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domenica 4 marzo 2018
"Con una mano ti rompo, con due piedi ti spezzo" ("One armed boxer") - aprile 1973 (in Italia)
"Il capolavoro della cinematografia cinese!!!"
"2 anni di lavorazione!!!"
"2 milioni di dollari di incassi solo ad Hong Kong!!!"
"Un turbinio di colpi proibiti e sconosciuti!"
"Una storia entusiasmante!"
"Un personaggio, il Monco, indimenticabile!"
E' difficile accostarsi ad un capolavoro della filmografia mondiale. come il lungometraggio hongonghese di arti marziali "Con una mano ti rompo, con due piedi ti spezzo", senza scadere nell'agiografia, e io voglio scaderci alla grande!
Certo, tutti adoravamo Bruce Lee, ma erano i film come questo che ci spingevano ad ammazzarci di botte in cortile o in classe (non scherzo...), cercando di imitare i colpi segreti compiuti da maestri di arti marziali prestati alla cinepresa.
Nella locandina pubblicata su "La Stampa" del 17 aprile 1973 si formulavano sei giudizi, tre falsi come Silvietto, tre inconfutabili:
No, non era il capolavoro della filmografia cinese...
No, non fu girato in due anni, ma in 4 settimane (notizia trovata qui)
No, ad Hong Kong non incassò 2 milioni di dollari...
Si, è un turbinio di colpi proibiti e sconosciuti!
La storia non è solo entusiasmante, ma anticipò tanti anime di arti marziali (tipo Ken il guerriero) e pure i videogiochi picchiaduro!
Tien Chung, il Monco, non lo abbiamo dimenticato!
Come al solito non è mia intenzione fare una recensione di critica cinematografica, anche perché non ne sarei in grado... se la desiderate cercate un blog serio, voglio solo omaggiare un film che ha fatto letteralmente sognare più generazioni di bambini.
I primi a venire esposti a questo cult movie furono i fortunati bambini che lo videro al cinema nella primavera del 1973, ma il film proseguì nelle varie seconde e terze visioni fino ad agosto!
Poi toccò a noi, quelli che guardavano le nascenti tv locali private, infatti un primo riscontro risale ad una messa in onda del maggio 1980, probabilmente venne trasmesso anche anteriormente, ma non ho trovato il titolo del film prima di questa data.
Infine la generazione di bambini della fine degli anni 80, l'ultima volta che ho trovato il film in programmazione su una tv privata è nell'agosto 1988.
Ma perché questa pellicola, a cui affibbiarono un titolo tanto ridicolo quanto memorabile, risulta così spettacolare ed indimenticabile?
In primis per i 10 maestri di diverse arti marziali provenienti da tutta l'Asia, assoldati dal cattivo Huk per sconfiggere i buoni.
Poi la stupenda colonna sonora anni 70 in pieno stile dei film su Shaft, che non ho capito se sono musiche originali o un qualche genere di taroccata cinese.
Seguono i combattimenti a coppie, con colpi mortali fantascientifiche e tecniche segrete, ma anche i combattimenti di gruppo, penso tra i più belli che abbia mai visto.
Infine la comicità involontaria ed ingenua di alcune trovate a dir poco improbabili, assieme ad altre scelte tecniche abbastanza imbarazzanti.
Tutti questi fattori assieme hanno generato un mix avvincente e nello stesso tempo esilarante.
Ho riguardato il film assieme a dei coetanei e a dei bambini, tutti attaccati davanti al televisore a ridere, però seguendo seriamente gli eventi che si succedevano.
Un vero peccato che non esista, o almeno a me è sconosciuto, il DVD del film...
Eccoli, i 10 maestri di arti marziali assieme al loro capo in blu al centro.
La struttura di questo film mi ha ricordato i videogiochi di combattimento, i picchiaduro. Intanto per lo schema che obbliga il protagonista buono ad affrontare prima il meno forte, per arrivare al boss di fine livello, cioè il cattivo giapponese Lan.
