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lunedì 23 dicembre 2019
Storia del Giappone, dallo splendore del passato all'oscuro del presente
TITOLO: Storia del Giappone, dallo splendore del passato all'oscuro del presente
AUTORE: Rossana Carne
CASA EDITRICE: Enigma Edizioni
PAGINE: 305
COSTO: 18 €
ANNO: 2019
FORMATO: 21 cm X 15 cm
REPERIBILITA': on line
CODICE ISBN:9788899303815
E' questo un saggio un po' particolare sulla storia del Giappone, in quanto la tratta nella sua interezza, quindi dall'epoca Jomon fino alla fine dell'era Heisei (con la recente abdicazione di Akihito), ma lo fa in circa 80 pagine (vedere scan dell'indice). Dato l'esiguo numero di pagine dedicate alla descrizione storica degli avvenimenti, il libro lo si può considerare, più che un saggio storico, un "assaggio storico". Vi sono elencati i fatti più importanti, poi, nel caso, il lettore interessato potrà approfondire ciò che lo ha incuriosito di più.
Finita la parte storica generalista, ci sono una serie di focus sia storici che di vari argomenti inerenti il Giappone, tra cui una larga parte religiosa ed esoterica.
Il motivo che mi ha spinto ad acquistare il libro è dato dal fatto che non sono mai riuscito a leggere il primo saggio di Rossana Carne sull'Unità 731, quindi immaginavo che qui sarebbero stati riproposti gli stessi temi. Per fortuna la mia ipotesi era corretta, e tutta la parte (circa 40 pagine) di approfondimento storico sulle varie unità create dal colonnello Ishii Shiro l'ho trovata interessante.
Rossana Carne tratta anche la questione del massacro di Nanchino e delle Comfort Woman (ianfu), sebbene entrambe molto meno approfonditamente.
A questo punto è giusto premettere che io sono interessato ai temi religiosi solo come descrizione sociologica del Giappone, mentre non mi interessa per nulla l'esoterismo, di qualsiasi nazione sia.
Mi interessa ancor meno quando pare trasparire dalla lettura, non solo una descrizione di tali pratiche, ma un coinvolgimento ed una credenza (legittima) dell'autore (fatto confermato dalla biografia degli autori).
Per lo stesso motivo per cui non guardo le trasmissioni di Roberto Giacobbo (o similari) e recensisco in maniera ironica la collana "Il mondo dell'occulto", non mi sono garbati i capitoli sul "Shinrin Yoko" (il respiro degli alberi), il Reiki e Onmyodo (l'esoterismo giapponese).
Più accettabili, per la mia ristrettezza mentale, i paragrafi sulla mitologia shintoista e il folclore, il rapporto con i cadaveri e i defunti, le mummie giapponesi (miiro).
Il capitolo finale riguarda i "Misteri del Sol Levante", dove viene trattata la questione (che non conoscevo) delle rovine sommerse di Yonaguni, però anche qui l'approccio mi è parso un po' in stile "Il mondo dell'occulto" di cui sopra ^_^
Quello che, invece, non mi è per nulla chiaro, è perché si sia inserito nel capitolo "Misteri del Sol Levante" la trattazione dell'etnia Ainu... la popolazione ainu è studiata fino da quando i primi missionari occidentali li videro in epoca medioevale, non comprendo cosa abbiano di misterioso.
Stesso discorso per il paragrafo sui pirati giapponesi Wokou, perché sarebbero un mistero? Mistero...
Il linguaggio dello scritto è molto colloquiale, comprensibilissimo nella parte storica, meno nella parte religiosa, ma ciò dipende da miei limiti.
In pratica il libro contiene tematiche varie, meglio leggere l'indice o sfogliare il libro per valutare quante di esse facciano parte dei propri interessi.
Per quanto concerne la parte che a me interessava di più, cioè sull'Unità 731, è presente una biografia del colonnello Ishii, le attività delle varie unità costituite in Cina (731, Togo, 673, 100, 1644), infine è spiegato come dopo la guerra il tutto venne messo a tacere sia dalle autorità nipponiche che dagli Usa, in cambio dei dati "scientifici" ottenuti con le sperimentazioni sugli esseri umani. E' spiegato anche come, man mano, la popolazione e i media giapponesi presero coscienza (chi voleva aprire gli occhi) delle attività del colonnello Ishii.
C'è poi l'aspetto, che oscilla tra l'inquietante e l'incredibile, riguardante il Pokemon 731 presente nella versione del videogioco Nintendo pubblicata a metà degli anni 90. Questa non è la prima fonte dove leggo di queste congetture, che se poi nel gioco esistono veramente quei frame digitali delle foto originali, non si tratta più di invenzioni, ma di follia pura...
Dato che in italiano non si trovano video sulla parte del videogame dove si entra nella città di Lavandonia, in cui ci sono/sarebbero le immagini della pagina scannerizzata sopra, metto una ricerca su Yuo Tube:
https://www.youtube.com/results?search_query=Lavender+Town++731
L'indice del saggio
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