Nell'inverno 2019 scoprii in emeroteca la testata "Segnalazioni Cinematografiche", pubblicato dal "Centro Cattolico Cinematografico", che si occupava di recensire e valutare dal punto di pastorale tutti i film proiettati in Italia, in modo che nelle sale parrocchiali non finisse qualche pellicola sconveniente.
Personalmente trovo più che sensato e legittimo che in una sala cinematografica parrocchiale, i cui spettatori sono prevalentemente bambini, si decida a priori cosa si possa proiettare o meno, sia per quanto riguarda le scene scabrose dal punto di vista sessuale, oppure violente o anche contrarie alla dottrina cattolica/cristiana. In fondo a casa propria ognuno mette le regole che ritiene più corrette.
Quindi premetto che non è assolutamente mia intenzione dare giudizi sulle valutazione che i critici scrissero, resta che questi volumi sono una miniera informativa unica, essendosi occupati di tutti i film (o la quasi assoluta totalità) proiettati in Italia dal 1934, cioè l'anno di pubblicazione del primo volume.
Le mie ricerche in emeroteca hanno generato alcuni post, ma mentre sfogliavo quelle pagine mi rendevo conto che probabilmente la consultazione in biblioteca comportava dimenticanze e obbligatorie rinunce di parte del materiale disponibile per mancanza di tempo.
Senza contare che i volumi disponibili dove li ho consultati sono assai consunti, con pagine che si sfilano e forse mancanti.
Quindi, nel momento in cui mi è capitata l'occasione, soprattutto economica, di far mio un intero lotto di 101 volumi che vanno dal 1934 al 1986, non me la sono fatta scappare, conscio che il dove riporli sarebbe stato un problema successivo ^_^
Di seguito i precedenti post nati dalla consultazione in biblioteca di "Segnalazioni Cinematografiche":
Successivamente alle mie ricerche in biblioteca avevo comprato i volumi riepilogativi con gli indici:
Come si può vedere qui sopra il periodo di ogni ricerca ha sempre una finestra temporale ben distinta, l'idea era di tornare in biblioteca per completare gli anni mancanti, poi c'è stata la pandemia, etc. etc..
Avendo ora tutti i volumi dal numero 1 al 101 ho potuto consultarli con più calma, e in questi mesi, oltre a trovare qualche film d'animazione giapponese in più rispetto al primo link qui sopra, ho trovato altro.
Per esempio, giunto ai primi anni '70, ho iniziato a notare la presenza dei film di arti marziali prodotti ad Hong Kong, quindi, dato che sulle tv private locali ne vedevo a tonnellate, ho cominciato a prendere nota di queste sparute pellicole. Il problema è stato che ad un certo punto queste "sparute" pellicole son divenute non tanto sparute ^_^
Sapevo che al cinema nei primi anni 70 ci fu un boom dei film di arti marziali asiatici, eredità filmica che la mia generazione vide poi in televisione, ma sinceramente non credevo che ne fossero stati importati così tanti!
Edit del 12 agosto 2025:
Ho aggiunto la scheda della recensione di "Watari ragazzo prodigio", a riprova di quello che ho scritto ieri: posso aver commesso singole dimenticanze.
In questo caso abbastanza banale, in quanto il film lo avevo pure recensito (vedi link che inserisco in aggiunta poco sotto), ma quando sono arrivato a consultare il volume 67 del 1969, non avevo ancora incrociato i film di arti marziali (trovati dal volume 69 del 1970). Questo perché li ho consultati in giorni differenti, ergo, quando ho trovato "Mantieni l'odio per la tua vendetta" e ho pensato di prendere nota anche dei film di arti marziali, "Watari il ragazzo prodigio" era passato nel dimenticatoio ^_^
P.S.
Penso di aver corretto tutti i punti del post con l'aggiunta di "Watari ragazzo prodigio".
P.P.S.
ho postato la seconda ed ultima parte:
Dal 1969, anno del primo film che ho trovato (spero non mi sia sfuggito qualcosa prima), al 1986, ultimo volume a mia disposizione, ne ho rinvenuti ben 184!
In questa prima parte inserirò le recensioni dei film di "arti marziali" presenti nei volumi dal 1969 (il primo che mi pare di aver rivenuto) al 1976, in totale ben 97 film recensiti.
Si noti il mega boom del 1974 e 1975, si vede l'invasione delle serie animate giapponesi televisive ebbe, nella sua modalità a valanga, una bella anticipazione con questi film asiatici.
Chiaramente non affermo che alla redazione di "Segnalazioni Cinematografiche" non sfuggirono dei titoli, e neppure che non siano sfuggiti a me. I film non erano identificati come genere "arti marziali"...
Per identificarli come film di "arti marziali" mi son dovuto basare su alcuni aspetti:
la nazione produttrice;
la trama;
la nazionalità degli attori.
Mi son basato soprattutto sulla trama. Quindi, se in qualche film precedente al 1970, il recensore non ha riportato qualche termine (karate, kung fu, arti marziali, combattimenti) che mi facessero ipotizzare che facesse parte del filone "arti marziali", per poi fare qualche ricerca web aggiuntiva, non avrò inserito quel titolo.
Prima che giunga qualche dio dei film di arti marziali ed inizi a contestare questa mia ricerca, preciso che io NON sono un esperto di film di arti marziali. Da bambino mi affascinava vederli in televisione, specialmente quelli in costume con i combattimenti con le spade (sottogenere "wuxiapian"), anche se mi piacevano pure quelli con i semplici combattimenti a mani nude (sottogenere "gongfu"), oppure quelli con i ninja:
Tre li ho pure recensiti:
Ho già scritto più volte su questo (sperduto) blog che la fantasiosa titolazione dei lungometraggi animati giapponesi era una prassi per il cinema italiano, basta leggere cosa si inventarono per i film di arti marziali... ma anche la prassi dei film di montaggio era almeno antecedente a questi film asiatici.
Considerando che, dopo la morte di Bruce Lee, in Italia i film venivano spessi titolati con il suo nome per attirare i fans, anche se nel film Bruce Lee non c'era, al massimo venivano aggiunte scene a caso con l'attore, ho inserito nell'elenco una riga che fissa la data della morte di Chen.
Faccio una ulteriore precisazione/premessa a scanso di equivoci da parte di chi è, invece, un esperto di film di arti marziali giunti in Italia:
le liste che inserisco nel post e le date che le accompagnano non vogliono essere l'indicazione precisa ed incontestabile di tutto ciò che fu proiettato e la data di prima proiezione.
L'anno di produzione l'ho riporto per contestualizzare la presenza del titolo del film nel relativo volume di "Segnalazioni Cinematografiche", il cui anno, invece ed ovviamente, è corretto. Infatti molti film vennero importati alcuni anni dopo la loro produzione.
Dato che su numerosi film non c'è un minimo di certezza web sulla data di produzione, nei casi di date contrastanti, ho inserto gli anni probabili con il punto interrogativo.
Dove presente ho fatto ricerche web con il titolo inglese del film.
Per quanto riguarda la nazionalità della produzione ho dato per acquisito che fosse di Hong Kong (o Taiwan/Formosa), nei casi in cui sia stata di atre nazioni (Usa, Giappone etc.), l'ho riportato tra parentesi dopo il titolo (sperando di averlo notato).