Poi per la stupenda ed irripetuta caratterizzazione dei cattivi, su cui spiccano lo spaventoso maestro Lan, giapponese di Okinawa, dotato di un bel paio di canini vampireschi(!), e l'anziano(?) maestro tibetano Lan Tin. I due, pur stando dalla medesima parte, sono acerrimi nemici, in quanto rappresentano le due scuole più potenti di kung fu, quella giapponese e quella tibetana. La centralità dei due maestri la si intuisce dal fatto che sono posizionati ai fianchi di Huk (in blu al centro), Lan Tin alla sua destra, Lan alla sua sinistra.
Il tibetano Lan Tin dovrebbe essere un anziano maestro di kung fu, ma si vede lontano un chilometro che ha la medesima età del suo allievo(!), di cui non viene mai proferito il nome, posizionato alla sua destra. Segue il maestro indiano di arti marziali yoga(!) Mura Sing, altro personaggio epico :]
Gli ultimi due sono gli esperti di boxe siamese, Miza Sai e Miz Su.
Sull'altro fianco, dopo il maestro giapponese Lan, ci sono i suoi due allievi, Chan Qu Chu (col braccio a tracolla, poi vi spiego) e Pen Kyen Ching, che dovrebbero essere anch'essi giapponesi, ma hanno nomi cinesi... boh...
Segue il tarchiato Kao Chao, detto "Pantera Nera", maestro judoka.
Chiude la fila Cin Cin Yung, maestro di "taikvondo", come viene pronunciato nel film, che immagino fosse taekwondo, ma ai tempi certi termini non erano molto conosciuti.
Tra l'altro, mentre il doppiaggio è come al solito professionalissimo, l'adattamento, in particolare dei nomi, lascia un po' a desiderare, in quanto le due volte che vengono ripetuti sono quasi tutti diversi... quelli di cui sopra sono quelli della prima pronuncia.
Però mi sa che ho già spoilerato un sacco...
Faccio un passo indietro, e torno alla programmazione televisiva degli anni 80.
Una delle prime tracce che ho trovato di "Con una mano ti rompo, con due piedi ti spezzo" risale al 10 maggio 1980, il relativo Telesette riporta una stringata sinossi.
In realtà ho già postato un Telepiù del 15 aprile 1980 in cui è già presente il film:
Ore 23,15 su Studio TV Padano"
Trovo, però, più interessante il Telesette del 10 maggio successivo, solo un mese dopo, perché oltre ad esserci una sinossi didascalica, accompagnata da giudizio schematico negativo (un pallino nero = film brutto), riporta la trasmissione del film alle 10 del mattino!!!
Non che sia un film splatter, ma la violenza non manca di certo, sarà pure grottesca e ridicola, ma a me il maestro giapponese Lan con i canini da vampiro, faceva veramente paura...
A dimostrare che ai tempi le tv locali non facevano nessun problema a mandare in onda qualsiasi cosa a qualsiasi orario.
Da notare che su Telepiù la trasmissione è ad un orario più consono, le 23,15.
Domenica mattina ti alzi e ti guardi "Con una mano ti rompo, con due piedi ti spezzo", per iniziare bene la giornata!
Dopo l'agosto 1988 si perdono le tracce di questo capolavoro... quante generazioni cresciute nell'ignoranza...
Il film è ambientato ai primi del 900, i titoli iniziali con la colonna sonora non sono all'inizio del film, ma dopo quasi 4 minuti.
La location iniziale è un ristorante e/o casa da te, tre tizi stanno discettando di merli canori, evidentemente una pratica sportiva in voga in quella regione. Il tipo a destra ha un merlo tailandese molto raro, da cui si aspetta gradi prestazioni, penso canore.
Arrivano i cattivi, ma da cosa si capisce che sono cattivi?
Portereste mai un gancio da macello in un ristorante?
Poi sono vestiti di nero e sono dei vigliacchi, ergo sono i cattivi.
Il loro capetto ha anch'esso la fissa dei merli, si vede che magari ci scommettevano sopra, adocchia il merlo tailandese e lo vuole comprare. Il proprietario del merlo tailandese non vuole venderlo, e quindi si becca una moltitudine di calci. Impagabili sono le sue smorfie di dolore :]
Qui entra il scena Tien Chung, il nostro eroe dal cuore puro, che non tollera le angherie dei bulletti.
Si scatena la prima rissa di gruppo, che già fa intuire quali saranno i prossimo spettacolari combattimenti.
