Rispetto al precedente numero di "TV Sorrisi e Canzoni" che ho postato qui sul blog, questo è di due mesi prima, ergo i programmi delle tv private sono presentati ancora in un fascicolino spillato (e staccabile) a centro pagina, dato che fu proprio dal numero 11 del 1981 che i palinsesti delle tv private vennero inseriti nelle stesse pagine della Rai.
In copertina ci sono due big della tv italiana, l'inossidabile coppia formata da Raimondo e Sandra. Personalmente li ho sempre adorati, da bambino propendevo di più per la Mondaini in virtù del suo Sbirulino, da grande ho iniziato ad apprezzare l'ironia di Vianello. Inutile esprimere la profonda delusione (fin dolore) quando dal 1994 in poi la coppia fece stabilmente propaganda per il loro padrone... persino in piena campagna elettorale, fuori da ogni regola e da ogni rispetto del prossimo...
Preferisco ricordarli come sono in questa copertina e nell'articolo di presentazione del loro show serale con Heather Parisi: "Stasera niente di nuovo".
Imperdibile l'articolo su Jiucas Casella, che ha imperversato per altri decenni sulla tv nazionale, i cui effetti nocivi ancora possiamo apprezare sulle persone della mia generazione...
Non mancano gli articoli sulla situazione politica ed economica di allora, che in alcuni casi ci fa dubitare che siano passati più di 30 anni.
L'allora ministro delle finanze, il socialista Franco Reviglio (maestro di di Giulio Tremonti...), aumentava il bollo di circolazione del 5% per sovvenzionare la ricostruzione in Irpinia, ovviamente la ricostruzione non terminò mai, come il 5% addizionale.
Il concetto resta sempre quello: pochi soldi in cassa e tasse sempre più alte.
Biagi racconta le contraddizioni d'Italia partendo dalla liberazione del magistrato D'Urso, che venne rapito per un mese dalla BR, e poi liberato, a differenza di Moro.
Reagan, Lech Walesa, il papa polacco, Gheddafi. Questi le personalità di cui tratta Ruggero Orlando, Gheddafi è quasi arrivato a noi, quasi.
Leggete in particolare il primo argomento trattato da Luisa Rivelli, "Risparmio-Casa", ovviamente non se ne fece niente, però potrebbe essere una proposta ancora valida, ergo non verrà mai messa in atto.
Il democristiano Franco Foschi è nella storia della Repubblica per essere stato uno dei due ministri in carica (l'altro fu il socialista Enrico Manca) al momento della scoperta delle liste della P2. Su questo settimanale il tasso di piduismo (da parte della proprietà ad alcuni giornalisti) è molto alto, e guarda caso ecco un'intervista ad un altro piduista. Certo che per sconfiggere la disoccupazione, ieri come oggi, sarebbe bastato iscriversi alla P2...
Consiglio la lettura dell'articolo.
Gli amari sono uno prodotti più pubblicizzati sul settimanale.
Giucas Casella, non ho parole... tranne "Quando lo dirò io!".
Io ho sempre preferito il trio orginale, quelle dopo non le ho mai considerate.
Lo show serale del sabato sera era, più di oggi, l'appuntamento clou della settimana televisiva. Le canzoni di Heather Parisi e della Mondaini le ricordo ancora con piacere.
Ecco la sigla iniziale di quella gran patata della Parisi, quando le show-girl sapevano cantare e ballare, mica solo tette, che manco aveva.
Finchè su Youtube reggerà ecco il video con i primi minuti della prima puntata.
Questo sceneggiato non lo ricorodo proprio.
So bene che sembrerò noioso, ma non è colpa mia se c'è un altro articolo su un piduista: Maurizio Costanzo, che dirigeva il primo telegiornale privato.
Altro sceneggiato fuori target.
Io trovavo più divertente Starsky
Quando ancora il gioco d'azzardo era limitato alla schedina del totocalcio e al totip ci si poteva permettere di scherzare sui frati.
Scuola Radio Elettra, un mito per tutti.
Ecco l'insertino con la programmazione delle tv private, purtroppo per me non riguarda il milanese, ,a il centro-est d'Italia.
Su Tv Centro marche alla 10,05 c'è il Gundam T_T e alle 22,15 il telefilm Petrocelli T_T
Su Teleabruzzo alle 14 trasmettevano Lupin III, quasi sicuramente la prima serie con la giacca verde.
Da notare che su Emanuel Radiotv alle 17,30 davano Atlas Ufo Robot!
Ho sempre pensato che Goldrake per alcuni anni dopo la programmazione Rai non venne più trasmesso.
Su TVA-Q42 (che nome!) c'era Megaloman!
Alle 20 su Telet un reperto archeologico (assai ricercato) dei cartoni animati giapponesi, Astroganga.
Su TCA c'è Lupo de Lupis, il lupo tanto buonino T_T
Vista la tendenza degli assorbenti a rimpicciolirsi (aumentando magicamente la capacità assorbente!) nel 2014 dovrebbero ormai essere estinti.
Il rapporto uomo/robot visto alla romana.
Snack finiti nell'oblio alimentare.
La sigla di "Anna dai capelli rossi" in salita all'ottava posizione.
Le pastiglie Valda bruciavano fin la lingua...
Lo stesso discorso degli assorbenti da donna vale per i pannolini per bambini. Chissà se uno dei due modelli in foto riconoscerà mai il suo culetto.
Come già accennato all'inizio del post nei programmi tv sono presenti solo le reti Rai.
Come mai il Milna non è annoverata tra le squadre di Serie A?
I cartoni animati giapponesi non erano spariti dal palinsesto Rai, era scomparso solo il genere robotico, Capitan Futuro reggeva alla grande, e c'è pure la trama della puntata.
L'immarcescibile Ape Maia.
Prima di Capitan Futuro c'era Remì, anche in questo caso viene descritta la puntata.
"George e Mildred" è stato di certo uno dei telfilm più divertenti che ho visto in vita mia.
Alle 19,30 sulla terza rete Rai venivano trasmessi dei non ben specificati "cartoni animati ungheresi", forse per tranquillizzare i genitori che non fossero giapponesi?
Il barboncino che ha in braccio la signora nell'ultima foto pare finto.
Da collezionista mi chiedo quanto potranno mai valere oggi quei volumi.
Le magiche fragole con cui ci si poteva arricchire!
Di certo si arricchirono quelli che le vendevano.
Perché il Milan era in serie B 🤣
RispondiEliminaLa sigla di Anna sempre bella alta in classifica, che tempi rispetto agli attuali! Quasi mi viene voglia di dire che erano meglio nonostante tutto, e con tutto dico tutto quello che puoi pensare 😏
Erano diversi, meglio per taluni aspetti, molto peggio per la situazione dell'ordine pubblico
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