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domenica 5 maggio 2019

Film di fantascienza/kaiju giapponesi dalle recensioni di "Segnalazioni Cinematografiche" dal 1966 al 1975



Recentemente questo sparuto blog risulterà ai suoi sparutissimi (e stoici) lettori un po' monotematico, infatti sto postando quasi esclusivamente articoli della carta stampata di varia provenienza... il motivo è semplice: negli ultimi mesi ne ho trovati così tanti, che se avessi mantenuto la cadenza abituale (2 al mese), ne avrei potuti condividere una sparuta quantità  :]
Inoltre, la scoperta delle sinossi e giudizi di "Segnalazioni Cinematografiche", mi ha permesso di avere una fonte informativa costante e ben delineata.
Quindi ho pensato che, dopo il post sui  lungometraggi animati dal 1969 al 1982
 e quello sui film inglesi di fantascienza del medesimo periodo, ci stava, per terminare la panoramica di quello che vedevamo da bambini al cinema/oratorio/televisione, inserire le schede sui tantissimi film fantascientifici e di mostri che ci arrivarono dal Giappone.
Le 21 schede che mostro oggi non vogliono essere un elenco esauriente di quello che venne proiettato nelle sale cinematografiche italiane, per questo ci sono siti specializzati e saggistica, sono semplicemente tutti i film live jappo che ho notato (me ne sono sfuggiti parecchi) mentre cercavo quelli di animazione.
Le schede dei film sono in rigoroso ordine cronologico, ordine riguardante il passaggio nelle sale che facevano capo all'autorità ecclesiastica che gestiva la rivista, quindi non prime visioni, ma proiezioni di "enne" visione, in sale che potevano essere oratori, sale parrocchiali o scuole cattoliche.
Per esempio io vidi, prima dei passaggi sulle televisioni private locali, i film di Godzilla e Gamera la domenica pomeriggio in oratorio, pellicole che ormai erano già uscite dal circuito dei cinema di prima e seconda visione.
Da queste schede ho appreso che il don che gestiva l'oratorio, che per altro io frequentavo solo in occasione di queste proiezioni, non seguiva alla lettera i dettami di "Segnalazioni Cinematografiche", visto che alcuni film sconsigliati ai bambini, lui li faceva vedere lo stesso.
E' vero anche che le proiezioni furono di molto successive all'anno di pubblicazione di queste schede.
Ho notato che i recensori di questi film apprezzavano più i film d'animazione giapponese, che i film di fantascienza o kaiju nipponici, che trovavano approssimativi, ridicoli e puerili.
Il primo film di fantascienza giapponese l'ho trovato nel volume n° XV del 1966: Atragon.

Voglio sottolineare quanto bene fossero scritte, nella quasi totalità dei casi, le sinossi dei film. In poche righe, tralasciando magari qualche nome errato, era ben illustrata la trama.
Il recensore non apprezzò molto il film, ma la cosa che oggi fa sorridere è che lo considerò un film "inadatto per i più giovani", ergo per adulti:
"Solo una scena, per la presenza di una persona in abbigliamento esibizionistico."



Ho dato una veloce scorsa al film, e mi pare che questa sia l'unica scena che possa giustificare il commento di cui sopra, ma ricordo che siamo nel 1966!
All'inizio del film i due fotografi coprotagonisti fanno immortalano una giovane modella che si denuda... oddio... denuda... restava in bikini     ^_^



Katango mi faceva un po' di paura, per i visi umanoidi mezzi deturpati dei due mostri gemelli, ma era una tra i miei preferiti.





Il film non presentava "mende morali", però non piacque...





Doppia scheda, doppio film, moltitudine di kaiju!   ^_^
Il film con Godzilla era considerato di classe I, cioè adatto a tutti, il film con Gamera di classe II, non adatto a tutti... che ingiustizia... a me Gamera piaceva un sacco...

I: film positivo o, comunque privo di elementi negativi; per qualsiasi genere di pubblico.

È il film ammesso per tutti, cioè il film per famiglia, che presenta comunque speciali motivi di riserva.   Nella motivazione della classifica si ha cura di dire se e quando il film risulta particolarmente adatto ad un pubblico di ragazzi.