Ovviamente Tien Chung mazzula il bullo, che lo sfida ad un ulteriore scontro tra i due clan, il ragazzo accetta la sfida e qui partono i titoli iniziale e la stupenda colonna sonora in stile Shaft!
In più punti del film questa colonna sonora è riproposta assieme alle scene, e fa un certo effetto vedere una ambientazione contadina asiatica con una musica statunitense anni 70 :]
Arrivano i cattivi dall'alto, in nero, sotto ci sono i buoni, in blu.
I cattivi hanno di nuovo gli uncini, i buoni dei bastoni di legno...
Ovviamente i buoni legnano, in tutti i sensi, i cattivi.
Tien Chung dice che si assumerà col padre (o il maestro?) la responsabilità dello scontro appena terminato, infatti il capo clan dei buoni non tollera che il kung fu venga usato per delle risse.
Il maestro Hao capisce la reazione di Tien Chung al ristorante, ma non giustifica l'aver accettato la sfida del clan di Huk. Infatti questi commercia in oppio, e mira ad impossessarsi della loro scuola e della fabbrica di mattoni associata alla prima, per usarli come copertura del commercio di droga. Quindi Tien Chung ha dato un bel pretesto a Huk per scatenare un guerra fra i due clan, cosa che l'anziano maestro ha sempre cercato di evitare.
La punizione sarà esemplare:
digiunerà e pregherà per tre giorni (pregare per tre giorni, terribile...);
un giorno intero in ginocchio;
infine 3 bastonate!
Cambio di scena, siamo nel quartier generale di Huk. I due tipi che hanno preso le botte si inventano un sacco di balle per giustificare la loro sconfitta, alla fine Huk decreta la missione punitiva.
Ovviamente si portano di nuovo dietro gli uncini, forse è per questo che lui si chiama "Huk"?
L'anziano maestro cerca di placare Huk, che pretende gli sia consegnato Tien Chung, inizia il combattimento tra i due capoclan.
Chiaro che abbia la meglio il buono, quindi si scatena la rissa tra i due gruppi.
La freccina verde evidenzia uno dei classici espedienti di quesi film per mostrare un colpo subito, cioè il fiotto di sangue sputato dalla bocca :]
Huk sfodera un paio di coltelli lunghi dai manici degli uncini, il vecchietto è in gamba, non solo non si fa sorprendere, ma...
... uncina l'uncinatore!
I cattivi se ne vanno con la coda tra le gambe.
Huk comprende che il suo clan è debole, e la sua aspirazione di diventare il boss del commercio dell'oppio non potrà mai concretizzarsi. Affida ad un suo tirapiedi il compito di assoldare i migliori uomini dell'Asia.
Nel film non sono previste attese, nella scena dopo si vede prima Pen Kyen Ching frantumare un cumulo di pietre con la testa, che sarà la sua arma fatale. Poi Chan Qu Chu sbriciolare altrettante pietre con un colpo di karate.
Iniziano le presentazioni, e qui bisogna cominciare a tenersi la pancia, perché Cin Cin Yung spezza coi denti una vera bottiglia di zucchero che più farlocca non potrebbe essere :]
Tocca a Mura Sing, che viene presentato come "il più grande yoga dell'India", qualsiasi cosa voglia dire.
A spanne direi che abbiano preso un attore cinese, gli abbiano spalmato 2 chili di cerone scuro in viso ed un turbante in testa, però hanno dimenticato le mani ^_^
Da notare che non si vede il momento in cui Mura Sing si infilza il petto, chissà se la scena venne tagliata dagli importatori italici, non si sa mai che qualche bambino potesse imitarlo...
Mancano 3 maestri.
Arriva il personaggio che non sfigurerebbe in una qualsiasi versione di Tekken o Street Fighter, direttamente da Okinawa il maestro Lan, esperto della scuola giapponese di kung fu.
Causa motivi storici abbastanza noti, per i cinesi i cattivi per antonomasia sono i giapponesi, e questo è pure un vampiro!
Da notare che Okinawa, rispetto al resto del Giappone, mantenne più legami con il Regno Celeste cinese prima dell'annessione Giapponese in era Meiji, ergo, a rigor di logica, il cattivo non sarebbe dovuto provenire da questa isola. Chissà se era di Okinawa anche prima dell'adattamento italico.
Qui c'è una scena che chiunque abbia visto questo film da bambino ha ben stampata in mente.
