Tra i tanti film di fantascienza made negli anni 70 bisogna annoverare anche quello che permise il ritorno sulla scena dell'equipaggio della nave stellare Enterprise. Nonostante il mio spirito critico non si fosse completamente formato questo primo film non mi piacque molto, sarà stato perchè vedere Kirk e soci così invecchiati (specialmente il signor Spack, come veniva chiamto nella prima versione italica) rispetto alle puntate che vedevo in quello stesso periodo il sabato sera tardi (alle 22 circa!) su Telemontecarlo mi colpì un po'. Sarà stato perchè c'era quel tizio che pretendeva di essere il capitano dell'Enterprise al posto di Kirk. Sarà stato per l'aliena pelata... ma penso che il motivo principale fosse stato che mi resi conto che la trama non era mica originale, dato che l'avevano presa dalla stupenda puntata dal titolo "La sfida". E poi, secondo me, la trama della puntata televisiva è più bella di quella del film, con un finale meno banale.
Più o meno contestualmente al film (proiettato al cinema a Pasqua 1980, vedi l'articolo del Corsera più sotto) venne pubblicato dalla casa editrice "EC" ("Editrice Cenisio") il fumetto "Star Trek Destinazione Cosmo", in allegato al numero 52 di Batman (aprile 1980), che riproponeva la trama del film (identica tranne che per un punto), con l'aggiunta di un interessantissimo articolo di analisi sulla serie tv, penso il primo apparso in Italia.
Da notare che il fumetto è ascritto a nientepopodimenoche Stan Lee, coi disegni di Dave Cockrum e Klaus Janson, infatti lo stile del disegno è quello classico (per me) della Marvel Editoriale Corno.
L'articolo è scritto da Tom Rogers, e si conclude con un glossario per aiutare i prossimi spettatori del film con il linguaggio del mondo Star Trek, anche se il glossario contiene un errore madornale...
Curioso il fatto che nell'indice a pagina 60 sia presentata un'intervista a Jesco von Puttkamer (ingegnere aereospaziale della Nasa), che scrisse alcune delle sceneggiature della serie tv e fu consulente di questo film, ma l'interessantissima intervista non c'è!
Nella recensione di questo fumetto inserirò per primo l'articolo di Tom Rogers, che, invece, era posta alla sua fine.
Al posto dell'intervista a Jesco von Puttkamer ci sono delle immagini tratte dal film, mistero.
L'unica cosa che non mi torna, per quanto importante possa essere, è che, secondo Tom Rogers, la prima puntata trasmessa negli Usa fu "L'uomo Trappola" (in Italia "Trappola Umana"), la cui trama non corrisponde alla prima puntata che sui libri e sul web viene data come la prima, cioè "Oltre la galassia", il rifacimento della puntata pilota "Lo zoo di Talos".
A parte questo errore si possono leggere tante nformazioni che ai tempi erano di certo preziose, oltre a comprednere che negli Usa esistevano dei mega fan di Star Trek chiamati "Trekkies", un po' quello che eravamo noi, però formati da adulti!
Il glossario presenta un errore da matita rossa, espulsione diretta, fustigazione a sangue, contenuta anche nell'adattamente italiano dei dialoghi del fumetto: il mitico teletrasporto diventa un camoinistico "trasportatore"... auto-trasportatore? Hanno il sindacato? Nastro trasportatore? Sono al supermercato?
Domenica 23 dicembre 1979 sul Corriere della Sera veniva pubblicato un articolo che dava conto del successo statunitense del film, anche qui si citano i "trekkies", penso proprio per la prima volta in Italia.
Ho qui raggruppato tutte le immagini tratte dal film che nel fumetto sono sparse in vari punti, la seconda è quella inserita al post della fantomatica intervista a Jesco von Puttkamer.
Il fumetto è praticamente identico al film, tranne che per una sostanziale modifica nel punto in cui Spock si avventura nello spazio per avere un contatto mentale con V'ger/Nomad.
Nel film Spock si avventura da solo
“nell'orifizio di V'GER”, e da solo ne viene espulso, che poi non
è bello essere “evacuati da un orifizio”, specialmente se sei un
vulcaniano... un po' di rispetto!
Nel fumetto il primo ad andarci è sempre Spock, che poi deve, però, aiutare Kirk intrappolato da dei misteriosi cristalli. Inoltre il fumetto vede il duo esplorare assieme l'interno di V'ger/Nomad.
Per chi non conoscesse a memoria la sertie tv (cosa assai grave...) metto un breve video dove si può ammirare il minimale Nomad, antesignano dell'enorme V'ger.
Ah, la serie originale di Star Trek! Io la guardavo il pomeriggio, in settimana, ché la sera la TV era appannaggio esclusivo dei genitori - già la prima messa in onda di Goldrake creò dei gravi scompensi, perché cozzava con qualche TG! I fumetti non li ho mai recuperati, però ho i tre coloratissimi cofanetti!
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