II: film che, per argomento trattato o per le situazioni rappresentate, richiede una capacità di comprensione o di interpretazione proprie di spettatori moralmente e culturalmente preparati.

È il film adatto ad un pubblico di adulti, intendendo per "adulti" non le persone che abbiano raggiunto una determinata età, quanto piuttosto le persone che abbiano raggiunto la maturità mentale, morale e culturale ritenuta sufficiente e normale nelle condizioni della vita quotidiana, l'esclusione, in sostanza, riguarda i ragazzi.

http://memoryssubmarine.blogspot.com/2012/08/ccc-centro-cattolico-cinematografico.html






Lo rammento bene questo film. Alla base c'era una trama di tipo ecologico, ma ecologia alla giapponese. Gli speculatori vogliono costruire una autostrada a tutti i costi, gli abitanti della zona sono contrari (perché ci guadagnano poco), ma alla fine del film, una volta che Gamera sconfigge il mostro Gaos, la tanto ostracizzata opera pubblica verrà lo stesso portata a termine, pagando di più gli espropriati dei terreni.




Concordo con la classificazione II del film.
La scena in cui Malik trapianta il cervello di una donna in un leone, a cui poi aggiunge le ali di un avvoltoio, mi ha scioccato per il resto della mia vita... penso di ricordarmi pure su che canale lo vidi, Kopper Capodistria...








Questi erano i film trasmessi da Milano TV nei pomeriggi invernali del week end, e questo era il top: Godzilla, Rodan e Ghidora tutti assieme!






L'unico errore, non da poco, che il mostro buono non si chiamava King, ma Gamera  :]






Questo non lo rammento proprio   ^_^




Mi sono andato a cercare il film, che dire?
Gli alieni sono spettacolari, ma mai quanto "l'Insuperabile!"







Anche questo me lo ero sono perso.





Non è Godzilla, non è Gamera, è una seppia in gommapiuma...





Giudizio morale più che ottimo  :]



Ma pensa, una storia tanto edificante come "Godzilla vs Hedorah", fu classificata II...
Chissà se in Cina oggi qualcuno gira dei film dove viene denunciato l'inquinamento in questo modo. 




Non mi pare di averlo mai visto, ma dalla sinossi parrebbe che i giapponesi aiutino i fratelli coreani, speriamo non come la volta prima...



Il popolo giapponese profugo in altre nazioni... quando, mi pare, qualche tempo dopo il Giappone non si prese manco i boat people vietnamiti.





Le falene kaiju non mi sono mai piaciute.



Il recensore ne apprezza le caratteristiche tecniche, anche se il film gli fece abbastanza schifo, epperò se li guardavano tutti, e con attenzione. Si vede che ci tenevano alla loro opera informativa.



E' questo uno dei film che rammento contemporaneamente con più piacere, per i due bambinetti che con un mini sommergibile si avventurano dentro a Gamera per uccidere il parassita che lo ha immobilizzato, ma anche con più schifo, per la scena documentaristica di un povero elefante con delle schifosissime larve nella proboscide...




A distanza di così tanto tempo, riguardando la scena, provo il medesimo ribrezzo...
Fu uno dei film che vidi per la prima volta in oratorio.






Ma chi mai l'avrebbe detto che Steven Spielberg nel 2018 avrebbe inserito Mechagodzilla nel suo "Ready Player One?!
Ultimamente mi capita di riflettere sempre più spesso sul fatto che praticamente tutto quello che mi piaceva da bambino, e che fino a qualche anno fa era ancora considerato materiale da mentecatti non evoluti, ora è diventato mainstream... Guerre Stellari, i personaggi della Marvel, gli anime, Godzilla e soci, i film di arti marziali... gente che ne parla a caso facendo gli esperti dell'ultimo minuti, e poi tu sei li che li ascolti e ti chiedi dove cacchio erano costoro all'inizio di tutto...
Ovvio, non erano ancora nati perché sono tutti dei bimbiminkia!
Muahahahahahahahah   ^_^



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