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martedì 15 aprile 2025

Audience dei programmi di Rai e tv locali private dalla rivista "Altrimedia" tra gennaio 1981 e giugno 1982


Circa un mese addietro ho speso un po' di post per cercare di capire, tramite il materiale che ho accumulato in questi ultimi due decenni (soldini e giorni in biblioteca), a quanto ammontasse l'audience dei cartoni animati giapponesi, in particolare quello di "Mazinga Z":





In questi ultimi giorni ho cercato di fare un pochino di ordine tra il mio materiale cartaceo, e mi sono tornate in mano una serie di fotocopie fatte alcuni anni fa, quando ho scoperto l'esistenza dell'inestimabile testata "Altrimedia".
La parte più interessante di questo materiale di "Altrimedia" l'avevo già postata nel febbraio 2021(!), e si era un po' persa nel blog, me ne ero dimenticato pure io...  T_T
Consiglio di verificare i dati di ascolto degli anime e confrontarli con i link sopra:

Nel settembre 2023 avevo postato gli ascolti delle tv private locali dalla primavera del 1982 all'autunno del 1982:

Questo post di oggi integra i due linkati appena sopra con l'aggiunta di una parte scritta e di tabelle per il periodo di poco precedente.
Ho creato anche la "tag" "Audience anime e trasmissioni anni 70/80", tanto per cercare di non perdere pezzi nel caos del susseguirsi di post durante gli anni...
Il primo articolo di "Altrimedia" di gennaio 1981 è incentrato sull'elaborazione dei dati di ascolto delle reti Uno e Due della Rai dell'annata 1979(!), ai tempi ci voleva pazienza, sia per avere disponibili i numeri che per poterli valutare.
Quello che conta è che l'elaborazioni dei dati era basato su ascolti rilevati "minuto per minuto", ovviamente dai campioni di riferimento.
Su 6800 ore di trasmissioni analizzate la fetta dedicata ai programmi per ragazzi nella annata 1979 era del 12%, cioè 816 ore tra la Rete Uno e la Rete Due della Rai.


La particolarità dell'analisi era che si valutava la domanda e l'offerta dei vari generi selezionati, in alcuni casi l'offerta era superiore alla domanda, in altri casi no.
La tabella illustra abbastanza bene la differenza tra domanda del pubblico ed offerta della Rai per alcune tipologia di trasmissioni. 
Se per l'informazione l'offerta Rai era superiore alla domanda del pubblico, per film, telefilm e sceneggiati era grandemente inferiore, come per i varietà/quiz.
Imbarazzante la differenza tra offerta e domanda per quanto riguarda i programmi culturali/scienza/arti...
Mentre le tabelle di altri due gruppi di programmi mi hanno sorpreso non poco.
A quanto pare l'offerta di programmi sportivi era il doppio della domanda, in un periodo in cui di partite di calcio in televisione forse ne vedevi una al mese nell'arco di un anno... mi viene da pensare che il problema fosse proprio questo, gli spettatori maschili volevano vedere la partita di calcio, ma la Rai trasmetteva di tutto, tranne praticamente il calcio... ricordo l'ippica, l'hockey (assieme alla Svizzera Italiana), il rugby, ovviamente il basket, ma pressoché niente calcio in diretta.
Anche l'offerta di trasmissioni per ragazzi superava la domanda, ma, considerando che i cartoni animati erano trasmessi anche dalle tv private locali, la cosa mi pare un poco sorprendente.


Non sorprende, invece, che come emblema del 1979 per le trasmissioni per ragazzi venne scelto Goldrake, purtroppo la parte scritta dedicato a questo gruppo non fa altro che confermare ciò che più o meno già si sapeva, la fascia oraria era quella tra le 17:00 e le 19:00.



L'inizio dell'articolo del maggio 1981 ci ricorda che la tv a colori non era ancora patrimonio di tutti i telespettatori, non dal febbraio/aprile 1979 al dicembre 1980, non per me...
I dati di questo articolo sono riferiti al dicembre 1980.
Lo scritto rivela che i "teen" guardavano le tv private negli orari di trasmissione dei programmi per bambini, cioè i cartoni animati giapponesi  ^_^



Le tv locali private vengono identificate come "televisioni dei bambini" (magari anche ragazzini), tanto era il successo che avevano nella nostra fascia di età.



Nel marzo 1982 "Altrimedia" metteva a confronto i dati di due aziende di rilevamento dei dati di ascolto delle tv private locali, Nielsen e Istel.
Ognuno potrà focalizzarsi sugli ascolti delle proprie tv private locali della zona dove abitava da bambino.



Nel giugno 1982 la rivista "Altrimendia" pubblicò un articolo un po' più approfondito sui programmi tv seguiti dagli italiani, che anticipa come schema quelli che ho già linkato sopra della rubrica "VideoParade".
Importante sottolineare che a marzo 1982 solo più di un terzo degli italiani avevano il televisore a colori per i dati ufficiali. C'è da dire che molti compravano la tv a colori ma non comunicavano alla Rai la modifica dell'abbonamento da bianco e nero e colori per non pagare di più il canone Rai, quindi la statistica probabilmente è sottostimata.
Interessante l'aumento negli anni dell'audience delle tv private, dal 4,2% del marzo 1977 al 39,9% del marzo 1982!



Ho ingrandito le tre tabelle a sinistra mettendole singolarmente, visto che il tratto è un po' incerto.
Volevo anche togliere il watermark, ma ormai appena metti qualche immagine senza, te la inculano...  



Nella tabella che prende la settimana più seguita alla tv  del marzo 1982 si notano, per i temi trattati in questo blog, gli ascolti di "Lady Oscar, che dalle 20:00 alle 20:30 arrivava ad oltre 1,8 milioni di telespettatori, e "Kimba i leone bianco", che, su una rete di network, dalle 18:30 alle 19:30 raggiungeva poco più di 1,1 milioni di telespettatori.
Quindi, tornando ai link inseriti ad inizio post con gli ascolti di "Mazinga Z", i 1/2,7 milioni rilevati dalla Rai che seguivano "Mazinga Z" senza gli under 15enni, erano così bassi? 
Se era un flop "Mazinga Z" con un paio di milioni di spettatori senza under 15enni, lo è era anche "Lady Oscar" con gli stessi telespettatori in prima serata?
Peccato che in questa tabella non viene specificato se ci fosse un limite di età sotto al quale non si compariva tra i telespettatori recensiti.

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