CERCA NEL BLOG

martedì 8 novembre 2022

Roman Album "Heidi, Alps no Shoujo" (1979)

Tenderei ad escludere la possibilità che io possa mai aderire ad una qualsiasi setta religiosa, ma se ne venisse fondata una di adoratori dell'anime di Heidi potrei tranquillamente diventarne un adepto, il primo, entrerei anche a far parte del clero degli Heidiani    ^_^
Questo Roman Album è molto bello, e tralasciando il fatto che ne posso usufruire solo o quasi visivamente, direi che è stato un buon acquisto, ad un prezzo sensato.
Oltre a ripercorre la trama della serie (da pagina 9 a 24) ed avere un focus sui personaggi (da pagina 29), a presentare le location (a pagina 38 con tanto di planimetria della baita del vecchio dell'alpe!) anche dal punto di vista geografico, a contenere lo spartito musicale delle due sigle nipponiche (pagine 26 e 28), sono presenti molte pagine dedicate ai doppiatori giapponese, con in primo piano le voci di Heidi e Peter (pagina 65). Si possono vedere anche i visi di questi doppiatori giapponesi.
Ovviamente se non ho frainteso l'interpretazione dei contenuti delle pagine  :]
Spesso mi chiedo, e chiedo a chi ha contatti con l'anime system, se in Giappone erano interessati alle reazioni che le loro produzioni scatenarono nei paesi Occidentali. Mi viene sempre risposto che ai giapponesi non interessava quell'ambito, e la qual cosa mi delude assai.
La controprova la si ha nelle tante dichiarazioni di Nagai, ma non solo lui, in cui afferma di aver scoperto solo dopo molti anni del successo di alcuni suoi personaggi.
Alla fine di questo Roman Album (pagina 81) ho però trovato una pagina in cui si commenta la reazione della carta stampata alla serie "Heidi, Alps no Shoujo". Sono mostrati due trafiletti, uno tedesco ed uno spagnolo, che ho provveduto a tradurre tramite siti appositi.


Nella scan di pagina 81, verso fine post, si può vedere i due trafiletti qui sopra nel loro contesto originale.
Nulla di eccezionale, ma comunque interessante, perché dimostra che, seppur minimamente, il mondo dell'animazione nipponico un po' teneva d'occhio il successo mediatico delle loro opere, non solo dal punto di vista del ritorno economico.
Mi ha sorpreso grandemente, invece, che non venga mostrato nessun articolo della stampa italiana, dove Heidi ebbe un successo clamoroso di pubblico e di vendita di prodotti di qualsiasi genere... ancor più sorpreso se penso che il Roman Album è del 1979 e da noi Heidi venne trasmesso ad inizio 1978, con repliche regolari anche nel 1979.




Queste pubblicazioni contenevano sempre un poster molto grande, stampato fronte retro.
Uno stupendo poster!

Buona visione   ^_^

 

Nessun commento:

Posta un commento