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martedì 2 febbraio 2021

"Nel mondo di Candy Candy", di Luca Raffaelli - "Zoom, la rivista dell'immagine" giugno 1988

Nell'ultima mini aggiunta di articoli sugli anime ho inserito, per la prima volta, un articolo del 1988, che a mio avviso sarebbe già un anno un po' oltre il periodo entro il quale avrebbe senso fare ricerche sulle reazione della carta stampata e non ai cartoni animati giapponesi.
Il motivo che mi ha spinto a fare questo strappo temporale è duplice: 
nell'articolo si smentisce l'uso del computer per produrre gli anime;
l'autore è Luca Raffaelli.

Seppure dal giugno 1988 all'aprile 1978 erano passati dieci anni, non vuol dire che la bufala dei cartoni animati fatti al computer non girasse ancora, e se Luca Raffaelli inserisce il tema all'inizio, evidentemente un motivo ci sarà stato, forse era ancora necessario smentire la fake news.
La risposta di Mr. Umeda è fin spiazzante, e se valeva nel 1988, figuriamoci negli anni 70, ed allora non esistevano manco i computer!
Nel 1988 la Toei avrebbe anche potuto usare l'unico computer a loro disposizione (in base a ciò che riferisce Umeda) per catalogare ed immagazzinare gli sfondi, in modo da riutilizzarli ogni volta, ma stipendiare un paio di persone per gestire questo mini sistema informatizzato sarebbe costato di più, sia in termini economici che di tempistica, rispetto a far fare ad un disegnatore uno sfondo ex novo e confacente alle caratteristiche della scena. 
In 10 minuti avevano lo sfondo che volevano!
Il fatto che nel 1988 ancora si usava Candy Candy come esempio di animazione giapponese, vuol dire che la serie era ancora replicata, non lo avrei mai detto.
Raffaelli racconta che nel negozio Toei si potevano comprare i cell a 4000 lire, se pensate che la rivista Zoom costava 7500 lire, mi auguro che lui abbia fatto incetta di materiale di Goldrake, Jeeg e Mazinga a più non posso!  ^_^
Mi asterrò da commentare oltre lo scritto perché non c'è nulla da commentare, è tutto scritto bene e chiaro.
In ultima pagina dell'articolo c'erano alcune foto, purtroppo in bianco e nero, dello studio Toei, ed sono, ovviamente, le medesime location del servizio di "Tam Tam  - attualità del TG1" trasmesso nell'aprile del 1979, in cui, tra l'altro, già si spiegava che i cartoni animati giapponesi erano fatti tutti a mano!!!






 

2 commenti:

  1. 4.000 lire del 1988 sono più o meno 4,5€ di oggi (dati ufficiali ISTAT). Avessi una macchina del tempo... XD

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    1. Avrà fatto incetta!!!
      Avremmo fatto incetta pure noi ^_^

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