A saperlo nel 1982 ci sarei potuto andare, anzi, non ci sarei potuto andare perché la manifestazione era aperta solo agli addetti ai lavori T_T (l'ho letto in un articolo che ho da qualche parte)
L'informazione principale contenuta in questo tipo di catalogo è l'elenco degli espositori di giocattoli dalla A alla Z, ovviamente anche esteri, con tanto di descrizione (talvolta più precisa talvolta meno) del campo di interesse di ogni azienda, con relativo indirizzo, numero telefonico etc. etc. etc.
L'elenco è veramente mostruoso, non me la sono sentita di scannerizzarlo tutto, limitandomi alle pubblicità delle aziende, però a fine post inserisco l'elenco merceologico di ben 29 scan (doppia pagina).
Questo elenco merceologico conterrà delle ripetizioni dei nomi delle aziende espositrici, in quanto, per esempio, la "Clem Toys" (ex Clementoni) aveva articoli sia di giochi elettronici che di giochi in scatola.
Sono presenti anche le aziende che si limitavano all'impostazione, come la Parodi del Subbuteo o la Gig.
Un catalogo come questo è veramente una manna informativa, senza contare la bellezza delle immagini pubblicitarie, credo pensate espressamente per questa pubblicazione, in quanto non mi pare di averle viste in altri miei cataloghi.
Purtroppo la presenza delle pubblicità non è indicativa di quali prodotti fossero più in voga nel 1982, basta notare che non c'è neppure un videogioco... la tipologia di giocattolo che ormai stava sfondando in svariate vesti. Immagino che chi aveva videogiochi nel suo catalogo di vendita non aveva neppure bisogno di promuoverli, tanto erano richiesti. Mentre le inserzioni potevano avere lo scopo di ricordare ai compratori che il proprio articolo esisteva ancora, oppure far presente l'esistenza del giocattolo delle nuove serie televisive a cartoni animati, ovviamente giapponesi, come le due scan a doppia pagina della Bandai/Popy qui sotto:
Gatchaman la battaglia dei pianeti;
Ulisse 31
Non ho mai seguito i Gatchaman (per colpa del robottino aggiunto dagli americani che mi puzzava di marcio...), quindi non conosco il mezzo, me si vede che è ben specificata la trasmissione su "Canale 5".
Per "Ulisse 31", invece, nessun marchio Rai... forse per un discorso di mancata autorizzazione?
E' normale che sia scritto "UlisseS"?
L'ultima scan è una piccola chicca dimenticata nel catalogo ;)
Ovviamente non potevano mancare i Micronauti, anche se erano già sul mercato da qualche anno, a dimostrazione che in quel periodo la vita di un giocattolo era molto più lunga.
La pubblicità a sinistra pare di simil Playmobil.
Qui sotto mostro i cartoncini allegati con cordoncino rosso con le pubblicità fronte retro.
La pubblicità di destra della Bontempi è la quarta di copertina del catalogo, infatti è la più rovinata.
Da qui sotto l'elenco merceologico, che è diviso per numeri, dove il n° 1 mostra le aziende avevano articoli di "Giocattoli meccanici di metallo e di plastica", il n° 2 "Giocattoli non meccanici di metallo, di plastica e di gomma", il n° 3 "Giocattoli elettrici, elettronici, teleguidati e radioguidati" etc. etc. etc.
Da buttare un occhio alla nazione, non mancano le aziende nipponiche.
Buona consultazione ;)
Chissà se l'ordine fu effettivamente fatto ^_^
Io le macchinine le incidentavo tutte... ^_^
RispondiEliminaNoi facevano le gare usando come pista il bordo del marciapiede, quindi poteva capitare che la macchinina venisse spinta fuori, finendo nelle bocche di lupo... e addio macchinina...
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