso che queste siano delle cose talmente impossibili a verificarsi nella realtà che perfino i bambini piccoli capiscono che sono completamente irreali. Secondo me il pericolo insito nei cartoni giapponesi è l'alta dose con cui questi cartoni vengono presi e recepiti dai bambini e appunto qui mi riferisco anche alle private. Cioè i bambini dopo aver visto la Rai, i programmi della Rai, passano sulle televisioni private, quindi raggiungono le 3 o 4 ore di ascolto giornaliero, di questo tipo di programmi. Io credo che la violenza consista proprio nello schema che hanno queste trasmissioni, che è uno schema sempre uguale, sempre ripetitivo. Cioè al 15esimo minuto scatta il colpo di scena, c'è l'emozione, però il bambino sa già benissimo che questa emozione si risolverà in un lieto fine. Questo mi sembra che sia veramente la droga.

Dopo aver risposto con una argomentazione valida, la De Benedetti si andò ad infognare in una motivazione che proprio non si reggeva in piedi... perché i cartoni robotici giapponesi della Rai andavano bene e quelli delle tv locali private causavano una esposizione troppo lunga?
Perché usare il termine "droga"?
Purtroppo molti detrattori degli anime ci davano dei "drogati", e magari non avevano tutti i torti, ma che lo usasse anche una responsabile della Rai...
A fare il pignolo, quasi tutti i programmi della televisione erano ripetitivi, i varietà, i film dello stesso genere, i telefilm etc. etc.

Giorgio (Guarino?)
Voi due, Biggi e De Benedetti, di fronte a questa accusa precisa, cosa rispondete in pratica. State girando un po' intorno alla cosa. Assolvete Goldreìk e company o no?
Cioè, vi sentite... avete la coscienza tranquilla o no?

Paola De Benedetti
Io dico che se la Rai non avesse mai trasmesso queste trasmissioni si sarebbe vista completamente scavalcare dalle televisioni private, cioè... c'è un mercato, in questo mercato sono stati massicciamente immessi questi programmi, non si poteva fare a meno di trasmetterli. C'è un altro fatto, posso essere preoccupata del fatto che i bambini vedano troppa televisione, ma di questo è responsabile la famiglia, la società intera, la scuola. Tutto ciò che fa sì che il bambino stia in casa e non possa fare altro che guardare la televisione.

"Non si poteva a fare a meno di trasmetterli" pare quasi il "ho obbedito agli ordini"  ^_^
Il mercato è nato dopo il successo di Goldrake, sicuramente gli anime sarebbero arrivati lo stesso, ma è  la storia è questa, solo dopo l'arrivo di Goldrake sulla Rai le emittenti private acquistano anime a man bassa. 
Quando ci si vuole sollevare da responsabilità, si affibbia la colpa sempre allo Stato e alla famiglia, che le aveva di certo.

Corrado Biggi
E c'è da aggiungere ancora una cosa, che i nostri cartoni animati spaziali vengono in qualche modo corretti, per esempio Mazinga da 25 minuti è stato ridotto a 20 minuti, ed è stato dato in 20 puntate soltanto. Insieme a questo, per esempio, sono stati trasmessi anche dei documentari sulla fantascienza, sulla robotica, perché il discorso vada avanti su un aspetto critico anche di questo problema. E' certo però, credo, quasi mettendoci la mano sul fuoco, che i bambini finito Mazinga è cominciato il documentario sulla robotica, a nostro avviso molto interessante, abbiano cambiato canale. Per andare a trovarsi un altro Ufo Robot da un'altra parte.

Biggi parla dei famosi micro tagli di Mazinga Z, che hanno reso un casino immondo rendere una versione decente in DVD.
Sul fatto che i bambini mollavano il documentario per altri cartoni animati giapponesi, aveva ragione, almeno per quanto mi riguarda   T_T   

Franco Bucarelli
Io lo so che mi toccava disperatamente lottare contro il cronometro per cercare di dire delle cose sensate, va bene...

Il fatto che Franco Bucarelli citi la lotta con il cronometro, forse indica che la trasmissione era terminata.

Prima voce conduttore (senza nome)
Chi ha vinto in questa gara, Mazinga o Pinocchio?

Franco Bucarelli
Ha vinto Mazinga, però di lieve misura su Pinocchio, però "GAME" non ha lanciato un interrogativo pubblicitario, era veramente una analisi direi sociologica molto interessante. Corredata poi da 12 mila risposte, sia per lettera che per telefono, queste risposte le hanno date cittadini di ogni ceto sociale e di ogni età.
Che cosa è venuto fuori?
Innanzitutto che, l'avete voi stesso ricordato, 74 di gradimento da parte degli adulti nei confronti di Mazinga, ma chi è Mazinga?
Bisogna subito specificare che Mazinga è un eroe buono, lotta per la giustizia e difende gli inermi, quindi c'è questa forma di proiezione freudiana. Io ho tutto il rispetto per la protesta dei genitori di Imola, anche se strumentalizzata, pubblicizzata in una certa maniera eccetera, però io vorrei ricordare a questi signori genitori che tutti i giorni, se si preoccupano di un samurai d'acciaio, dovrebbero anche preoccuparsi che i bambini, i loro bambini, sono ogni giorno sottoposti a forme diverse di violenza, che forse non attrae la loro attenzione. E questa è una cosa molto importante. Non solo, ma dirò di più, da questa analisi sociologica delle 12 mila risposte ne è emerso che cosa, ne è emerso un desiderio di giustizia, un desiderio di sicurezza, di tranquillità. Questo a tutti i livelli. Lo si denotava dalle espressioni direi infantili, ma abbastanza efficace dei bambini, a quello di una vecchietta la quale mi scrive testualmente, mi dice "io vorrei essere tanto Mazinga, camminare in questo involucro d'acciaio così gli scippatori non mi portano via le 86 mila lire di pensione, un'altra volta fuori dall'ufficio postale". 

A parte l'errore che era Goldrake ad avere il 74 di gradimento da parte degli adulti e non Mazinga Z, i concetti pro anime espressi da Bucarelli mi hanno sorpreso, pensavo avesse mazzulato Mazinga perché aveva battuto Pinocchio. Chapeau



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