Originariamente la mia idea era di recensire la collana della AMZ dedicata a Spazio 1999 riguardandomi la serie, tanto per fare delle considerazioni più precise, visto che non la riguardo da quando ero bambino/ragazzino, purtroppo Koenig e soci sono un po' invecchiati male.
"Star Trek", forse anche in virtù del fatto che nei decenni si sono susseguite tante serie e film, risulta ancora godibile, al netto delle ingenuità e degli effetti speciale datati anni 60, a Spazio 1999, invece, non riesco più ad approcciarmi. Intanto, una volta diventato un pelino più grande rispetto alla prima trasmissione, già mi chiedevo come accidenti facesse il satellite della Terra a viaggiare più veloce di una astronave, il tutto grazie solo ad una spinta propulsiva iniziale dovuta ad una esplosone atomica, ma prima o poi la spinta si esaurisce... incontrando, nel frattempo, pianeti vivibili in ogni dove e civiltà aliene tristi ed angoscianti.
Infatti la seconda serie, con Maya, la preferivo, era più avventurosa.
Quindi, non riguardando la serie, i mie post si sono ridotti solo a qualche immagine buttata un po' là, come per il resto del blog, aggiungerebbe qualcuno ^_^
Ai tempi a casa mia vigeva il televisore in bianco e nero, quindi non mi rendevo conto dell'incongruenza per la quale a distanza di più di 20 anni nel futuro, il massimo della tecnologia terrestre usava schermi in bianco e nero per le comunicazioni video...
Ti rendi conto dell'assurdità solo quando entri in possesso di un tv color, forse nel 1986 non erano ancora disponibili sul mercato tv a colori da pochi pollici.
Poi, sia chiaro, come tanti miei coetanei avevo il mio bel modellino di Aquila con parte centrale sganciabile ^_^
Nella serie di Star Trek, molti anni prima (ma io non lo sapevo ancora), venne utilizzato l'espediente del satellite terrestre rinvenuto nello spazio, lo riesumarono (male) pure per il primo film.
La puntata non la ricordo, come non ricordo gran parte della serie, chissà, se un giorno troverò la forza di riguardarla tutta, magari la rivaluterò.
In questa puntata non solo entrano in contatto con la sonda Voyager, ma pure con una civiltà aliena, erano proprio fortunati! ^_^
Un altro dubbio che ebbi anche da bambino era inerente alle Aquile che venivano distrutte. La Base Alpha era sperduta nello spazio, dove trovavano i pezzi di ricambio?
Ok, qualche componenti di misura contenuta lo potevano anche costruire, ma un intercettore spaziale avrebbe dovuto necessitare di risorse industriali non indifferenti:
Innumerevoli metalli, componenti elettronici, personale operaio specializzato, prodotti chimici, svariati tipi di plastiche.
Come facevano a rimpiazzare tutte le Aquile distrutte?
E i piloti morti?
Un particolare del radar, sembra il gioco in scatola :]
Il dottor Linder è la guest star dell'episodio.
Non una, ma ben tre navicelle aliene ^_^
L'alieno, un po' fricchettone, si vede a colori, i terrestri in bianco e nero.
Altra Aquila distrutta...
Stavolta, invece che un satellite perduto, la Base Alpha incontra un meteorite, oltre ad i solite alieni.
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