Ulteriore post su degli articoli di vario contento presenti in una sola testata, così stavolta mostro anche un rivista abbastanza poco conosciuta:
"La via migliore"
Dato che nei commenti al post sul "Messaggero dei Ragazzi" mi è stato richiesto di inserirne un numero completo (cosa che farò più avanti), anticipo la richiesta per "La via migliore" mettendo tutte le scan del numero di dicembre 1978, così i più interessati all'editoria da edicola per ragazzi si potranno fare un'idea di come era impostata la rivista.
In realtà non sono certo che "La via migliore" fosse venduta in edicola, in realtà, considerando che in copertina non c'è mai il prezzo, probabilmente era regalata, forse tramite la scuola?
Sia in copertina che in seconda pagina si fa riferimento a "Le Casse di Risparmio e le Banche del Monte" che collaboravano con la scuola elementare, quindi doveva essere una iniziativa promozionale di qualche genere.
Come nei precedenti post a raffica con articoli vari di una singola testata lo scopo è sempre di far spazio in casa e, nel contempo, cercar di far capire a chi è uso saccheggiare i contenuti dei siti di appassionati per avere spunti e/o confezionare riviste/saggistica a pagamento, che i suddetti appassionati spendono tanti soldini per rendere gratuitamente dei contenuti sul web.
Arrivare, prendere spunto, saccheggiare e manco citare, non è simpaticissimo ^_^
In questo caso, per esempio, nel tempo ho recuperato numeri (purtroppo non del tutto completi) dal 1977 al 1981, e mi sono dovuto accattare pure dei doppioni, pur di colmare dei buchi...
Ovviamente non mi illudo che tali comportamenti cessino con questa mia antipatica sottolineatura, visto che i saccheggiatori del web sono fortemente motivati dalla pecunia, e tale prassi permette a costoro di ottimizzare i costi e tempi, cioè zero costi e tempi zero perché la ricerca l'hanno fatta altri :]
Si noteranno scan con mancanze ai lati della pagina oppure pagine più storte del solito, il tutto è dovuto al fatto che la maggior parte dei numeri da me recuperati sono rilegati, ergo il rilegatore fustellò le pagine per farle stare nella copertina rigida, non facendo un grandissimo lavoro di precisione...
Si è capito che i "Muppets" c'erano spesso nelle riviste, sia per ragazzi che per grandi, per quanto oggi siano diventati (mi pare) esclusivamente o quasi animati (cartoni o CGI), ai tempi erano qualcosa di nuovissimo e divertentissimo ^_^
I miei preferiti erano e sono tutt'ora i due vecchietti acidi che criticano lo spettacolo, Hiltom e Waldorf, forse una parte della mia ironia (riuscita o meno è soggettivo) la devo alla loro ispirazione.
All'inizio del post con le "Domenica del Corriere" avevo inserito un articolo sullo skate-board, la nuova mania del periodo che tanto lavorò procuro ai reparti di ortopedia e ai Pronto Soccorso italici, anche "La via migliore" vi dedicò la sua attenzione.
Oltre allo scritto, vorrei che si ponesse attenzione all'outfit, come lo si chiama oggi, dei ragazzini immortalati nelle foto, cioè NESSUN outfit!
Ci si vestiva con gli abiti che ci preparava la mamma, fine della vestizione :]
Guardando lo skate-board, che mi pare sempre il medesimo, direi che vennero presi tre minorenni a caso e fatti salire sul medesimo aggeggio allo scopo di fare delle foto.
Un po' artefatto come articolo, per trovare frotte di skater non sarebbe bastato andare a Villa Borghese?
Il numero di dicembre 1978 che mostro nella sua totalità, la fogliazione era di circa 25 pagine, carta molto sottile, le tematiche sulla natura facevano la parte del leone, il tutto voleva avere un intento didattico.
Il direttore era Renato De Mattia, la natura e lo scopo della testata erano descritte nell'editoriale, che ho cercato di ingrandire ed inserire a parte qui sotto.
Da notare che viene considerato un problema per l'habitat naturale l'irruzione di cacciatori di frodo, mentre il cacciatore non di frodo non è un problema...
Gli estensori di questo scritto sarebbero stati entusiasti del governo in carica, che ormai permette ai cacciatori (la lobby trasversale delle doppiette) di sparare praticamente tutto l'anno e a qualsiasi essere vivente >_<
E' curioso che nonostante la tematica su UFO ed extraterrestri non siano menzionati in alcuno modo i cartoni animati giapponesi, di solito era quasi consequenziale.
Per i miei gusti personale l'Uomo Ragno era ed è sempre al top, nemmeno paragonabile alla noia di Superman, ma in tutta onestà non si poteva affermare che i film dell'arrampicamuri che ci propinavano al cinema fossero paragonabili a quelli di Superman, che avevano effetti speciali veri, non al risparmio...
Poi non è Ken Parker si sia conquistato i poteri... mica ha fatto un esame... lo ha punto un ragno radioattivo, poteva capitare pure a me!
Perché non è capitato?! T_T
La cosa curiosa è che la pubblicazione era veicolata da Casse di Risparmio e Banche, quindi avrebbe dovuto sponsorizzate degli acquisti oculati o addirittura far risparmiare il giovane lettore, ergo non spendere soldi, mentre in realtà si cercava di piazzare numerosi libri e fumetti, tanto pagavano i genitori ^_^
Sullo sceneggiato de "I Sopravvissuti" avevo già fatto un post, tra l'altro in piena pandemia, della cui gravità probabilmente non mi ero del tutto reso conto, visto che faccio qualche battuta di troppo:
Un anno dopo la prima trasmissione sulla Rai venne mandata in onda la seconda stagione (?) e "La via migliore" trattò l'argomento.
Ad inizio articoli si commette subito un piccola grande topica, in quanto i sopravvissuti non lo erano ad una guerra atomica... ok, non c'era il web su cui controllare con un click, però una redazione del 1980 avrà avuto un qualche sistema per trovare informazioni corrette...
Nel proseguo dell'articolo salta fuori pure lo "strano morbo", quindi catastrofe atomica + pandemia... che kulo!
A noi è andata fin bene, pandemia + guerra in Europa...
Il numero conteneva uno speciale sulla cibernetica, che in pratica conteneva un po' di tutto, robot, cervelli elettronici, computer, antichi automatismi, automazione industriale.
Un po' un minestrone, forse ^_^
Di nuovo, come nel caso degli Ufo e degli extraterrestri, si parla di robot e non vengono menzionati gli anime robotici.
Non viene fatto notare che con i robot e l'automazione un sacco di persone persero il lavoro, e nei primi anni 80 la trasformazione era in essere. Magari qualche bambino aveva il padre disoccupato per quel motivo, ma si sentiva dire che era meglio se un motore venisse assemblato in (soli) due minuti e mezzo (a me pare un po' esagerato come tempo...).
Piccola dimenticanza :]
Ecco questa rivista non l'ho mai sentita . Grazie per il post
RispondiEliminaMi hai sbloccato un ricordo 🙂 nel senso che dei giornalini simili li davano anche a noi alla scuola elementare che frequentavo, ora non mi ricordo precisamente l'anno visto che erano gli anni 70, dal 72 al 76 quando finii le elementari, però erano della cassa di risparmio delle province lombarde che in seguito diventò Cariplo, poi banca intesa, fino all'attuale intesa sanpaolo
RispondiEliminaEcco grazie, questa è una conferma indiretta, visto che non credo che ci fossero più testate legate al mondo bancario, quindi erano distribuiti a scuola.
EliminaDa me non li ho mai visti.