Questo numero 15 di dicembre 2023 e gennaio 2024 di "Nippon Shock Magazine" è arrivato nella mia edicola il primo febbraio, la puntualità non è il forte della casa editrice :]
Nel suo editoriale il direttùr della rivista annuncia una prossima ventura nuova testata di speciali monografici (come quello di Lamù e questo su Lady Oscar), che avrà una cadenza bimestrale o trimestrale. Spero solo che non si trasformi nella prima rivista bimestrale con uscita quadrimestrale, visti i ritardi cronici di NSM :]
Nella recensione del numero 14 di NSM mi permettevo di far notare che il prezzo era rimasto di 9,90 euro a fronte di una diminuzione di pagine (106 pagine) rispetto ai primi numeri con i manga (140 pagine).
Questo speciale su Lady Oscar è di 82 pagine, una ventina in meno della precedente uscita e circa 60 pagine in meno rispetto ai primi numeri con i manga, il tutto sempre a 9,90 euro.
Sapevo che l'inflazione si mangiasse i risparmi, non pensavo anche la carta ^_^
Questo speciale su Madamigella Oscar si concentra solo sul versante nipponico delle varie rappresentazioni, in un prossimo numero verranno analizzati i riscontri italici.
Alla fine se c'è Lady Oscar in copertina si ha l'obbligo di comprarlo, le immagini sono giustamente molte e belle (molto accurata la veste grafica), come è ovvio che sia in una rivista, ma sommata al numero di pagine inferiore rispetto al solito, riduce un pochino, secondo me, il numero di scritti disponibili, che comunque restano interessanti.
Va da sé che un fan della nobile spadaccina franco nipponica troverà meno informazioni nuove rispetto ad un neofita del tema, ma questa non è una colpa della rivista e neppure di coloro che vi hanno scritto, ma semplicemente la conseguenza ovvia per una tematica abbastanza consueta.
Difficile affrontare il tutto da nuove angolazioni.
Dal sommario si può comprendere il taglio quasi del tutto prettamente nipponico, scelta sensata da parte della redazione.
Come di prassi mostro alcune pagine degli scritti che mi sono parsi più interessanti, mio punto di vista personale, per quello che vale :]
Bello il primo scritto introduttivo su Riyoko Ikeda ad opera di Monica Moretto, che ha redatto gran parte degli scritti.
Ovviamente un po' di pagine le conquista il film live di Lady Oscar, in cui l'autrice cerca di spiegare che la ciofeca finale non fu tutta colpa del regista francese, ma causa di una pluralità di errori.
Sul film live cerco anch'io di raccogliere tutte le info possibili, anche in giapponese:
Effettivamente la prima apparizione televisiva giapponese di Lady Oscar fu in una puntata della seconda serie di Lupin III, vien ben spiegato il perché nell'articolo.
Ben riepilogata la pessima sorte che ebbe la serie televisiva in Giappone, cosa per noi inconcepibile, ma i potenziali telespettatori nipponici ai tempi si aspettavano una Lady Oscar più in sintonia con il manga.
Oltre al materiale editoriale, anche per i giocattoli la cura che delle aziende nipponiche impiegavano nel produrre articoli di qualità non era paragonabile a quella delle aziende italiane, che, tranne qualche piccola eccezione, ci rifilavano prodotti scrausi anni luce lontani da quelli del Sol Levante.
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