Questo articolo si collega perfettamente con il catalogo del "20° Salone Internazionale del Giocattolo" , tenutosi a Milano tra il 28 gennaio e il primo febbraio 1982.
L'articolo non è presente nell'indice dell'Emeroteca Anime, in quanto ai tempi lo scartai perché Mazinga e i cartoni animati giapponesi sono appena citati, ma a questo punto lo inserirò postumo nella prossima infornata di articoli, che arriverà a breve (in realtà è già da un po' che avrei dovuto inserirla...).
Incredibilmente il milanese Corsera non dedicò alcun articolo al salone milanese del giocattolo, mentre la torinese Stampa si. C'è da dire che nella versione on line dell'archivio storico del Corsera è stata fatta incredibilmente la scelta di inserire le pagine locali di Roma... quindi è probabile che il Corsera, nell'edizione locale milanese, presentasse articoli a tema.
Nel 1982 i cartoni animati giapponesi non erano più additati come causa della crisi dell'industria del giocattolo nostrano, cosa per altro in parte vera:
Gli anime robotici erano passati di moda e Mazinga veniva battuto da dei tristi burattini, era passata la primavera del 1980 in cui Mazinga batteva Pinocchio. I tempi passano, i bambini che decidevano quali regali sarebbero andati per la maggiore per i Natale degli anni 1978, 1979, 1980 e 1981 erano cresciuti, lasciando spazio a bambini meno svegli ^_^ (scherzo)
I videogiochi prendevano sempre più spazio, peccato che l'industria italiana del giocattolo non riuscì mai a prendere quel treno.
Ormai fa fin tenerezza leggere "le automobiline non sono più né a molla né a pila né telecomandate con filo: sono radiocomandate".
Oddio, esistevano le macchinine telecomandate da almeno tre anni, ma la sorpresa del giornalista svela un periodo che pare antidiluviano ^_^
Un vero peccato...
RispondiElimina