Uno dei due allievi del maestro Lan commenta che non c'è bisogno dei due tibetani, in quanto che la scuola giapponese non è seconda a nessuno.
Appena ha finito di parlare, dal tetto piovono giù, con tanto di macerie del tetto, i due lama tibetani, ed inizia la baraonda.
Alla fine i due simil giapponesi, si ritrovano stampati sul torace i segni arroventati dei colpi tibetani!
Quindi entra i gioco il maestro Lan, caos, ma alla fine Huk riporta la pace a suon di soldi.
Huk spiega il suo piano:
il governo cinese vuole vietare il commercio dell'oppio, quindi lui ha bisogno sia di sgomberare la zona da chi gli si può opporre, sia ottenere la fabbrica di mattoni per metterci la droga.
Quando dice ai suoi accoliti l'ammontare del futuro guadagno, a tutti si strabuzzano gli occhi:
400 mila sterline!!!
Ma i lama tibetani, notoriamente buddisti, non dovrebbero provare distacco per i beni materiali?
Si vede che i primi a non crederci erano i cinesi stessi.
Parte il primo raid alla fabbrica di mattoni.
Scena bellissima, il tizio si reca incontro a quelli che crede dei nuovi clienti e dice:
"Desiderate qualcosa?"
Lo ammazzano seduta stante...
Simpatica anche la frase di uno dei due siamesi:
"Siamo venuti dal lontano Siam per vedere quanto costa la vita di uno sporco cinese!"
Dubito che fosse una frase presente anche nel dialogo originale...
Ho saltato un paio di scene di combattimenti, divertenti, ma superflue rispetto allo sviluppo della storia. In pratica i cattivi massacrano gli operai della fabbrica di mattoni. Da notare che tutti gli operai cinesi sanno usare il kung fu... coi tempi che corrono sarebbe utile anche per gli operai italiani...
Nella scena sopra vediamo i due allievi del maestro Lan che ostentano i loro due punti di forza:
il colpo di karate spacca ferro (nelle prime 4 immagini), ed il colpo di testa spacca legno (nelle 2 sotto).
Tien Chung mette ko entrambi, ma quello che merita una menzione d'onore, in quanto a recitazione mimica, è Chan Qu Chu. A parte che non è molto saggio mettere il braccio sopra delle ruote dentate in movimento... ma l'espressione facciale è unica :]
I cattivi si ritirano dopo questa prima sortita.
I buoni onorano i loro defunti.
Ma eccoli, nella palestra dell'anziano maestro Hao arrivano i 10 campioni di Huk.
Ecco perché Chan Qu Chu aveva il braccio a tracolla nell'immagine che avevo postato all'inizio.
Qualche schermaglia iniziale tra i due capoclan, ma poi inizia lo scontro in un classico schema da "picchiaduro".
Combattimento 1
Inizia il più debole dei 10, Cin Cin Yung, maestro di taekwondo, avversario ammazzato:
Buoni zero - Cattivi 1
Combattimento 2
Tocca a Kao Chao, detto "Pantera Nera", maestro judoka.
Il suo avversario viene letteralmente sparato fuori dalla palestra attraverso una parete di legno, sulla sui sorte finale stenderò un velo pietoso...
Buoni zero - Cattivi 2
Combattimento 3.
Entra in scena l'allievo innominato del maestro tibetano Lan Tin. Il ragazzo colpisce con le dita d'acciaio. Un solo colpo, testa spaccata.
Buoni zero - Cattivi 3
La soddisfazione del suo anziano(?) maestro è palese:
"Brava Giovanna, brava"
Combattimento 4
E' la volta dei due boxer siamesi, non nel senso di cani... Miza Sai e Miz Su.
Prima fanno la loro danza, poi lanciano le ciabatte, che mi chiedo se a casa loro facciano così...
Il risultato è scontato:
Buoni zero - Cattivi 5!
Una manita!
Combattimento 5
Per fortuna Tien Chung inizia a combattere, e si scontra con quella mezza calzetta di Cin Cin Yung.
Buoni 1 - Cattivi 5
Combattimento 6
Sconfitto il primo cattivo, ora Tien Chung affronta l'allievo del maestro Lan che non ha il braccio a tracolla, cioè Pen Kyen Ching, che comunque aveva già sconfitto al mulino.
