Alla vigilia dell'arrivo nelle sale italiane de "L'Impero colpisce ancora" il settimanale del Corsera pubblicava questo articolo ben informato, si vede proprio che ormai i giornalisti avevano imparato la lezione di "Guerre Stellari", non snobbavano, almeno in quanto a numero di caratteri usati negli articoli, la fantascienza cinematografica.
Oltre a descrivere come procedettero le riprese, i costi esorbitanti, gli incassi statunitensi ed illustrare il cast di attori e tecnici, viene spigato che questo film non era la seconda parte di "Guerre Stellari", ma la quinta di una ennalogia ("enna" l'ho trovato su Wikipedia ^_^), che si svolgeva in un arco temporale di 40 anni. Ergo questa era la trilogia centrale di tre totali.
A memoria è la prima volta che leggo una informazione tanto dettagliata riguardo a questa incredibile lungimiranza narrativa di Lucas.
Per esempio in questo articolo di una pubblicazione esperta di fantascienza quale "Robot", l'autore, anch'esso super esperto del genere, parla solo del seguito di "Guerre Stellari", non che faccia parte di una saga:
Certo, poi il giornalista esagera un po' quando afferma che Lucas avesse tutto già chiaro in mente fin da prima di "Guerre Stellari", sappiamo che non è così:
Da notare che vengono usati i nomi originali statunitensi per Leia ed Han Solo, non quelli italianizzati, quindi niente Leila e Ian Solo. Questa scelta, se fu accettabile negli articoli di lancio di "Guerre Stellari" nel 1977 perché probabilmente l'adattamento non era ancora stato reso di pubblico dominio (quindi i giornalisti si basavano sui nomi presentati dalle brochure originali), non aveva molto senso dopo che si era visto il film al cinema:
Mentre già nell'album della Panini datato 1978 vengono usati i nomi italianizzati:
Per chi ha "Disney +" consiglio di vedere "L'impero dei sogni - La storia della trilogia di Star Wars", nulla di rivoluzionario, ma si integra bene con questo scritto.
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