Finalmente termino, e quindi posso riporre, i post sui volumi de "I Quindici":
A dire il vero inizialmente pensavo di omettere questo quindicesimo volume, in quanto dedicato alle mamme, visto che ai tempi i papà non è che si occupassero dell'educazione della prole. Infatti il titolo del volume è "Voi e il vostro bambino" e i temi trattati esulano alla grande da quelli di questo blog, oltre al fatto che son passati ampiamente più di 50 anni, quindi per fortuna l'educazione dei figli si è evoluta.
Senza contare che, giocoforza visto quando furono pubblicati i volumi, le valutazioni sull'educazione del ruolo dei maschietti e delle femminucce era abbastanza rigida.
Ho, però, estratto le tematiche che sono più vicine al blog:
Cinema; dischi; fumetti; libri per ragazzi; televisione.
Ovviamente come erano visti nel 1968, si noterà che non c'è una voce "cartoni animati".
Come ho sottolineato penso in ogni post, i volumi erano di matrice statunitense, con aggiustamenti editoriali italici, quindi un altro motivo che mi spingeva a non inserire quest'ultimo volume era che l'educazione dei pargoli era declinata all'americana del 1968!
Qui sotto riporto le quattro paginette in cui venne spiegato dall'editore che il tutto era stato ricalibrato in base alla cultura educativa nostrana.
La parte con le voci in ordine alfabetico (come tutto il volume) su cinema, dischi, fumetti, libri per ragazzi, televisione sono appena dopo l'introduzione al volume 15.
La fantascienza non è neppure citata, come i film di animazione.
Da un passo si nota che son passati tanti, tanti anni:
"Anche se non è provato che i film producano o aumentino la delinquenza minorile, il buon senso dice che assistere prematuramente a scene di violenza o a sfondo sessuale e a problemi dell'età adulta, non giova ad un ragazzo nell'età dello sviluppo."
Ergo il 90% dell'animazione giapponese arrivata dieci ani dopo, non 50, era tutta da proibire ^_^
Da ricordare che si sta trattando il fumetto per ragazzi del 1968, comunque la valutazione sul fumetto è più elastica e assolutoria rispetto al cinema.
Alla fine della voce sono consigliati numerosi titoli per fascia di età, non sono in grado di valutare i libri, però ci sono due opere di Rodari.
Non è che ci fossero poi tanti riviste per bambini/ragazzi.
"Il ragazzo medio dedica molto tempo alla televisione anteponendola ad altre attività, persino al sonno e alo studio"!
Nel 1968?!?!
La Rai trasmetteva solo un tot di ore al giorno e forse c'era un solo canale visibile, in più in ogni casa c'era al massimo un televisore... si vede che questa parte è di matrice statunitense...
Comunque anche la tv era sollevata da responsabilità di fornire cattivi esempi e diseducare i minorenni, strano, non me lo aspettavo.
Si fa notare che il televisore non è una baby sitter, questione che tornerà spessissimo nelle polemiche contro i cartoni animati giapponesi.
Devo dire che nel totale mi son parsi giudizi equilibrati, immaginavo la demonizzazione dei programmi televisivi.
Nessun commento:
Posta un commento