Buoni 2 - Cattivi 5
Ma il maestro Lan non prende bene l'umiliazione subita dal suo adepto...
Combattimento7
Lo spietato giapponese Lan mette subito in difficoltà il nostro eroe... e poi succede l'inaspettato...
Braccio amputato di netto, ed anche cauterizzato!
Visto che non si notano fiotti di sangue fuoriuscire dalla spalla.
Ma neppure l'Uomo Tigre quando era cattivo, riusciva a fare tanto!
Buoni 2 - Cattivi 6
Combattimento 8
Questo scontro tra Mura Sing, esperto yoga, qualsiasi cosa implichi, e il buono di turno, meriterebbe una recensione a parte. E' qualcosa che supera il trash a noi conosciuto, già la sola musichetta in sottofondo è da Oscar per la colonna sonora.
In pratica Mura Sing, dopo aver preso un paio di ceffoni, si mette in verticale, ed inizia a "camminare" attorno all'avversario ad una velocità folle!
L'effetto speciale è dato da una serie di stop motion, tutti stanno fermi, e Mura Sing viene fotografato in movimento, l'effetto finale è allucinante, anzi, allucinogeno! ^_^
Seguono un colpo al viso ed un calcio volante che spedisce il buono fuori dalla palestra, attraverso la suddetta parete in legno, che ora ha due bei fori...
Buoni 2 - Cattivi 7
La remuntada la vedo dura, non riuscirebbe neppure al Barca...
Combattimento 9
Il lama Lan Tin sfoggia subito la sua tecnica segreta, l'arte di Changa! (chichezzolaconosce...)
Infatti il buono utilizza un'arma, che dovrebbe essere un tipico strumento agricolo, allora Lan Tin induce il suo corpo a gonfiarsi per renderlo invulnerabile ai colpi. Più avanti nel film verrà data una spiegazione scientifica per questa tecnica.
Il corpo di Lan Tin è così resistente che l'arma si spezza.
Lan Tin usa l'attacco a "Ferro da Stiro", e sconfigge il buono.
Buoni 2 - Cattivi 8
A questo punto entra in scena il maestro Hao, proprio contro Lan Tin, ma il lama tibetano, che nutre grande rispetto per l'avversario, si ritira.
Combattimento 10
Maestro Hao vs Maestro Lan!
Questa è una delle scene classiche di questi film, scena che mi mandava in visibilio: il salto volante.
Ok, ora sappiamo che è ripreso al contrario, ma ai tempi mica c'ero arrivato!
Il maestro Hao è parecchio in difficoltà... piglia pure cinque dita in faccia...
Segnate altri 2 buchi della parete... una groviera...
Il maestro Lan fa sfoggio di una tecnica eccezionale, colpisce la colonna, che si spezza, ed il colpo si trasferisce ad Hao!
Anche l'anziano(?) Lan Tin è sbalordito.
Noi, invece, siamo sbalorditi dal fatto che gli si sia potuto affibbiare il ruolo dell'anziano... avrà 16 anni... non c'era disponibile manco un attore di arti marziali sulla sessantina?
Il maestro Hao cerca di sopperire alla sua inferiorità con una specie di alabarda cinese, ma Lan scocca il colpo mortale...
Non si vede, ma ad intuito, vista la scena, Lan trapassi il torace di Hao.
Buoni 2 - Cattivi 9!
Quindi, sconfitto il capoclan dei buoni, si scatena il massacro...
Buoni 2 - Cattivi 87
Gioco, partita, incontro.
Ma che fine ha fatto Tien Cung?!
Mentre i suoi amici vengono massacrati, lui, per motivi che mi restano tutt'ora oscuri, sta strisciando per una stradina di campagna... da notare che la palestra del maestro Han, dove si svolge la carneficina, è in pieno paese, ergo si è trascinato per un sacco di tempo, strada e sangue... ma quanto cacchio di sangue avrà perso?
Però dimenticavo che il terribile maestro giapponese Lan, oltre all'amputazione netta del braccio, ha provveduto a chiudere tutte le vene :]
Comunque il nostro eroe viene raccattato da un anziano, che si scopre essere un dottore (non si sa in cosa...) e sua figlia, anche se parrebbe la nipote.
