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martedì 24 agosto 2021

"Uno di voi si cela dietro la maschera di... Zorro: Due spade per un vero duello che deciderà l'identità di Zorro" - Clementoni (1975)


Sebbene l'uscita del gioco in scatola della Clementoni su Zorro fu precedente alla messa in onda del telefilm di Zorro con la prima sigla italiana, il gioco nel 1975 e il telefilm nel 1977, per me fu il telefilm a motivare la richiesta del gioco di società.
Come racconto spesso, prima dell'avvento dell'animazione giapponese televisiva per noi bambini e ragazzi (ancor di meno per bambine e ragazze) non c'era molta scelta su cosa guardare in tv, e Zorro fu uno dei primi successi che sviluppò un certo merchandising.
Nell'arco di un paio di anni, era pre-Goldrakkiana, vedemmo Sandokani MuppetsFuria, Ufo Shado e appunto Zorro, per tutti questi ci fu un certo livello di messa in commercio di prodotti ancillari (termine per fare i fighi). Sandokan fu quello che ebbe più merchandising tra i quattro, in realtà ci sarebbe anche "Rin Tin Tin", ma lo considero un po' meno famoso e con pochi articoli a lui collegati.


          


Dato che nel 1975 ero troppo piccolo per avventurarmi in un gioco di società, lo chiesi a chi di dovere nel 1977, benché questa non fosse una prima visione assoluta, chiaramente lo era per me  ^_^
Il telefilm era in bianco e nero, ma in una Italia che possedeva nella sua quasi totalità solo tv in bianco e nero, ciò non costituiva un problema. Il successo del telefilm di Zorro (Sandokan, Muppets, Furia, Ufo Shado), con annesso acquisto di gadget, anticipò di poco l'invasione del merchandising derivati dai cartoni animati giapponesi, solo che Zorro era statunitense, per di più della Disney, ergo nessuno si sognò mai di gridare allo scandalo perché si trasformavano i piccoli telespettatori in petulanti richiedenti di prodotti legati al telefilm.



Non rammento bene se il gioco di società mi piacesse, siamo agli albori dei ricordi ludico e televisivi, ma non venne mai sfruttato molto, questo implica che almeno non garbava molto ai miei amici.
Forse, ma non ne sono certo, grazie ad un avviso presente nelle regole, mi è sorto il dubbio che mia madre non fosse molto lieta che ci si giocasse.
Infatti la presenza di due spade e il regolamento implicano che ci si dovesse sfidare a duello, e per quanto la punta delle spade fosse arrotondata, anzi, arrotondatissima, il rischio che ce le fiaccassimo in un occhio non era improbabile. 
I duelli li prendevamo molto sul serio, e qui c'era in ballo il poter essere riconosciuti ufficialmente come Zorro, che non è paragonabile ad Actarus o Hiroshi Shiba, ma in quel contesto valeva comunque il rischio di divenire guerci...
A termine del regolamento si può leggere una nota:
"Qualora, per differenza di età fra i due duellanti (o perché la mamma non vuole), non si volesse fare il duello con le spade, la sfida può avvenire con la roulette"

La Clementoni, saggiamente (anche dal punto di vista legale), prescrisse la possibilità di non spargere bulbi oculari per casa, dando per regolamento ad una figura di comando il diritto di vietarli.
Sorge il dubbio su quante madri avessero il tempo di leggere il regolamento di un gioco in scatola, ma potrebbe ben essere che mia madre, senza averlo letto, mi vietò giustamente l'uso delle spade, riducendo di molto l'attrattiva del gioco in scatola, che finì a prendere polvere per anni finché non si dissolse.



Il tabellone era di grande formato, come spesso capitava con i giochi in scatola della Clementoni.
Per individuare le sette locande su cui posare la relativa cartina, non bisogna prendere in considerazione il villaggio (in alto a destra), da dove partiranno i giocatori, e il ranch dei cavalli (in basso a destra).


Il retro del tabellone toglie ogni dubbio sul soggetto del gioco.


