Nella mia ricerca infinita di articoli sull'animazione giapponese sono incappato in due testate che trattavano i film d'essai, una delle due è quella di questo post, "Essai", il cui numero zero (in mio possesso) è dell'aprile 1978.
Purtroppo nessuna delle due è presente nelle emeroteche da me raggiungibili, e comunque, dove presente, la consistenza resta lacunosa.
Dato che nel numero 2 del novembre 1978 era presente un articolo sul "Festival di Fantascienza di Trieste" del luglio 1978, speravo in qualche informazioni su "Space Cruiser Yamato", purtroppo nello scritto non viene trattato minimamente il lungometraggio animato giapponese... ergo ho compiuto un altro buco nell'acqua a pagamento ^_^
Speravo di scovare qualche articolo su qualche vecchio film d'animazione giapponese, ma la tematica "animazione giapponese", nei numeri in mio possesso, non è stata mai trattata.
Questo lo scrivo non per farmi compatire perché ho buttato qualche decina di euro per una mia passione, ma per ricordare a chi depreda le informazioni di siti gratuiti (come questo) per trasporle un po' rielaborate (talvolta neppure questo...) a scopo di lucro, che fanno un'azione un po' antipatica, diciamo così... :]
Conscio che rammentare questo non avrà alcun effetto nei depredatori seriali.
Detto ciò, anzi, ridetto ciò, la testata "Essai" l'ho trovata molto bella, purtroppo tratta tematiche a me un po' sconosciute non essendo un cinefilo e neppure un cinefilo d'essai, ma mi dispiaceva non mostrare nulla dei tanti scritti presenti.
Quindi ne ho scelto uno un po' più in sintonia con questo blog, "Guerre Stellari", in modo far capire come trattavano tali argomenti.
Come si può vedere il formato della rivista mensile era un po' particolare, 32 cm X 17 cm, con tre colonne scritte per pagina.
La rivista era l'organo informativo della "A.I.A.C.E.", L'associazione Italiana Amici del Cinema d'Essai, ancora esistente.

Non mi metterò a commentare l'articolo, perché il livello culturale dell'analisi è chiaramente un po' oltre le mie conoscenze, c'è da dire che non mi è parso negativo, oppure non ho capito un fico secco :]
Qui sopra tutta la prima pagina, di seguito qui sotto le porzioni di colonne per renderlo più leggibile.

L'articolo venne pubblicato per una testata francese, che immagino collaborasse con la redazione di "Essai".

L'ultima pagina della rivista.
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