A questo punto ci vengono mostrate una serie di immagini ferme, fotografie di Tien Chung che viene curato, recupera le forze, e cerca di imparare a vivere con un solo braccio.
Chissà se fu un taglio degli adattatori italici per ridurre i tempi del film e togliere delle scene poco interessanti per noi italiani, oppure il film è così anche nella versione originale.
Io le ho messe tutte e otto.
Mangiare con le bacchette tenendo il braccio destro sotto la camicia, non deve essere facile...
L'ultima immagine preannuncia la spiegazione del mistero del lama tibetano gonfiato.
Dalla scena della cascata ricomincia il film. Tien Chung si lamenta che con un braccio solo non può vendicarsi dell'uccisione di suo padre e dei suoi amici, ma la ragazza gli racconta che il padre conosce un metodo per fargli venire la mano così dura da rompere le rocce.
Purtroppo questa cura è estremamente dolorosa, solo una persona è sopravvissuta in passato.
Nell'immagine in alto a destra le miracolose erbe di Tiensao, una terra che quasi nessuno conosce, dove l'anziano dottore le raccolse 30 anni prima. Queste erbe distruggono i centri nervosi della mano, e rendono le ossa, i nervi e la pelle più forti dell'acciaio.
Il dottore dice a Tien Chung di pensarci prima di decidere, il ragazzo ci pensa 3 secondi ed accetta.
In pratica deve introdurre la mano in un braciere con dei carboni ardenti, con tanto di fiamma viva...
Un po' di rispetto per il dolore di Tien Chung!
Il ragazzo crolla esanime, la mano è carbonizzata, a questo punto viene introdotta nella tisana di erbe.
La scena seguente è uno dei picchi allucinatori del film ^_^
Tien Chung manovra con il piede una carrucola che gli fa piombare sulla mana un pesante macigno di polistirolo!!!
La scena meriterebbe un Oscar per il solo motivo di averla pensata, stupenda!!!
Pare che a Tana delle Tigri abbiano acquistato subito il brevetto del marchingegno.
Segue qualche schermaglia amorosa tra Tien Chung e la ragazza, il cui finale porta i due nel luogo della scena iniziale del film, il ristorante/casa da te.
Tien Chung molla la ragazza per dare una perlustratina alla sua vecchia palestra, tanto per capire come sono messi i nemici.
Purtroppo, appena va via, arrivano i cattivi, che la vorrebbero arruolare come ragazza di piacere...
Per fortuna il nostro eroe ritorna, e si scatena l'inferno.
Riporto un breve dialogo esemplificativo della genialità de film:
Tien Chung
"Maestro Mang, era da molto che non ci vedevamo!"
Maestro Mang
"Da dove salti fuori, figlio di Satana?"
Tien Chung
"Mi sembra semplice: dall'inferno!"
Tien Chung aveva già sconfitto Cin Cin Yung con delle semplici mani, ora che ha una mano d'acciaio come finirà?
Il ragazzo ha imparato una nuova tecnica sbalorditiva, ed esilarante al contempo:
quando finisce a terra, riesce a rimettersi diritto facendo leva sulle caviglie, penso... difficile da spiegare bene... ma l'effetto finale è più che trash, neppure Neo in Matrix ci riusciva! :]
Comunque Cin Cin Yung finisce fuori dal ristorante ^_^
Dato che alla palestra c'è solo Kao Chao, il ragazzo pensa bene di prenderlo di sorpresa e farlo fuori.
Fa di nuovo sfoggio della tecnica "alzati e cammina!".
Un'altra mossa devastante di Tien Chung è il pugno volante!
E due sono sistemati :]
Prima di lasciare la sua ex palestra, lascia detto ai sopravvissuti che aspetterà gli sgherri di Huk dopo tre giorni alla vecchia solfatara. Quindi hanno anche una solfatara nuova? >_<
Il dottore spiega come affrontare l'invulnerabile lama tibetano Lan Tin:
Vedi figliolo, la loro tecnica è molto più progredita, si chiama Mi-Chan, ed è terribile, davvero terribile. Hanno perfezionato la loro tecnica, e riescono a controllare la loro circolazione sanguigna. Hanno quindi la possibilità di chiudere i punti di pressione, ma nessun uomo è immortale, e nessun uomo può vivere fermando totalmente la circolazione. Anche i tibetani hanno un punto debole.