Il regolamento è breve e chiaro, non mi pare lasci adito a dubbi da risolversi con un duello  :]



Le carte con gli oggetti per diventare Zorro.



Le quattro carte che decideva chi avresti impersonato nel gioco. Uno dei tre doveva giocare per mantenere il ruolo di Zorro, gli altri dovevano impossessarsi (con la forza, direi) di quel prestigioso ruolo.
A fare i filosofici non era molto educativo come scopo del gioco. 
In pratica solo uno dei tre avrebbe avuto titolo ad essere Zorro, cioè colui che all'inizio pescava la carta di Zorro, ma gli altri tre potevano rubare il suo diritto con uno scontro violento...
Scommetto che se il gioco fosse stato ispirato all'animazione giapponese, qualche giornalista o esperto avrebbe fatto notare la cosa  ^_^


Le sette insegne per le sette locande.


I quattro segnalini, classici soldatini western del periodo.


L'elsa di una delle due spade, le due retine rosse che ci si doveva sfilare a vicenda e la maschera un po' scrausa di Zorro.
Da notare che il regolamento prevedeva che le retine fosse infilate nelle cinture, un luogo abbastanza lontano dagli occhi, ma molto vicino ad altro   >_<


Dato che con la scan (sopra) non si vedeva molto bene la scritta, ho fatto anche un foto ingrandita (sotto) del prezzo, che era di 6000 lire. Il problema che non ci può essere certezza di quando il prezzo venne appiccicato sulla scatola. Nel 1975 (anno della messa in vendita) la rivalutazione Istat lo quoterebbe a quasi 35€, mentre se del 1977 (anno del telefilm) quasi a 26€. Dato che ai tempi i giocattoli avevano una vita molto più lunga di oggi, le 6000 lire del 1979 oggi varrebbero 20 euro.

6 commenti:

  1. Quando ho letto che Zorro era stato trasmesso nel 1977 mi è preso un colpo, poi ho capito che ti riferivi alla tua personale prima visione.
    Dev'essere uno dei primi telefilm che ho visto, insieme a UFO e I forti di Forte Coraggio. Sulla sigla invece ci sono rimasto male: pare proprio che sia del 1977, quindi l'ho ascoltata che avevo già 10 anni e poi però l'ho associata a ricordi precedenti. Qui ho trovato tutto Zorro minuto per minuto ... cioè anno per anno

    https://digilander.libero.it/zorro.vr/storia_serie_italia.htm

    Il gioco non mi entusiasma. Brutta grafica, non legata alla serie. Esistevano anche ottimi soldatini di Zorro (Marx Toys, Dulcop)... potevano usare quelli come segnalini, ma forse avrebbero dovuto pagare qualcosa di copyright.

    http://www.oldtoys-on-line.com/2087-thickbox_default/walt-disney-soldatini-dulcop-zorro-1-32.jpg

    Quello accanto a Zorro è il sergente Garcia :D Devo averli ancora da qualche parte.

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    1. Ufo, giusto, devo aggiungerlo ai prodotti con merchandising pre cartoni animati giapponesi.
      I siti su digilander, quelli ancora attivi, trasudano sempre passione.

      Però usare dei segnalini di Zorro sarebbe stato fuorviante, perché in realtà nessuno lo era ancora.

      Forse potevano mettere nella confezione quattro figures di peones democristiani?
      In fondo la lotta per divenire sottosegretari o vice presidenti di commessione era più violenta del duello del gioco ^_^

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  2. L'idea in se è molto carina, invece di impersonalo a turno oppure tutti sono x combatti per esserlo, anche se nella foga della lotta era molto facile farsi male.

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    1. Forse alla Clementoni volevano prepararci alla vita: dovrai combattere!

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  3. I soldatini sembrano Tex Willer e Kit Carson del gioco "Tex Willer" sempre della Clementoni...

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    1. Immagino siano gli stessi, ho già notato che la Clementoni usava gli stampi per vari giochi in scatola.

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