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lunedì 25 novembre 2024

Anime Cult - Immagini, ricordi e collezioni dal Sol Levante (n° 23 - secondo numero bimestrale)


Causa impegni vari recensisco con un p' di ritardo, rispetto alla ricezione della rivista, il numero 23 di "Anime Cult". C'è da dire che, essendo diventata (un po' a tradimento...) una pubblicazione bimestrale, potrei  recensirla con due mesi di ritardo (si nota che la cosa non l'ho digerita molto?). 
Il dossier del numero in questione è dedicato a tutte le riviste/fanzine che in questi decenni si sono susseguite occupandosi di anime e manga. 
Un piccolo dubbio, misto ad un brivido lungo la schiena, mi ha assalito:
vuoi vedere che il Ceo vuole riesumare, dopo "Japan Magazine", tutte queste testate?!
Il mio abbonamento ad "AC" diventerà bi-annuale...   :]

Non mancano le solite interessanti interviste:
Alessio Cigliano (doppiatore);
Giancarlo Malagutti (fumettista);
Seconda parte a Gian Claudio Galatoli (Doro TV, ITB, Mondo TV);
Enzo Draghi (prima parte).



L'indice generale della rivista, a cui segue più sotto l'indice con gli articoli sul dossier "riviste/fanzine".
Come sempre si noterà che non ho inserito le scan di alcuni scritti, non vuol dire che siano brutti, semplicemente mi son concentrato su altri.


Il primo articolo è di MikiMoz (che ringrazio per la citazione inerente il manga "Storia di una donna astuta e crudele"), ed è incentrato sui primi lungometraggi animati nipponici arrivati in Italia tra gli anni 50 e i primi anni 70, comunque prima di Heidi e Goldrake.
In queste settimane mi sono occupato di questi film in più post:




Altri post a tema li si può trovare al link qui sotto:

Nel post sui film d'animazione nipponica presentati alla "Mostra internazionale d'arte cinematografica" di Venezia pensavo di averli inseriti tutti, pur avendo fatto una ricerca un po' superficiale, ed invece mi era scappato "Alice... fanciulla infelice", proiettato a Venezia nel 1967. Annotato, invece, nello scritto di Mikimoz.
La cosa bella è che, tra i tanti scambi di film/file avvenuti all'inizio degli anni 2000, quando praticamente nulla di ufficiale era stato pubblicato in VHS/DVD, qualcuno mi aveva dato "Alice... fanciulla infelice", che ai tempi neppure avevo considerato, in quanto non lo vidi mai sulle tv private locali.
Rimedierò alla dimenticanza con qualche post apposito   ^_^

Rispetto a ciò che è riportato nello scritto, che indica "Shonen Sarutobi Sasuke" come primo film arrivato in Italia (sempre tramite il festival di Venezia) nel 1960, direi che venne anticipato (sempre grazie al festival di Venezia) da "La leggenda del serpente bianco" (Hakujaden) nel 1959 (fare riferimento sempre al secondo post linkato sopra). Un paio di pagine dopo, però, viene pur riportato di "Hakujaden", quindi non mi è chiaro come mai si indichi "Shonen Sarutobi Sasuke" come primo film arrivato in Italia. Refuso?
Viene citato il libro "I primi eroi" del 1962 in cui sono mostrate le prime tavole manga (non manga completi, storie parziali a titolo di esempio).
Viene riportato che "Kimba il leone bianco" fu il primo anime totalmente giapponese (non una coproduzione Europa e Giappone) trasmesso in Italia nel 1977, secondo me sarebbe utile specificare anche il mese:

Come io mi sono perso "Alice... fanciulla infelice", mi sa che i ricercatori Sprea abbiano mancato l'episodio de "La principessa Zaffiro" proiettato, cioè il primo shojo giunto in Italia, sempre al Festival di Venezia nel 1968:

Dove la Principessa Zaffiro venne rinominata "Cavaliere Fiore"  ^_^



Non sono cresciuto con "Ken il Guerriero", quindi la voce di Alessio Cigliano non fa parte del mio DNA uditivo   :]



Continua l'esplorazione dei fumettisti italiani che si occuparono degli "spaghetti manga" tra la fine degli anni 70 e i primi anni 80.
Interessante i suoi giudizi sulle censure Fininvest/Mediaset degli anime. 
Evidentemente era una cosa così palese che risaltava anche agli occhi di chi non si occupava direttamente di animazione giapponese.
Si parla della storia di "Yattaran il tenero modellista", che si può vedere al link qui sotto:



Non conoscevo neppure l'esistenza dell'anime "Shurato", ma poi giri pagina è trovi l'autospottone al manga della Sprea  ^_^
Ecco perché!   :]

Un altro autospottone è nell'articolo sui giocattoli dei tokusatsu, in cui si pubblicizza lo speciale "Power Rangers".
Bisogna pur fatturare!   :]  


Il dossier rende bene il variegato panorama di riviste più o meno approfondite e fanzine più o meno riuscite che nei decenni si sono presentate nelle edicole/fumetterie.
Nel mio piccolissimo, pur avendone altre non postate, qualcosa delle stesse analizzate nel dossier ho mostrato nel tempo:








Seconda interessantissima parte di tre dell'intervista a Galatoli.
Anche in questo caso il testimone oculare di quel periodo ricorda come, una volta arrivato sul mercato Berlusconi con tre emittenti private nazionali, il mercato crollò...



Redazionale sulla triade manga, anime videogioco e sviluppo di quest'ultimi negli anni.

Non metto becco nella Carassiade di questa settimana   ^_^


Intervista a Enzo Draghi, che svela retroscena di Mediaset/Fininvest a me sconosciuti.


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