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domenica 30 giugno 2024

Nippon Shock Magazine - La rivista 100% dedicata a manga e intrattenimento giapponese - n° 19 giugno 2024

 

Perché o per come questo sia capitato, ci siamo ritrovati a distanza di pochi giorni due testate concorrenti (non della stessa galassia, anzi, universo Sprea) con in copertina la stessa eroina, magari sarebbe stato meglio se non fosse successo, sia per le due case editrici che per noi lettori, ma è successo. Amen.
Essendo periodo di anniversari, libri commemorativi, mostre etc. etc. etc., ci può stare.


Piccolo ragionamento da ignorante di dinamiche editoriali, quindi chiedo scusa per lo sproloquio:
quando NSM constava del doppio formato editoriali/manga, le pagine ammontavano a 140, con l'eliminazione dei manga si è scesi attorno alle 80.
Visto che la prima parte della monografia su "Lady Oscar" era di 75 pagine (solo gli argomenti su L.O.) e quella di questa seconda parte è di 82 pagine, considerando che 75+82 = 157, forse potevano pubblicare a dicembre 2023/gennaio 2024 una monografia unica.
Anche perché da quando la testata non ospita più i manga (motivo per il quale ho ricominciato a comprarla), in ogni numero si son risparmiate circa un 50/60 pagine, ergo fare un singolo numero appena più lungo come fogliazione rispetto alle 140 pagine delle origini, non avrebbe ridotto il risparmio totale di costi/carta già ottenuto e che si continua ad ottenere, a fronte di un prezzo immutato.
In questo modo, inoltre, non si sarebbe stati superati in edicola dalla corazzata, anzi, incrociatore stellare Sprea.

Oltre al sommario dei contenuti, sono stati inserite delle mini bio degli autori, non presenti nel sommario della prima parte.
Direi una bella idea.
Come sempre inserisco la prima pagina degli scritti che mi son parsi più interessanti, mio punto di vista.



Viene fatto un raffronto tra le due direzioni registiche della serie, a me, come a tanti, piace di più quella di Dezaki, ma forse solo perché i temi sono più drammatici e ci tennero incollati alla tv in attesa del finale.


L'altra coppia di autori dell'anime fu quella di Shingo Araki e Michi Himeno, è sempre bello leggere delle loro opere, in particolare per "Lady Oscar".


Sono presenti 9 pagine in cui si riepilogano le citazioni di Oscar e compagnia in altri manga ed anime, vederli eleggerli tutti assieme fa un po' impressione (positiva).


Nella doppia immagine qui sopra c'è un primo box presente nell'articolo in cui si spiega l'incursione di Oscar in Goldrake, nella storia autoconclusiva "Bega hoshi tomo no bara - Kyusei no kikoshi" del 1976.
Sinceramente non rammento in questo frangente se ne avessi letto in altra saggistica, non è presente in "A.C. n° 20" di cui sopra.

Dopo questo articolo c'è un intervento del Direttùr che illustra la prima citazione di Oscar in un manga,  ad opera di Masami Yuki nel 1980 presente nella rivista "OUT".


Viene riproposta la storia dell'acquisto della serie da parte della "Olympus Merchandising" e della sua messa in onda sulla non ancora berlusconiana "Italia 1".


Nel raccontare della prima sigle italiana ci si appoggia anche all'autobiografia di Riccardo Zara pubblicata dal medesimo editore, qui sotto l'inizio del brano presente nel libro:



In tema della seconda sigla di "Lady Oscar" viene intervistato Enzo Draghi, che glissa molto signorilmente sulla sua rimozione come voce in favore di quella di Cristina D'Avena.
Sinceramente al suo post un paio di sassolini me li sarei tolti, ma per fortuna in tantissimi sono meno antipatici di me   ^_^ 


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