Ringrazio Susy per le copertine e l'indice dei numeri zero e 1 di "Man●Ga voci e anime dal Sol Levante", la cui testata a me mancava.
Nel post precedente ho inserito il mio punto di vista sulla nuova rivista "Nippon Shock Magazine - La rivista 100% dedicata a manga e intrattenimento giapponese", per quello che possa valere, ovviamente.
Mi è venuta la curiosità di vedere com'erano i primi numeri delle riviste su anime a manga che vennero pubblicate nel primo decennio di esordio in edicola.
Quindi ho tirato fuori un po' di materiale dagli scatoloni e dagli scaffali, ecco le testate in ordine cronologico:
"Mangazine, la prima rivista di fumetto, animazione e cultura giapponese" - n° zero dicembre 1989;
"Mangazine" - n° aprile 1991;
"Video Cartoon & Comics, il meglio sul fumetto e il cinema d'animazione" - n° 1 dicembre 1991;
"Yamato, fumetto e cinema di animazione giapponesi" - n° 1 aprile 1992
"Manga Giornale" - n° 1 aprile 1997
"Man●Ga, voci e anime dal Sol Levante" - n° zero agosto 1997
"Man●Ga, voci e anime dal Sol Levante" - n° 1 novembre 1997
"Shin Man●Ga, voci e anime dal Sol Levante" - n° 1 novembre 1999
Ho inserito anche "Video Cartoon & Comics", benché non fosse incentrata solo su anime e manga, anzi, li trattata in misura minoritaria rispetto agli altri contenuti. Forse la mia non è stata una scelta corretta, ma la rivista l'avevo, tanto vale usarla ^_^
Per fare un ulteriore paragone ci sarebbero altre due riviste che ho già postato:
Premetto e preciso, se mai fosse necessario, che il decennio 1989/1999 è un'epoca lontana e non paragonabile in nulla rispetto al 2022.
Ai tempi c'era tanto da esplorare e spiegare ai lettori, tutto era nuovo e chi aveva una conoscenza anche media di manga, anime e usanze nipponiche spiccava rispetto alla massa di fan. Oggi il livello medio è più alto, quindi è necessario fare un ulteriore sforzo per trovare argomenti nuovi ed interessanti.
A mio avviso, ieri come oggi, servirebbe una testata che cerchi di correggere gli errori e i pregiudizi verso anime e manga veicolati dai media mainstream. La reputazione di manga ed anime non è più negativa come nel decennio 1989/1999, ma, nonostante l'interesse che tv e quotidiani mostrano, di errori dovuti ad ignoranza ne vengono commessi ancora molti.
Un vigile autorevole ci vorrebbe ^_^
Detto ciò, un excursus sulle vecchie testate penso possa risultare un minimo interessante, tanto per ricordarci cosa ci piaceva e non in quelle riviste e cosa, forse, sarebbe auspicabile leggere in "Nippon Shock Magazine".
La rassegna mi serve anche per vedere se una delle critiche che ho letto on line possa essere sensata, cioè quella sul prezzo di "Nippon Shock Magazine", euro 9,90 a numero.
Come sempre ho usato il sito https://rivaluta.istat.it/
A mio avviso, considerando il numero di pagine, il formato e la presenza del colore, il costo maggiore di "Nippon Shock Magazine", rispetto alle altre testate, è motivato.
Intanto è quella con il numero ampiamente maggiore di pagine, è tutta a colori (tranne i manga), il formato è grande da rivista patinata.
Quindi, a mio avviso, basandomi solo sui dati di cui sopra, ci possono stare 9,90 euro.
Bisognerebbe riempire quelle pagine di contenuti maggiori, magari traendo qualche suggerimento da quello di buono che contenevano le altre riviste.
Nella riga di "Nippon Shock Magazine" ho inserito il prezzo che sarebbe dovuta costare in lire nell'aprile del 1991 (uscita di Manganzine) per arrivare oggi a 9,90 euro.
La primissima versione di "Mangazine" conteneva un manga, i dossier che sarebbero diventati la norma per ogni pubblicazione, infine tante curiosità grandi e piccole.
Qui sotto inserisco l'indice e la pagine con il manga di "Occhi di gatto".
Si noterà che "Lupin III" era trattato spesso in tutte questi numeri zero ed uno, non sempre, ma assai sovente.
Finito l'esperimento "Mangazine" in versione fanzine, parte la rivista, ben 98 pagine (in bianco e nero) con tre manga, due gli approfondimenti.
Come accennavo sopra forse la scelta di inserire anche questa testata può essere stata un errore, visto che tratta di tutto il cinema d'animazione e del fumetto.
Purtroppo l'indice è un po' sommario ^_^
Comunque tra la copertina e l'indice ci si fa un'idea di cosa contenesse.
Ovviamente non venivano pubblicati manga.
A mio avviso le pubblicazioni della Yamato erano quelle che cercavano maggiormente di insegnare al lettore di manga e consumatore di anime il linguaggio disegnato e visivo.
Poi c'era la rubrica "Scripta Manent", che, assieme alla lettura dei quotidiani e al saggio "Mazinga Nostalgia" di Marco Pellitteri, negli anni mi ha spinto ad effettuare le ricerche dell'Emeroteca Anime.
Non venivano pubblicati manga.
La rivista non aveva un indice specifico, ma in copertina riepilogava i contenuti più importanti, con in più molte curiosità.
Non venivano pubblicati manga.
Come ho scritto ad inizio post non è in mio possesso "Man●Ga, voci e anime dal Sol Levante", mi sono state cortesemente scennerizzate copertine ed indice dei numeri zero ed uno.
Dall'indice si notano i numerosi articoli redazionali ed un solo manga (Drakkun), è presente ancora la rubrica "Scripta Manent", dato che la redazione della Yamato partecipava alla stesura della rivista.
Per quanto riguarda i miei personalissimi gusti direi che, tra tutte quelle presentate in questo post, la rivista che aveva il mix più interessante era "Shin Man●Ga, voci e anime dal Sol Levante".
Niente manga a puntate o autoconclusivi, molte informazioni (Scripta Manent), sia sul passato che sul presente, infatti è durata due numeri (mi pare) ^_^
Nessun commento:
Posta un commento