Guarda attentamente questo diagramma che ho preparato, lo appresi durante un viaggio nel Tibet. Quella gente, attraverso anni di allenamento, può limitare la circolazione ad un solo punto.
Concentrano la circolazione del sangue qui (immagine al centro ed in basso), proprio sotto l'ascella. E' il posto più riparato di tutto il corpo umano."
Non sapevo che sotto l'ascella ci fosse il punto più riparato del corpo umano, meno male per Thien Chung che non era tra le chiappe dei lama!
Ci si sposta nella nuova location, la vecchia solfatara, che quella nuova costava troppo :]
Tien Chung, che ha solo una vita, non 3... deve sconfiggere solo 7 avversari per arrivare al boss di fine livello!
Già il regista e gli addetti agli effetti speciali(?) non riuscivano a tenere nascosto il braccio destro quando Tien Chung era fermo, figuriamoci durante a dei combattimenti parecchio movimentati, e pure belli.
Comunque il nostro eroe monco affronta per primi i due boxer siamesi.
Entrambi seccati.
Di nuovo la scena con Mura Sing risulta ben oltre il comico ^_^
In palestra lo avevamo visto camminare con una agilità sconvolgente sulla verticale, ma potrà mai Thien Chung essergli da meno?!
Quando l'ho rivisto, dopo così tanti anni, fare la cosa che fa, ho riso moltissimo, ma comunque non ho avuto dubbi sulla fattibilità di poter camminare su un dito solo della mano!
Supermegatrash!
Uno alla volta Tien Chung affronta e sconfigge i nemici, penso che le immagini bastino ed avanzino per illustrare la fantasia degli autori.
Come intermezzo il nostro eroe si becca pure i candelotti di dinamite, che a me paiono più dei raudi...
Ne mancano solo 3!!!
L'8, il 9 ed il 10!!!
Scena del combattimento finale!
Il maestro Lan sfonda la roccia.
Il maestro Lan perfora il terreno.
Il maestro Lan usa di nuovo la tecnica del colpo trasferito.
Infine fa volare con un calcio il povero Tien Chung per parecchi metri, e non ha neppure il casco,,, che capocciata... la scena è esilarante :]
Ma attenzione al finale qua sotto!
Spero che Tarantino faccia il remake di questo film!!! ^_^
Sul web ho trovato ben poche info su questo film, oltre al link messo all'inizio della rece, un paio di pagine di due differenti libri da "Google Book".
Le metto qui a titolo di informazione, e magari qualcuno potrà essere interessato a leggere i due titoli.
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Semplicemente stupendo, inferiore solo al sublime "Ku Fu? Dalla Sicilia con furore"... ma lì c'erano 2 superior martial artists...
RispondiEliminaQuesto film ha delle trovate che riescono fin a commuovermi, quanto sarebbe bello assaporare un remake splatter di Tarantino :]
Eliminadopo cinque dita di violeza viene questo splendido gioiello.
RispondiEliminaNon scherziamo, questo è il top :]
EliminaGustosissimo. Grazie di aver citato i miei libri. Ho fatto audio comment del film su YouTube cercalo sul canale Lau43.
RispondiEliminaPrego :]
EliminaAnzi no cercalo sul canale Lorenzo de Luca (ne ho due) devi digitare DRAGONLAND 345 ed è diviso in 3 video se ti interessa. Ciao
RispondiEliminaGrazie, questi son film che ti cambiano ^_^
Eliminati avevo già ringraziato per aver postato le cover dei miei libri (sono Lorenzo De Luca, ma ti dava Unknown), ma non avevo dissipato il tuo dubbio, che oggi rinciampando per caso nella tua divertente disamina ho notato: no, in Italia la musica che si sentiva al cinema (io fui uno dei bambini che lo vide allora) non era quella di Shaft il detective (Isaac Hayes), che oggi si sente nella vers postata anche su youtube (che è quella USA con doppiaggio italico), bensì la musica originale di Wang Fu Ling, molto accattivante, che il film ebbe anche quando fu trasmesso in tv. Ciao
RispondiEliminaGrazie dell'informazione, andrò a cercare la musica originale di apertura ;)
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